RENATO E LA VITA

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 Dopo il mio inconcludente incontro con Renatino che vi ho narrato in un commento del precedente Post, tra l’altro ne approfitto per dire alle amiche che se non mi fossi fermata lì a messaggiare Renato non lo avrei mai incontrato perchè io stavo passeggiando e quindi è proprio grazie alla pausa per inviare gli sms che mi è passato accanto, quindi vorrei dare a tutte l’indirizzo della mia amica per poterla insultare ah ah ah

Comunque eccomi quì per dare il via ad una nuova settimana insieme.

Questo Post comincia dall’audio che vi invito ad ascoltare perchè è parte integrante del Post,  purtroppo per caricarlo sul blog ha subito molte lavorazioni perciò non è una buona qualità, se avete difficoltà nell’ascoltarlo usate una cuffia perché ne vale davvero la pena, ha un finale strepitoso! Qualcuno di voi c’era lo so, perché l’ho registrato durante il  concerto dello Zeromovimento al Palalottomatica di Roma del 27 Febbraio 2006 mi direte poi se ricordate quel momento.Come potete ascoltare Renato si è preso grandi rivincite nei confronti della vita e questo discorso ne è un esempio, lui ha fatto la gavetta quella che i musicisti preconfezionati di oggi non fanno più, si è sudato tutto quello che ha ottenuto, ha ricevuto tanti no e tante porte chiuse in faccia, ha dovuto farsi valere solo con le proprie forze ed è andato avanti nonostante la stanchezza, ha subito l’amara delusione dei sigilli al tendone, è “caduto” e si è “rialzato” nel 1995 con L’Imperfetto e da lì in poi fortunatamente per lui una continua ascesa, è stato deriso e allontanato ma oggi è l’artista più amato e rispettato d’Italia e considerato da una critica giornalistica che un tempo fu feroce.Quanta vita ha cantato Renato, è presente in ogni suo brano, la definisce quasi sempre una poco di buono, che va con tutti, che si paga ad ore, questo è il concetto ricorrente nelle sue canzoni. Il mio invito è di ascoltarvi di seguito prima “Per non essere così” e poi “Il circo” nata ben 15 anni dopo rispetto alla prima. Ecco vi renderete conto che è tutto un altro Renato, ben consapevole del suo successo, della sua immensità, dei suoi traguardi raggiunti e che si è totalmente accettato e certi brutti momenti sono per lui solo un ricordo, le due canzoni unite al discorso che vi ho postato in audio rendono chiaro e trasparente il percorso di vita di Renato.

Subito dopo al concerto del 2006 cantò “Una vita fa” altra canzone molto bella ed autobiografica. Quando Renato fa discorsi come quello sopra citato viene accolto da un’esplosione di voci e applausi perché credo che poi ognuno veda in lui una piccola parte di se stesso, la voglia di rivalsa il poter essere finalmente fieri di ciò che si è diventati, poi francamente ammetto che quando si esprime in maniera così genuina io lo amo a dismisura, perché è vero, è lui, è il solito Renato!Lascio a voi la parola sperando che coglierete il senso di questo Post perché stavolta non sarò io a commentare le canzoni citate o il discorso bensì voi se vorrete.

Mi auguro di leggere tanto Renato e tanta vita in questo Post.