In questi giorni ascolto questa canzone che mi è sempre piaciuta, fa parte di quelli che io considero brani-verità, in questo testo sono racchiusi tanti dei miei pensieri e mi ha sempre colpito il fatto che parole tanto importanti scorrano in maniera così fluida con la musica.
"Quello che non ho detto" non è una canzone molto popolare tra i sorcini e non ne capisco il motivo, forse perche contenuta in un cd come "Tutti gli zeri del mondo" che è fondamentalmente un cd tributo ad altri artisti o forse perche Renato stesso l’ha sottovalutata e relegata lì in un angolo e così ha fatto il suo pubblico. Invece io voglio dargli il risalto che merita, per chi non la conoscesse lo invito ad ascoltarla con attenzione, a chi invece l’ha dimenticata consiglio di rispolverarla…basta leggerne con attenzione il testo per capire quanto sia vera e profonda, Renato probabilmente non la canterà mai in concerto ma io che sono sempre attenta a tutte le sfumature voglio premiarla quì a costo di rendere un Post impopolare! Nello stesso cd c’è un’altra canzone poco considerata "Via dei Martiri" su cui aprirò un altro post e poi degno di nota è l’omaggio a Luigi Tenco, l’interpretazione di "Vedrai vedrai" è bellissima e commovente, Renato riesce a dare ancora più magia a quel brano e dimostra proprio come ha detto Pippo Baudo di essere uno dei pochi che non snatura le canzoni degli altri, non li imita ma fa diventare questi brani suoi pur rispettandone il valore.
" Quello che non ho detto"
Quello che non ho detto
è uno spazio senza fine
è l’alibi perfetto
di un momento sublime…
è riconciliazione
tranquillità assoluta
tra quello che sarei stato
e ciò che non mi è riuscito…
quello che non ho detto
non piace mai a nessuno
è un gioco irriverente
una sfida contro il destino…
è libertà totale
di essere come voglio
sfuggendo ai pregiudizi
alla legge dell’orgoglio.
Schiavi, dei nostri stessi pensieri
fieri, di questa imbecillità
bravi, a farsi male e a nascondersi
siamo quello che siamo e già
indecisi fra dubbio e sincerità
Quello che non ho detto
sono amori rubati
condannati già prima
di essere frantumati…
dalla furia e dall’arroganza
dei padroni del cuore
sono sguardi che uccidono
senza silenziatore
Eppure il tempo avanza
sfidando le incertezze
non siano quei silenzi
a combattere per noi
poca vita consumata
troppa buttata via
quello che non ho detto
odora di fantasia
devo dirti ancora tanto
se me lo permetterai
un pretesto uno soltanto
così tu deciderai
vivi, se tu sai raccontarti
vivi, non fermarti a metà
fuori, passioni e voglie impossibili
quello che non ho detto chissà
domani forse dal buio… mi salverà
Quello che non ho detto
regola il flusso di ogni emozione
si coniuga facilmente
con le strofe di una canzone
è trepidazione, attesa,
qualcosa si muoverà
fra le pagine bianche
che la vita non scriverà
dirsi tutto fino in fondo
se non soffri non cresci più
nella forza di un incontro
la ragione ritrovi tu
Se la verità fa male
più di tanta ipocrisia
che sia meglio perdonarsi
che voltarsi e andare…
via..