DONNA DONNA DONNA

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Post consigliato dal mio Collaboratore, si tratta di una canzone che amo molto, stupenda, di Renato Zero contenuta in “Soggetti smarriti” ossia Donna donna donna.Ho caricato sul Post un breve passaggio della canzone, quello che mi piace di più, purtroppo non è legale caricarla tutta, in ogni caso oltre a questo sotto troverete il testo.Premetto che per me non è molto facile scrivere un Post su questo brano che ritengo molto struggente, profondo, complicato e intenso ma ci proverò lo stesso perché tale è la bellezza che non può passare inosservato, i suoi fans credo che non gli abbiano mai dato la giusta considerazione e forse nemmeno Renato stesso.E’ una storia come tante ce ne sono nella realtà che racconta i conflitti interiori di un uomo, di una “ coppia” che si incontra ad esclusivo fine sessuale, lui un uomo che non si sente più capace di amare, lei una donna che lo conduce sempre lì…con lo stesso scopo…lo stesso gioco…lui si domanda cosa resterà di loro fuori da quel letto, la totale incapacità di comprendere quello strano bisogno di ripetersi ogni volta senza mai mettere in conto l’Amore, il meccanico assurdo bisogno di tornare qua… Su tutto prevale l’istinto dei sensi e non del cuore.

Ma un dubbio gli sorge…potrebbe essere lei la donna che potrebbe aiutarlo a riscoprirsi, ad amare e magari a dare molto di più di una prestazione fisica, a tratti sembra quasi una disperata richiesta di aiuto.

Ascoltando la canzone è quasi come vedere un film a mio parere, come se si dividesse in un primo e secondo tempo ed infatti alla fine le cose cambiano, lei riesce a troncare quella relazione, va per la sua strada, ottiene la sua indipendenza e diventa irraggiungibile per lui che invece vorrebbe riconquistarla anzi ne è quasi sicuro di riuscirci, il disperato grido di “Tu vivi, ti prego vivi “a mio parere è a libera interpretazione, come se lui volesse lasciarla libera, che viva la sua vita nonostante si sia accorto di volerla accanto a se.

Il passaggio che sempre mi ha commosso di questa canzone è: “Anche se il mondo va avanti, Tu non scordarti di me, di tutti i preziosi momenti che hai speso con me!”

E’ di una bellezza struggente questa frase che poi unita a quella musica da i brividi.

Ebbene questo passaggio porta a pensare che non era sesso ma effettivamente qualcosa di più profondo.

Come ben saprete vanno di moda le cosiddette “amicizie particolari” che consistono proprio in questo tipo di rapporto, spesso accade che uno dei due si accorge troppo tardi di quanto fosse importante quella persona, ma questo fa un po’ parte dell’animo umano, chissà perché ci si accorge di tenere veramente a qualcuno sempre quando quella persona se ne è andata via…

Il resto preferisco commentarlo insieme a tutti voi.

P.S. Ovviamente questa è la MIA interpretazione, quella che gli ho dato fin dal primo ascolto ma vista la scelta del brano qualcosa mi dice che il mio Zeroc. gli abbia dato un interpretazione completamente diversa…

DONNA DONNA DONNA

Mi lascerò trasportare dai sensi miei.
Non opporrò resistenza.
Fai presto, dai!
Mi presto, ancora una volta al gioco tuo.
Muto, farò la mia parte
Sarò efficiente, io.
Schiavi, di questo rituale. Puntuali, noi…
Qui a rotolarci. A sudare.
Non sai perché lo fai…
E fuori da questo letto di noi che mai resterà.
Il meccanico, assurdo bisogno di tornare qua!
E se donna, fossi tu…
Ad aprirmi gli occhi, fossi tu!
Mi aiuteresti a riscoprirmi.
E io potrei riabilitarmi.
Potrei darti di più!
Donna, smetterei… di mentirti, per usarti, e uscirei…
Da questa alienazione e questi muscoli in tensione, allenterei!
Tu, una ragione di più…
E chi potrà salvarmi, se non tu!
Tu vivi. Tu vivi. Tu vivi, se vuoi…Ch’io viva!!!
Irraggiungibile, adesso sicura vai…
Ti muovi, lavori, hai successo
Hai vinto ormai!
Anche se il mondo, va avanti Tu non scordarti di me…
Di tutti i preziosi momenti che hai speso con me!
E se donna, lo vorrai mille altre volte donna, nascerai.
E qui, potrai fermarti, riscaldarti, riposarti.
Riuscirei a riconquistarti, lo so!
Donna… finché vuoi….Non stancarti di essere donna… Questo, mai!
Continuerai a stupirmi, ad eccitarmi, ad imbrogliarmi…
Non fermarti…Continua così!!!
Donna. Donna!
Donna, tornerai!
Un’altra volta, donna, lo farai?
Vivi, ti prego! Vivi, tu vivi!!!

COME LO VORRESTI?

rz.jpgI Sorcini sono una strana popolazione, come sappiamo amano immensamente il nostro Renato abbiamo già affrontato questo argomento, però sono anche sempre pronti a criticarlo, a giudicarlo, era meglio il Renato di prima… no è meglio quello di oggi…l’ultimo disco non è all’altezza…quello prima era meglio…perché si è messo a fare lo stilista… facesse solo il cantante…. e così via.Così ad intuito stavo pensando che entro la fine dell’anno o al massimo inizi del nuovo il nostro Renatino potrebbe/dovrebbe tornare sulle scene in tutto il suo splendore.

Ora chiedo a voi, come lo vorreste? Raccontate il Renato che vi piacerebbe ritrovare, dite se per quanto riguarda le sonorità lo vorreste più vicino ad un disco piuttosto che ad un altro, io vorrei un disco sul genere di Cattura per esempio, raccontate anche se lo preferite più ironico, più impegnato, più vicino ai fans, più polemico, più provocatorio, più stravagante…insomma sappiamo bene che Renato ogni volta si presenta a noi in modo diverso perché è in continua evoluzione con la voglia di inventarsi e rinventarsi, di stupirsi e di stupirci, d’altronde l’effetto sorpresa ha sempre fatto parte del suo personaggio.

L’unica cosa che vi chiedo è di non commentare banalmente dicendo l’importante è che torni, perché sono la prima a dire che preferisco aspettare piuttosto che ascoltare un disco deludente che non è degno di un Renato Zero!

Ognuno di noi ha le sue preferenze, anzi volendo potete usare anche un po’ di fantasia per il Renato che vorreste, magari passa di qui e prende spunto …non si sa mai!

FIORI D’ARANCIO

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Dopo il nostro incontro allegro e Zerofolle siamo tornati tutti a casa ma vorrei proseguire rimanendo in tema festoso.Abbiamo parlato di Amore negli ultimi due Post, l’amore combattuto e quello più poetico ed ora è arrivato il momento di convolare a nozze!

Questo Post ritenetelo piuttosto leggero perché parliamo di una canzone comica, divertente, l’altra parte di Renato quella più ironica in cui ci racconta la sua visione del matrimonio.

“Fiori d’arancio” ( Soggetti Smarriti - 1986 ) mi ricorda momenti molto divertenti, ricordo ancora la prima volta che l’ho ascoltata quanto sorridevo, ogni volta che l’ascolto mi mette di buonumore a partire dalla musica fino al testo giocoso e provocatorio.

Un uomo che per sfuggire alla solitudine cerca l’anima gemella, chiunque sia, non importa l’importante è provare questa nuova esperienza con la consapevolezza che lo metterà KO

Pensandoci bene il nostro Blog si divide in due parti: i single e gli sposati.

Possiamo quindi fare un bel confronto divertente, io vi dico subito che nemmeno da bambina sognavo il matrimonio, sono stata sempre a favore della convivenza.

Certo Renato ha una visione tutta sua del matrimonio: “Smetto di fare il matto, mi metto il doppiopetto e vi saluto così…Oh si! Mi sposo, mi faccio una famiglia, qualcuno che mi sveglia e s’addormenta con me …Firmerò cambiali a rotta di collo come un cammello, lavorerò!
Sogni proibiti… Voli inibiti….col culo a terra io mi ritroverò! Lo so. Lo so. Lo so…”

Ecco diciamo che rende l’idea, un uomo dopo aver ascoltato questo passaggio sarebbe tentato di scappare dall’altare! Credo che sicuramente dietro a tanta ironia si nasconda un po’ il vero pensiero del nostro Renatino, eppure ce ne sono di allergici al matrimonio, nella nostra società i single stanno aumentando a dismisura!

E’ pur vero che oggi economicamente non si hanno neppure più le possibilità di mettere su famiglia, in più si preferisce una vita libera, senza troppi sacrifici, non è più come una volta anche le donne oramai hanno raggiunto la loro indipendenza, mentre un tempo magari si sposavano anche per “scappare” da casa.

In certi brani Renato supera davvero se stesso ci mostra certi aspetti della vita che in molti casi sono anche veri ma lo fa con un ironia veramente fuori dal comune e Fiori d’arancio ne è un esempio.

“Credevi fossi asessuato, rincoglionito e…che non mi tirasse più… Provaci tu e… ti sposo!”

Ma come si fa a cantare così…che genio… che genio!

Ho cercato il Video su Youtube anche per dare la possibilità di ascoltarla a chi non la conosce ma purtroppo non l’ho trovato, perciò ve ne ho creato uno io velocemente ( non avevo molto tempo accontentatevi  ) in modo che tutti possiate commentarla.A proposito di video in giornata metterò on line quelli del Raduno, tanto per rimanere in allegria... e per voi che non c’eravate sarà come essere stati insieme a noi!

Insomma questo Post è di tutto e di più…

ED IO TI SEGUIRO’

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Un anno fa iniziava per me un periodo molto bello ed emozionante e da allora mi sono legata in modo molto particolare ad una canzone: Ed io ti seguirò 

Perciò proprio in questa settimana ho deciso di realizzarci un Post, però essendo per me un ricordo importante non volevo usufruire del video di altri così ho deciso di crearne uno mio, essendo il brano estremamente romantico il video è altrettanto romantico…sarà sicuramente apprezzato dalle femminucce del Blog alle quali ne consiglio la visione, meno indicato invece per i maschietti per i quali mi sembra che il romanticismo scarseggi ;-)

ma almeno stavolta concedetemelo. Scusatemi se ho voluto con questo post farmi un regalo, ma voi ovviamente consideratelo come tutti gli altri Post, perciò a voi i commenti sulla bellissima Ed io ti seguirò…

FORTUNA

No, a chi di vivere ha paura!
No, a chi amerà una volta sola!

Una delle mie canzoni preferite in assoluto da sempre!

Ricordo quando avevo appena 10 anni che le mie sorelle mettevano Icaro ad un volume talmente alto che oltre ai condomini lo sentivano pure i passanti, ed io anche se ancora bimba ascoltando “Fortuna” me ne innamorai subito… L’aspetto sempre ad ogni concerto, l’aspetto insieme a “Morire qui” e “Resisti” e quando le riduce a Medley mi dispiace sempre tanto perché sono canzoni che vanno ascoltate per intero a mio parere.Fortuna ha una musica travolgente, rockeggiante, non si può stare fermi ascoltandola ed è uno di quei brani che vanno ascoltati ad alto volume, a me fa impazzire, mi procura tantissime emozioni!Il mio consiglio? Fate come me…ascoltate a tutto volume la versione live contenuta in “ICARO”, che energia!

Sul testo….sul testo potrei scrivere un libro! Non mi basta un semplice Post per commentare le parole di questa canzone, perciò lascerò che siate voi a farlo o perlomeno a cominciare.

Tra l’altro mi ha colpito molto l’interpretazione che ci ha proposto allo Zeromovimento Tour per questo l’ho scelta in video, quelle catene…quelle catene che poi si toglie….

VIDEO:http://www.youtube.com/watch?v=HFY6UvqATx4