UN NEMICO SINCERO

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“Ne ho già visti soggetti aggirarsi qui parlarmi alle spalle
dilettanti se vuoi, niente affatto eroi, né testa né palle!!
Sarei proprio felice incontrarli sì spazzatura del mondo
che i nemici se mai me li scelgo io li salvo oppure li affondo
Voglio un nemico sincero”

Direttamente da La Curva dell’Angelo ecco a voi Un nemico sincero, una canzone che amo sia per la musica che è il genere che preferisco ma soprattutto per le parole!

Che c’è bisogno di spiegare la mia scelta? No vero?Prima però permettetemi di dire ma quanto è bello e scatenato Renato in questo video!

Ovviamente il Post consiste nel commentare come sempre il brano e il suo contenuto di cui il tema sono i Nemici e gli Amici.

Questa canzone me la sento cucita addosso sia per gli Amici che per i Nemici ma credo che nella vita ci rappresenti un po’ tutti e come dicevo qualche giorno fa Renato Zero su questo punto la pensa esattamente come me e nella sua vita privata agisce di conseguenza.

Devo dire che mi sono fatta più nemici sul Blog che fuori, perchè sono una persona piuttosto amabile e pacifica ma guai a pestarmi i piedi, in quel caso mi trasformo, anche perchè ho due motti uno è:

Non fare agli altri ciò che non vorresti venisse fatto a te!

L’altro è: La tua libertà finisce dove inizia la mia!

Come Renato vorrei un nemico sincero, vero, che stimo e potendo me lo sceglierei, scoprire che siamo entrambi difficili, drastici, inflessibili!

Ecco se dovessi scegliermi un nemico lo vorrei proprio così, come sono io almeno varrebbe la pena scontrarsi.

E invece spesso si tratta soltanto di gente falsa, ipocrita che non ha appunto ne testa e ne palle, come sempre Renatino ci canta spiazzanti verità!

A quel punto non gli do nemmeno più tanto credito perché il confronto non regge, in pratica per dirla alla Renato:

“Quello che più mi manca tu sai cos’è
un vero nemico intrigante abbastanza purché non sia testimone muto
che abbia il giusto rigore, la dignità di un soldato
e che regga il confronto e non fugga via disorientato”

Altro discorso per i sedicenti Amici, a chi non è capitato di avere quel tipo di amicizie che ti cercano solo quando stanno in crisi?

“Tanto ormai gli amici non si fanno vivi più cocaina un bel lavoro tu
fanno finta di star bene chiamano se gli conviene un pronto soccorso casa mia
quattro pugni e una carezza bei tempi quelli là per la sincerità! “

Spesso non si hanno Nemici sinceri ma nemmeno Amici sinceri, ho sempre preferito una brutta verità ad una bella bugia, apprezzo molto le persone che hanno il coraggio di dirmi anche quello che non va perché mi spronano a migliorare, le critiche se sono costruttive possono soltanto farmi bene, se posso migliorare un’amicizia a cui tengo pur di non perderla lo faccio anche se può costarmi qualche sacrificio o venire meno alle mie esigenze perché negli affetti credo che l’altruismo sia fondamentale.

Credo anche però che bisogna venirsi incontro, non può e non deve essere una cosa unilaterale, non bisogna mai “approfittarsi” dell’affetto dell’altro, della sicurezza che ci ha dato per poi proseguire a pensare solo a noi stessi perché ciò denota che quell’amicizia non è sincera.

Sinceramente non ho mai cercato gli amici nei momenti difficili, anzi…io quando ho problemi seri tendo a chiudermi in me stessa però mi è capitato più volte l’incontrario e non riesco mai a dire di no, quando qualcuno mi chiede aiuto anche se non se lo merita o è sparito da tempo io gli do sempre piena disponibilità e sono pronta ad ascoltarlo e ad aiutarlo se è nelle mie possibilità, perché questo fa parte della mia indole.

Concludo dicendo che  l’esperienza mi ha insegnato che a volte  gli Amici e i Nemici si somigliano!

Tanto ormai gli amici non si fanno vivi più, incollati avanti alla tivvù
Solo voli a pagamento sprazzi di lucidità ogni tanto
Che impietosa fine amici miei!!
Quanti treni abbiamo perso, solo Dio lo sa... quante opportunità...

AVE MARIA

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Nel 1993 Renato partecipa al Festival di Sanremo con Ave Maria.Il vero riconoscimento quell’anno fu proprio da parte del pubblico in sala che terminata la sua esibizione si alzò in piedi facendogli un applauso di ben 10 minuti, potete comprendere che sono tantissimi, non oso immaginare la sua grande emozione e soddisfazione in quel momento tra l’altro percepibile dalle riprese tv.Non dimentichiamoci però che già due anni prima si era presentato al Festival con Spalle al muro, ma di questa parleremo poi in un altro Post a lei dedicato.Certo è che canzoni di tale spessore non sono mai state proposte al Festival di Sanremo ben noto per le sue canzonette.

Renato meritava di vincere in entrambe le partecipazioni, ha fatto bene a non tornare mai più come concorrente, l’ultima volta ci è stato come Super Ospite e questo ci fa capire meglio che grande Artista sia diventato e quanta acqua sotto i ponti è passata da allora.

Avrete sicuramente capito che ho scelto Ave Maria principalmente perché siamo nella settimana sanremese e tanto per rimanere in tema non mancheranno i nostri commenti su tutto ciò che ruoterà intorno a Sanremo che sempre di musica si occupa ed anche se non lo guarderete pur non volendo sarete inondati da notizie, gossip e polemiche, quindi noi ci teniamo prontamente uno spazio già aperto.

Il Post consiste proprio nel ricordare quella sua storica partecipazione a Sanremo e commentare Ave Maria che è una vera e propria preghiera cantata con un grido di dolore verso tante ingiustizie.

Non so a voi, ma ascoltando Renato che la canta e rivedendo quell’esibizione addirittura commossa sul finale a me fa pensare che questo brano valga più di mille preghiere che addirittura sarebbe degno di essere cantato in chiesa.

E’ quasi un discorso con Maria, una preghiera accorata una specie di “accusa” la dove c’è troppo dolore e qualcuno o qualcosa di superiore non interviene, è cieco, finge di non vedere, la esorta ad esserci ovunque c’è sofferenza…

Orrore eppure anche tu hai finto di non vedere…

Ci sono dei passaggi che più di altri mi danno dei brividi:

Dove si muore prima di poter capire…Ave Maria…

Quella coscienza ci sfugge e la paura è già legge…

Più luce alla speranza è così buia questa via…

Noi sempre ad un passo dal cielo, poi davanti agli occhi quel velo…

Rei del vuoto di una presenza…

Stai con la povera gente, dai colore a chi non ha niente, niente!

Versi di tale intensità quasi impossibili da commentare, a me da i brividi ogni volta che l'ascolto.

Non perché io sia una Sorcina ma lo dico con il cuore non credo che nessuno abbia mai portato un simile capolavoro a Sanremo e non vincendo ancora una volta si dimostrò che quella manifestazione a mio avviso aveva dei buchi neri…

Canzone vittima di una giuria incompetente! Arrivò quinto, è un risultato decisamente scandaloso!

Assurdo, solo riascoltandola mi chiedo ancora come sia stato possibile, poi mi rispondo: semplice, il Festival era truccato!

Non c’è altra spiegazione.

Allora fatemelo gridare a questo nuovo Sanremo già pieno di canzonette e polemiche sterili tanto per aiutare l’audience, voglio dire che un Artista del calibro di Renato Zero che come un attore interpreta un brano talmente intenso, di vita e religioso ad oggi se lo possono solo sognare!

NEL FONDO DI UN AMORE

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E’ li nei tuoi pensieri si fa scudo delle tue incertezze si fa strada e non lo sai…"

Amo particolarmente questo passaggio…

Ma poi…

“E resti immobile sotto la pioggia dei tuoi se…Nel finale più logico c’è….Chissà se c’è…"

 Il più delle volte non c’è mai un finale logico… Nella settimana dell’Amore non potevo non menzionare una delle canzoni d’amore più struggenti di Renato che parla proprio del sentimento d'Amore e che riesce meravigliosamente bene a narrare le sensazioni che si provano quando nasce un Amore e quando muore...“E come viene e va con perfetta ingenuità come un bambino…”Evangelisti-Laurenti-Zero hanno dato vita ad una perla del repertorio di Zero, in cui  alle dolci note del  pianoforte si accompagna ed è messa in risalto la voce di Renato profonda e pulita che ha la particolarità di recitare il testo…meravigliosa!

Sono sempre rimasta incantata da questo brano che fa percepire gli stati d’animo che accompagnano i sentimenti d’amore, la gioia che si prova agli inizi e la tristezza totale quando finisce.

La prima parte della canzone è molto emozionante, fa pensare a quando ci si innamora e quella persona fa parte dei nostri pensieri dal mattino quando ci svegliamo fino alla sera prima di addormentarci. Nelle prime fasi di un amore tutto assume un colore diverso, persino una giornata di pioggia può sembrarci assolata, si ha più voglia di fare, un energia nuova e tanto buon umore.

"Ma il tempo non ha tempo la scadenza è un foglio bianco cerchi il nome e non ci sei…."

Tutto cambia nel momento in cui questo amore finisce, in quel caso invece anche una giornata di sole può sembrarci grigia, la favola è finita e ci si sente come svuotati, soli, completamente devastati, senza più voglia di fare nulla, l’esatto contrario di come eravamo.Se leggete attentamente il testo vi rendete conto che è assolutamente geniale nel raccontare il percorso di un amore, da notare anche la metafora dell’ingegneria genetica di un fiore che dopo dice non essere indolore quasi mai… L’Amore è senza dubbio una cosa meravigliosa ma è difficile incontrare l’amore vero,  troppo spesso capita di sprecare il nostro amore per persone che non sanno apprezzarlo, che non lo meritano, che non sono in grado di capirci e ne di amarci.In alcuni casi i tempi non coincidono perché uno dei due arriva tardi all’appuntamento con l’amore, succede anche questo.Oppure non si è ancora pronti o si è tremendamente combattuti o peggio ancora si ha paura di amare, di soffrire…C’è poi chi invece ama continuamente e si lancia in ogni storia senza timori, insomma ognuno di noi ha il proprio modo di rapportarsi con l’amore e quello è individuale ed unico!

Personalmente penso che l’amore inteso come amore di coppia è bellissimo, non ci si sente più soli è bello anche quando si ha un problema condividerlo con l’altro sembra quasi meno pesante, è importante  poter vivere le gioie e i dolori con chi si ama…Svegliarsi al mattino vicino alla persona che amiamo è sicuramente una delle cose più belle!

Ma c’è anche l’altra faccia della medaglia ossia quando muore un amore o quando non è corrisposto, la sofferenza è grande, insopportabile, soprattutto per chi amando amando ci mette l’anima!

Insomma può essere tanto bello per quanto brutto innamorarsi, dipende dall’andamento della storia e da tanti altri fattori, toccare il cielo con un dito e poi cadere giù è qualcosa di incredibilmente doloroso, dopo poi le ferite sono molto difficili da curare…

Questo testo ci porta inevitabilmente a parlare d’amore e lo faremo a 360 gradi senza risparmiarci, raccontatevi, raccontate le vostre storie passate o attuali, le vostre emozioni, le vostre sensazioni! Ognuno di voi dopo aver commentato “Nel fondo di un amore” potrà poi parlare dell’amore come meglio crede in base ai propri pensieri o alle proprie esperienze, è sicuramente un sentimento molto profondo da analizzare e di cui discutere.

Vorrei concludere con un passaggio da brividi della mia amata Magari che meglio spiega alcuni amori:

Da questa altezza sai non ci si salva mai… mi ami? Magari…

20 MARZO IL NUOVO DISCO LE NOSTRE PREVISIONI!

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Il 20 Marzo uscirà il nuovo disco di Renato, così ho pensato di cominciare a fare delle ipotesi su queste nuovissime 17 canzoni!

Il Post consiste nel raccontare le vostre previsioni, ossia i 17  temi che secondo voi è andato a toccare in questo nuovo album e raccontateli canzone per canzone…

Praticamente non dovrete ipotizzare solo l’argomento trattato ma anche raccontare l’ipotetica canzone, poi dopo che sarà uscito il disco vedremo chi si è avvicinato di più alla realtà!!

Potete ovviamente suddividere il Post in più commenti, come meglio preferite.

Ovviamente anche io mi sottopongo a queste previsioni a tutto Zero!

Comincio subito nel dirvi che non so se le canzoni d’Amore potrebbero essere 2 o addirittura 3, una ovviamente non ve la racconterò perché gliel’ho inviata io!!!

Comunque credo che in quelle d’amore ancora una volta racconterà un amore travagliato, quasi impossibile, un’altra potrebbe invece parlare di un amore finito.

Un altro argomento che secondo me tornerà ad affrontare è la politica, sparando a zero contro tutti gli schieramenti politici e mettendoci in guardia da loro.

Un’altra ipotetica canzone la immagino autobiografica, un Renato deluso, amareggiato e arrabbiato magari perché no sempre nei confronti dei potenti nonché dei politici in questo caso facendo riferimento alle mancate promesse per la realizzazione di Fonopoli.

Potrebbe anche esserci un brano che concerne la violenza sulle donne, non lontano dalla bella Digli No.

Prevedo (ovviamente sono solo mie supposizioni), una canzone che ancora una volta tratti l’omosessualità, ma ho qualche dubbio su come potrebbe essere strutturata ossia da una parte il solito Renato che si schiera con loro oppure un Renato che in un certo senso polemizza tutto ciò che è avvenuto negli ultimi anni con l’Arcigay, un dubbio amletico il mio!!

Un’altra invece potrebbe parlare del rapporto con i suoi sorcini, argomento che non tratta da molto tempo ed anche qui lo vedo in duplex, un po’ combattuto tra l’amore che ha per noi e la privacy che troppe volte è stata violata dai suoi fans.

Potrebbe poi aver scritto una nuova canzone per la mamma che non c’è più, quindi uno dei suoi brani struggenti ma bellissimi in cui la descrive e ricorda i momenti più belli.

Non escluderei anche un testo che in qualche modo possa riguardare proprio il nostro mondo ossia Internet, quindi le relazioni d’amore e di amicizia che si creano e forse ma dico forse potrebbe essere contro i nostri amatissimi computer!!

Poi pensavo e se avesse scritto una specie di Amico del 2000?

Perché no? Potrebbe anche aver cantato ancora una volta l’amicizia, il valore degli amici di una volta e non quelli da lui acquisiti negli ultimi anni.

Dopo aver citato un po’ tutti i parenti nelle sue canzoni dopo la sua seconda nipotina potrebbe averne scritta una in cui parla dei nonni, lui in prima persona e il rapporto ovviamente gioioso con le sue nipotine nonché gli anni che passano inesorabilmente…

La mia immaginazione mi porta anche a pensare poi ad un testo che narra di se stesso, soddisfatto di ciò che ha ottenuto e di ciò che è diventato, un uomo che nonostante il successo ha ritrovato la libertà nel condurre una vita normale e questo lo dico perché in questi ultimi anni in cui è stato assente dal palcoscenico ha vissuto una vita normalissima fatta di passeggiate domenicali per le vie del centro, bar, supermercati, uscite con gli amici…

Non mi stupirei visti gli episodi degli ultimi anni se tornasse a parlare anche di pedofilia che è stata anche agevolata proprio dal web.

Potrebbe aver scritto una nuova canzone sulla gente ma stavolta in maniera diversa ossia l’odio che si è venuto a creare nei confronti di tutto e di tutti, negli ultimi anni ci sono stati tantissimi fatti di cronaca come ad esempio omicidi tra vicini di casa, oppure liti banali sfociate in veri e propri atti criminali.

Essendo Renato al passo con i tempi da sempre non mi sorprenderebbe una canzone che parla del branco, delle baby-gang , di questi giovani che per noia commettono crimini feroci senza scrupoli e quindi un messaggio a loro affinché possano trovare i veri valori della vita.

La diciassettesima, ultima e non ultima?

Renato è solo di Renato!

Un messaggio chiaro a tutti che Fiacchini è di Zero e Zero è di Fiacchini!