Spesse volte mi è capitato di leggere quì ed anche altrove pensieri sul Renato anni 70 e il Renato del 2000, esprimendo addirittura preferenze sull’uno e sull’altro quasi come si trattasse di due persone differenti…a primo impatto forse chiunque superficialmente stenta a riconoscere quel giovane truccato, vestito di lustrini e trasgressivo che provocava con testi smaliziati ma anche profondi che ad oggi nel suo look elegante in bianco e nero ci canta “La vita è un dono”, “La pace sia con te” e rilascia a volte dichiarazioni contrastanti con il precedente Renato. Personalmente non faccio differenze, ho amato il Renato anni 70 per il suo essere a suo modo anticonformista, per la sua originalità e per il suo coraggio di aver portato una ventata di novità in un panorama italiano dove la censura era all’ordine del giorno, capace di scandalizzare un Italia dove si tendeva (e si tende) sempre a fare i perbenisti e poi…Ed amo il Renato di oggi che poi non è altro che un evoluzione di quello di ieri, un artista che è riuscito a fare quello che in pochi altri sono riusciti a fare, è “caduto” e si è “rialzato” grazie alla sua capacità di rinnovarsi, di adeguarsi e allinearsi alla nuova era senza mai essere banale, retorico o scontato, un cantante che non solo non ha mai subito la concorrenza di chi arrivò dopo di lui ma che anzi è riuscito a moltiplicare i suoi fans! Questo grazie alla sua straordinaria intelligenza, sensibilità ed arte. Se ci riflettiamo attentamente nonostante il suo processo evolutivo lui è rimasto sempre fedele a se stesso, se prima ci cantava “Potrebbe essere Dio” oggi ci regala ” Non si fa giorno mai”, se in passato trasgrediva con “Il triangolo” o “Mi vendo” oggi ci stupisce e ci diverte con “Fai da te”…..ed è lo stesso che durante lo Zeromovimento Tour ci ha cantato “Fermo posta” con uno dei suoi esileranti travestimenti, questo vuol dire che Renato è rimasto sempre fedele a se stesso, coerente nei suoi testi e nel suo modo di fare spettacolo che ad oggi subisce delle variazioni soltanto per via della sua età e della sua fisicità ma io l’ho amato e lo amerò sempre perchè LUI E’ SEMPRE LUI IL SOLITO RENATO!
Vi ho spiegato che io non faccio distinzioni tra il Renato di ieri e di oggi ma so per certo che molti sorcini le fanno e purtroppo spesso con feroci critiche al presente, per questo sono curiosa di conoscere le vostre opinioni, preferite il Renato Zero di ieri o di oggi?
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