IL 1977 la consacrazione del successo!

E’ il 1977 il Team vincente è sempre lo stesso, la casa discografica è la Rca, fotografie di Arpad Kertesz, gli arrangiamenti di Ruggero Cini, la produzione di Piero Pintucci e la scrittura dei testi di Conrado ed Evangelisti, il successo arriva con “ZEROFOBIA” disco che scala le Hit Parade dei 33 e dei 45 giri a cui seguirà un Tour nei Teatri Italiani completamente Sold Out!

Credo che la copertina più nota ai fan di Zero sia proprio quella di Zerofobia, un immagine di Renato vestito di bianco con un trucco da Pierrot, nel retro invece si può ammirare un Renato con un trucco stile glam rock avvolto in un maglione rosa e nero.

Il titolo del disco è piuttosto eloquente perché Zerofobia altro non è che la paura dello zero…o di Renato Zero stesso chissà…paura di qualcosa che non si conosce ma che in fondo ci attrae…

In Zerofobia sono contenuti i più grandi successi storici di Renato Zero, ed è incredibile che canzoni di tale spessore siano racchiuse tutte in un unico disco di un ragazzo di appena 27 anni!!

Cito tra le più importanti “Il cielo”,  “Vivo”, “Mi vendo”, “Morire qui” e “Manichini”, brani intramontabili che sono rimasti per sempre nel cuore del suo pubblico e non solo!

Naturalmente il singolo più venduto dell’anno fu proprio “Mi vendo/Morire qui” che rimase in classifica per ben 57 settimane, Mi vendo rappresenta proprio la personalità di Renato, la metafora del brano è quella di mettersi in vendita per offrire desideri e speranze in confezione spray e che di conseguenza svaniscono in pochi istanti…ad oggi questo brano è un famosissimo cavallo di battaglia conosciuto da tutti anche da chi non segue questo Artista.

Altro brano storico e trascinante del disco è “Morire qui” di cui nel 2006 è uscita l’Extended Version contenuta in “Renatissimo!”

“Sgualdrina” è invece una Pseudo-Cover di “Dreamer” dei Supertramp

In chiusura c’è la perla del disco, la canzone manifesto degli Zerofolli ossia  “Il Cielo”, brano scritto ed arrangiato da Renato stesso nel silenzio dell’Isola di Ventotene, canzone che sul finale ha un grido contro l’aborto…Un altro figlio nasce e non lo vuoi…Amalo!

Una canzone che ha decretato il successo di Renato Zero, inserita in ogni Compilation che si rispetti ed amata dal suo pubblico a tal punto da esigerla ad ogni Tour e che è stata sempre a chiusura di ogni suo concerto.

Da segnalare inoltre l’incredibile messa in onda di Zerofobia da parte della Tv di stato, infatti l’intero Live fu trasmesso dalla Rai, uno spettacolo diviso in due tempi, Il Passato e Il Presente, seguendo il racconto della sua vita.

Lo spettacolo fu un vero e proprio Musical ove in scena c’erano vari personaggi interpretati da mimi e ballerini, uno show in cui l’Artista stesso dichiarò che l’intento era quello di far passare ai raggi x la nostra Società, affrontando le figure base che ci accompagnano nella vita come un padre, una madre, un amante ecc. lanciando anche una delle sue solite frecciatine alla Psicoanalisi che definì un boom dei nostri tempi ma anche un grande bluff!

Il successo raggiunto con “Zerofobia” diede a Renato la possibilità di fare un ulteriore salto di qualità svincolandosi dalla sua casa discografica….

81 pensieri riguardo “IL 1977 la consacrazione del successo!”

  1. Buonasera….
    Debbina devo dire che mai nessuno mi ha chiamata grissino ahahsh magari fossi magra come un grissino ahahah….
    Cmq mi fai ridere e con sti grissini ahahah
    Bel sogno Contessa non aggiungo altrooo ahah ma che je toccavi? Ahahah
    So stanca oggiiiiii
    Notteee

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  2. 😯 Grazia che sogno !!!

    posso solo dire …magari !!!

    ahahahhaa poi sul …che fai me tocchi .. son morta :mrgreen:

    ri-bacii 🙂

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  3. Buona domenica blog 🙂

    Oggi ho deciso di fermarmi un attimo perché sono troppo stanca 😯
    Debby ecco cosa potrei spedirvi, mi hai dato un’idea! Ve faccio i grissini e ve li mando 😉 ricordo che ti piacevano :mrgreen:

    Ivana condivido, Renato è stato unico, un mix irresistibile che non è mai passato inosservato. Lui poteva solo fare l’artista e per fortuna nostra e sua :mrgreen: ci è riuscito. Anche ora non è mai scontato e trova sempre il modo per farci riflettere con uno sguardo particolare su quello che ci circonda.
    Ti ringrazio per avermi chiesto della mia caduta….non mi sono fatta nulla, solo una scena da paperissima ahah 🙂

    Stanotte ho sognato Renatino…un sogno malinconico ma nel quale c’era la sua ironia….c’eravamo tutte, ricordo Debby e Ivana in particolare. Eravamo in un teatro assiepato, noi nelle prime file e Renato cantava durante un concerto. Era il Renato dei tempi di Cattura, vestito benissimo…aveva un vestito nero e sopra un cappotto bianco. Ad un certo punto mentre cantava c’era gente che dormiva e che andava via 😦 altra invece entusiasta. Lui però si accorge degli indifferenti e allora si siede accanto a noi e continua a cantare, guardandoci…allunga una mano e noi gliela stringiamo poi siccome l’avevo accanto, chinandomi gli accarezzo una caviglia 🙄 perché mi spiaceva per ciò che stava accadendo e lui che nel frattempo aveva finito di cantare, mi guarda e dice “ma che fai, me tocchi” e scoppia in una risata delle sue…che vergogna :mrgreen: poi mi sono svegliata!

    Buon proseguimento, ciao a tutte 🙂

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  4. buongiorno blog 🙂

    grazie Debbyna …pure gli applausi :mrgreen: e in stile culinario poi

    :mrgreen: hahhaa tortellina mi piace …pure quelli …ripieni :mrgreen:

    dici bene con Renato è facile trovare gli argomenti 🙄 già 50 anni di

    carriera sono un’ infinità di tempo ..tempo scandito da tante anzi tantissime canzoni …tour stratosferici …tv …interviste …che non raccontano la storia di un ‘artista qualunque ma di un ‘Artista talmente particolare e unico che non basterebbero altrettanti anni per …raccontarlo…

    e ogni volta che ci si tuffa nel suo passato si scopre un pezzettino in più della sua personalità e del suo vissuto anche attraverso le sensazioni e i ricordi che ognuno di noi ha …

    quindi grazie Admin 🙂
    .

    A conclusione di questo bellissimo post posso solo ringraziare ancora una volta Renato di essere stato così prepotentemente colorato e folle da accendere quella curiosità , cha magari una giacca e cravatta non avrebbe

    suscitato 🙄 , che ancora oggi è lì viva e pronta per essere soddisfatta

    ogni qualvolta quella follia si ripresenta , magari meno colorata, ma

    indubbiamente forte e prepotente come allora 🙂

    baci e buona domenica a tutte 🙂

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  5. Buona Domenica a tutto il Blog….
    Bene leggo anche le riflessioni della Contessa la quale dice anche lei che in fondo i giovani di allora andavano oltre l’aspetto esteriore di Renato e che magari qualche bacchettata :mrgreen: arrivava dai genitori piu scettici…..
    Io devo dire che essendo arrivata dopo non ho proprio avuto nessun problema …i miei poi lo seguivano Renatino dunque piu che altro il loro fu un grosso stupore apprendere che mi stavo avvicinando a Renatino. La cosa invece che piu mi peso fu di trovare attorno a me un certo gelo perche nessuno dei miei amici lo seguiva e questa cosa mi.pesava molto perche non avevo con chi condividere il tutto…
    Loro seguivano altri artisti e io mi sentivo una aliena proprio….
    Cmq non ho mai mollatoo…..e la mia avventuta inizio con grande gioia!!!
    In questo cd è contenuta anche La trappola….altro bel brano e quanto mai veroooooo!!!
    Baci a tutteee

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    1. Buona Domenica al R.Z. Blog!!!

      Bravi bravi i miei grissini Torinesi :mrgreen: che mondo sarebbe senza un grissino torinese? :mrgreen:

      Ma brava anche la nostra tortellina Ivanuccia :mrgreen:

      Devo dire che vi siete date molto da fare in questo Post quindi me tocca farvi un applauso 🙄 :mrgreen:

      Soprattutto a voi 3 ovvio :mrgreen:

      D’altronde la storia di Renato è estremamente affascinante e credo ci sia sempre molto da dire!!!

      Baci a tutte e sogni d’oro :mrgreen:

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  6. Buon sabato blog 🙂

    Leggendo il tuo commento Mic, riflettevo sul mio approccio a Renato rispetto al tuo…sicuramente eri molto più maturo di me, anche se siamo quasi coetanei :mrgreen: ma ero incredibilmente attratta da questo giovane che aveva così tanto da dire da qualunque punto lo si prendesse in considerazione. Io e la mia amica non avevamo modo di condividere la nostra nascente passione con altri e quindi il confronto era sempre solo tra noi due, ma ero così curiosa e presa da Renato che non potevo ignorarlo.
    A volte ci sentivamo come due aliene in mezzo a tanti che proprio non lo amavano ma nemmeno lo detestavano e visto il periodo, era già un passo avanti. Circa la sua ambiguità, certo che è stata per lui una carta vincente seppur coraggiosa, ma ricordo che degli adolescenti che frequentavamo e sapevano della nostra passione, nessuno faceva osservazioni e semmai queste arrivavano dai genitori; segno quindi che quella generazione almeno tentava di fare passi avanti.
    Alcuni di questi a cui non piaceva, con gli album successivi li catturò, tanti divennero sorci e alla fine l’arte di Renato è arrivata indipendentemente dal nostro luogo della vita e da dove siamo cresciuti, segno del grande artista che è.

    Buona giornata a tutte, ciao Debby 🙂

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  7. buongiorno blog 🙂
    .
    ‘mazza Debby hai descritto alla perfezione una giornatina non male 😯

    quando poi dici …e pulisci casa e pulisci te stessa… oddio sono morta dal

    ridere :mrgreen:
    .
    Grazia vedo che anche la tua non è stata …tranquilla …mi auguro che non ti

    sia fatta niente …giù per le scale 😯 🙄

    .
    Mic è sempre un piacere leggerti 🙂 certo leggere che avevi 12 anni

    quando ti catturò Il Cielo è incredibile …sicuramente più maturo della tuà

    età ma anche molto sensibile 🙂 bellissimi i tuoi ricordi , soprattutto

    quando dici che l’aspetto di Renato passava in secondo piano rispetto al suo

    talento 🙂
    .
    Lauretta spero tutto bene …un abbraccio

    .
    baciii

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  8. Debby come ti è venuta ….e pulisci te stessa AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
    Ovvio tocca pure fare quello ahah
    Ma fermate un attimo te pregoooo ahah

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  9. Buon sabato a tutti!!
    Bentornato Mic che bel commento! Mi sono piaciuti i tuoi ricordi! Certo leggere che a 12 anni ti sei avvicinato a Renato è incredibile! Eri un bimbetto praticamente! Oggi a 12 anni hanno già un alto mondo di fronte!
    Mi ha colpito il discorso circa il fatto che alla fine non vi curavate molto dell’ambiguità di Renato e lo posso capire primo perché vabbè all’epoca c’era questa Lucy al suo fianco che lo aiutava…che si dava da fare a vendere pure gli album ecc ecc e poi forse almeno chi lo seguiva assiduamente era affascinato più dai suoi messaggi…..
    Te lo credo che tutti lo consideravano un figo…lo era per davvero! Lo vedevano tutti cosi uomini e donne :mrgreen:
    I critici e tutti coloro che si occupavano di musica invece avevano un altro occhio e studiavano di più il fenomeno a 360 gradi compresa la sua ambiguità….che col senno di poi dico pure io che Renato è stato un grande furbacchione :mrgreen: nel senso buono del termine :mrgreen:
    Poi una volta è anche vero che avevate meno immagini…meno informazioni ….non è che Renato stava in tv dalla mattina alla sera e dunque non lo vedevate cosi spesso a parte nei concerti ovvio e nelle immagini e foto che comparivano sui giornali ma siamo anni luce da oggi che con internet abbiamo qualsiasi tipo di informazione disponibile!
    Baci a tutteeeee

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  10. Debby, oggi ogni cosa che toccavo me cascava, ho rotto un bicchiere, ho rovesciato olio e sono caduta dalle scale :mrgreen:
    Dici che devo andare dallo psicologo 🙄 :mrgreen: che ridere quando ho letto e pulisci casa e pulisci te stessa ahah

    Un caro saluto a Mic, ciao a tutte 🙂

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  11. Buonasera blog 🙂

    Oggi è meglio che mi fermi qui 🙄 ogni cosa che ho fatto si è trasformata in un disastro e non vorrei continuare qui…vedi come sono saggia Debby 🙂 :mrgreen:

    Valeria cara, buona vacanza…sei come sempre fantastica 😉
    Barbie, coccolati un pochino se puoi 😉

    Tornando al post…anche per quanto mi riguarda de Il Cielo ne farei volentieri a meno, pur restando fuori discussione il capolavoro assoluto che è diventato un manifesto.
    Qualche commento fa, avevo scritto che gli autori che affiancarono Renato in Zerofobia, gli permisero di esprimersi al meglio e così ho cercato di documentarmi meglio, in rete non avendo altre fonti, ed ho trovato parole di Renato su Ruggero Cini che collaborò con lui agli arrangiamenti fino alla sua morte prematura. Renato stesso dice di aver trovato in lui, un professionista che gli permise di essere se stesso, valorizzandolo al meglio senza dimenticare le sue origini, l’originalità e la personalità di Renato stesso. Inoltre racconta di averlo rimpianto dal 1981 in poi e di essersi sentito a proprio agio solo quando decise di mettersi in proprio.
    Un pò come accade sempre con le collaborazioni, a volte se ne creano di perfette e altre come le ultime 🙄 lasciano a desiderare.
    Finalmente il nostro Renato si faceva notare anche per i contenuti, oltre che per il suo modo di presentarsi….certo pensarlo mentre sul cavallo vestito di bianco camminava per Milano per promuovere il tour, è davvero spettacolare in ogni senso.

    Ivana interessante ciò che hai scritto….Renato si è confidato con noi, anziché con lo strizzacervelli ahah in effetti qui a volte abbiamo avuto modo di spremerci ben le meningi per capirlo :mrgreen:

    Buona serata a tutte, ciao Debby 🙂

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    1. Miccccccccccccccccccccccccccccccc ciaooo mio carooooooooo!!!!!

      Sono felice di ritrovarti anche se oramai le tue apparizioni sono sempre più sporadiche 🙄 :mrgreen:

      Però certo quando arrivi tu su Post come questo..tu che sei un Sorcio della prima guardia beh spazzi via tutti :mrgreen: Baci Mic!!

      Barbina si ho sorriso davanti al Pc ma nn ce la facevo manco a scrivere “hahah” e poi come dice Cla c’ho sempre da fa hahah è tutto er giorno che trotto e pulisci casa, e pulisci te stessa, e pijate na medicina, e da le medicine a tu madre e fai tutte quelle cose che tu sai che c’ho da fare sti giorni :mrgreen: e insomma te pare che me offendo de te :mrgreen:

      Pora la mia Contessa…visto che nn vai dallo Psicologo confidati con Debby tua che disastri hai combinato oggi? 🙄 :mrgreen:

      Ivanuccia te ricordati che Renato è onnipotente tutto sa e tutto vede ahhah :mrgreen:

      Bonanotte a tutti :mrgreen:

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  12. Buonasera
    Bello leggervi sorellineeeeeeeeeeeeee 🙂
    Barbina mettiti presto in carreggiata mi raccomando 😉
    Debby te sei la donna più indaffarata al mondo….cioè ogni volta che je scrivo la risposta è sempre la stessa ossia c’ho da fa ah ah
    Poretta…su su che puoi farcela!
    Che me ne faccio di un unghia del Sorcio d’oro…io lo voglio intero er Sorcio ah ah :mrgreen: cmq sempre meglio che niente eh….ma non mi accontento ahooooooooo :mrgreen:
    Eh si er saluto de Renatino eh Non dimenticatemi ehhhhhhhhhhhh …poi per carità ce mette pure Vi amo e Ciao Amore se je gira bene altrimenti ce manda affa…..e via :mrgreen: :mrgreen:
    BArbina ah ah Renato se veste malissimo ah ah giusto ogni tanto lo si vede un po’ conciato meglio ma poche volte…pare un matto con quella roba addosso ah ah ..ma non sarebbe lui se si vestisse normale :mrgreen:
    Ciao Vale goditi la meritata vacanza………….
    BAci a tutteeeeeeeeeeeeeeeeee

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  13. Buon pomeriggio al RZ Blog!

    a riekkime sorcette , buona continuazione di 2018!!! Cara Debby che bellissimo post che hai fatto e come è scritto bene!!!!!!, complimenti di cuore …Ti mando un abbraccio forte forte!!! Il tuo post me lo sono riletto più volte prima di scrivere perchè mi ha fatto fare un salto nel passato, ho vagato con la mente e con il cuore nel lontano 1977, quando avevo appena 12 anni, un piccolo ometto folgorato dalla Zerofobia:-) che dire…tanti tanti bei ricordi relativi a quel periodo della mia vita intrecciati con I ricordi di questo splendido disco….la prima canzone in assoluto che ho ascoltato di Zero nella mia vita è stata “il Cielo” …in effetti ricordo che un mio amico di studi con il quale studiavo un giorno tira fuori la musicassetta di Zerofobia e mi dice, ascolta attentamente questa canzone e soprattutto le parole e dimmi cosa ne pensi….manco a dirlo è stato AMORE al primo ascolto…eravamo tutti e due folgorati dalla Zerofobia…io avevo le lacrime agli okki per l’emozione…ho comperato subito anche io la musicassetta e nel giro di pochi ascolti sapevo già tutto a memoria….ben presto mi sono accorto che la zerofobia aveva contagiato anche quasi tutti I miei coetanei ma soprattutto le persone più adulte di me…persone che all’epoca avevano più di 20 anni erano I più appassionati, io poi per motivi familiari ero cresciuto in fretta, ero più adulto della mia età e frequentavo una comitiva di ventenni e tutti ascoltavano e cantavano Zero a squarciagola…. La faccenda dell’ambiguità di Renato ricordo che non veniva mai affrontata anzi, stranamente tutti lo ritenevano un figo e davano per scontato che giocasse con la sua ambiguità per fini artistici (in quel periodo Renato era fidanzato con Lucy Morante)…ed io stesso non me ne curavo affatto…comunque tornando alle perle contenute nel disco…Vivo, Morire Qui , l’ambulanza…tutte tutte belle e poi “Mi Vendo” che ha avuto un successo così travolgente nelle radio libere che anche i non sorci lo conoscono a memoria ancora oggi….in effetti Debby hai ragione nell’affermare che un cantante di soli 27 anni ha tirato fuori un disco di Capolavori sia nei testi che nella musica…ancora attuale, per certi versi è come se fosse stato scritto oggi per i temi trattati e per come Zero li ha trattati….forse è arrivato troppo presto…lavori di tale spessore arrivano quando un artista ha già percorso tanta strada…però non dimentico che Renato di gavetta ne aveva già fatta tanta ma proprio tanta e di esperienze di vita pure…i suoi 27 anni è come se fossero stati 37 per una persona normale…io a 27 anni non sapevo ancora che strada pigliare nella via vita ….Renato invece aveva già alle spalle 3 Album già molto belli con delle autentiche perle, basti pensare a “Qualcuna mi renda l’Anima” oppure ad “Inventi” oppure a “Salvami” o “madame” eh si tante belle canzoni diventate poi dei classici….

    Una abbraccio a tutte

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  14. Grazie Ivanuccia io ci provo a volermi bene ma me rompono sempre li cojoni ahhah :mrgreen:
    Admin 🙄 perchè non hai riso sulla mia battuta della contessa 🙄 te sei offesa? aahahah :mrgreen:

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  15. 😯 azz mi ero dimenticata del …non dimenticatemi eeee

    Barbì hai ragione i concerti possono terminare solo con questa …raccomandazione come la chiama Renatino ….

    speriamo se ne ricordi lui nei prossimi 👿

    Barbì sta bon che almeno ti serviamo a qualcosa :mrgreen:

    cmq cerca di volerti più bene 😉

    Debby …magari ce leggesse :mrgreen:

    Vale …non vorrei ripetermi ma sei un esempio per tutte noi …un abbraccio

    e …goditi la vacanza 🙂

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  16. E sti caxxi Admin che della rivista ne aveva parlato anche la Contessa non ce lo metti ahahah :mrgreen:
    P.S. Vai Valeeeee goditi la tua vacanza super super meritatissima!!! 😉

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  17. Debby come scrivi tu i Post ..sei meglio di una giornalista … meriteresti anche tu un riconoscimento perché la storia , la carriera , l’Artista Renato Zero , sono presentati al meglio su questo Blog , con una competenza e professionalità , rarissimi.
    e
    soprattutto sempre con obiettivita ,sincerità e la tua naturale schiettezza .
    Complimenti ♥

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  18. Buongiorno
    Tesorine e Debby , siamo in vacanza io e il mio maritino ..qualche giorno per noi in attesa la prossima settimana di nuovi controlli … per ora non ci penso e mi godo un po di serenità 🙂
    Vi leggo però… e mando un abbraccio a Vanessa , Barbara e Lauretta ..
    A tutte dai 🙂
    Debby ♥♥♥♥♥♥♥♥♥ tutti tutti per te ♥
    Sto cosi bene qui ragazze 🙂
    Sapete … la vita è sempre comunque bella e io sono felice di essere serena in questi giorni dopo tanto dolore.
    Vi voglio bene ♥

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  19. Per i posteri che non sanno :mrgreen:
    La rivista Rolling Stone ha inserito quest’opera tra i 100 dischi italiani più belli di sempre, e a dispetto del tempo che tutto tracima e consuma, “Zerofobia” continua a mantenere integro il suo posto tra i migliori.
    Questo disco è il disco della definitiva consacrazione al successo, un successo stellare, che porterà il cantautore romano a girare l’Italia con il successivo tour live “Zerofobia “che fece storia.
    Tutto questo nel 1977!! Scusate se è poco eh!! :mrgreen:

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    1. Buon Pomeriggio al R.Z. Blog!

      Io vi leggo, vi approvo ma non ho ne il tempo ne il fisico :mrgreen: per scrivere qui ahhaha

      Però legge Barbina è sempre divertente soprattutto perche della Rivista ne aveva già parlato la Contessa ahahha :mrgreen:

      Cmq siete tutte brave e belle…Ivanuccia poi se Renato leggesse che è meglio nn sia andato dallo psicologo cosi le sue inquietudini le ha affidate a noi con le canzoni beh penso che te inviterebbe a dormì nel letto con lui ahah :mrgreen:

      Vanessina mi è piaciuto quando hai dato velatamente delle vecchie a tutte quante ahha :mrgreen:

      Cmq Cla Cla è la meglio…quest’anno sicuro che vincerà un unghia del Sorcio d’oro :mrgreen:

      Certo poi notavo che la Contessa se fa sempre più saggia sarà l’età? 🙄 :mrgreen:

      Valee tesorinaaa goditi la tua vacanza ♥♥♥♥ SMACK!

      Goodbye ho finito le energie :mrgreen:

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  20. Vanessina, io farei a meno del Cielo anche ai concerti :mrgreen: mi ha cosi talmente rotto le palle ascoltare quel brano che me fa venì voja de tajuzzamme tutta :mrgreen:
    P.S. Poretta!! tutto in romano ci avrai capito qualcosa ahaha :mrgreen:

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  21. L’altro giorno ho visto su fb una foto di Renato seduto su una sedia in un posto che non si è capito bene cosa fosse vestito in modo meraviglioso come solo lui sa fare 🙄 sempre quei caxxo de pantaloni larghi da clown 🙄 mezzo scapiato e trasandato, un figo praticamente ahahhaah :mrgreen: vabbè speriamo che in così tanta eleganza che lo pervade stia scrivendo o progettando qualcosa di nuovo :mrgreen:

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  22. Sera blogghine :mrgreen:
    Vi leggo ma non scrivo perchè in questi giorni sono tutta sconnessa con un senso di vertigini che mi perseguita 🙄 se non mi decido a darmi una calmata e a dedicare un po di tempo a me stessa diventerò una nuvola sempre corna facendo e grandissima grattata di palle ovviamente :mrgreen:
    Voi scrivete brave brave, così io la mattina vi leggo e ho lo stimolo giusto che serve :mrgreen:

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  23. buongiorno blog 🙂
    .
    Cla hai centrato il nocciolo del problema …se qualcuno si sente chiamato in

    causa quasi sempre è perchè sotto sotto :mrgreen: ci si ritrova nella

    descrizione 🙄 quindi chi si offende per l’ironia di Renato … a buon

    intenditor poche parole :mrgreen:

    mentre per la fobia :mrgreen: degli psicologi io dico… meno male ..

    …pensate se affidava le sue inquietudini , le sue paure ad un strizzacervelli piuttosto che a noi attraverso la sua musica …
    sarebbe stato un deserto di emozioni , mentre anche noi attraverso le sue

    parole abbiamo curato le nostre …paturnie :mrgreen:

    Le canzoni più belle , più arrabbiate con una musica che avvalla questa sua rabbia sono proprio di questo periodo , certo poi ha continuato a scrivere e a cantare meraviglie , che molti artisti dei giorni nostri si sognano , ma forse con meno enfasi nelle melodie …e infatti ultimamente ci accomodiamo

    spesso nelle poltroncine :mrgreen:

    Come dice Debby nel post, solo in questo album sono contenute canzoni memorabili così intense e piene di verità che pensare siano il frutto di un ventisettenne è quasi impossibile …e come se non bastasse attorno a queste parole c’era tutta la genialità di allestire un tour che non ha precedenti , basti pensare come ha scritto Cla, al cavallo bianco su cui Renato vestito naturalmente da Zero e che secondo me attirò più lui l’attenzione che

    l’equino :mrgreen: , e che “passeggiò” per piazzale Duomo a Milano dove

    probabilmente era meno conosciuto che nella sua Roma 🙄 pensate il

    coraggio 😯

    poi gli abiti… i trucchi… i vari personaggi e quindi uno spettacolo quasi teatrale …

    e come finale il Cielo con il telo blu stellato sul pubblico ….

    da restarci secchi :mrgreen: ancora una volta dico…peccato non aver

    vissuto quelle emozioni 😦

    a proposito di Il Cielo … come dice Vanessa ascoltarlo live non è come

    ascoltarlo in cd … c’è un’atmosfera magica che si crea tra noi e lui ai concerti… e anche io non l’ascolto mai …anche perchè l’abbiamo ormai sentita tante volte …. ma a mio avviso i concerti di Renato si possono chiudere solo con …. Vi amooooooooo

    Baci 🙂

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  24. Buongiorno Blog
    Bene deduco che siano i miei dvd a non funzionare e te pareva 👿
    Orma li tengo cosi anche perché non li ho guardati subito.. dunque me ne sono accorta dopo e ora che me faccio cambia? ah ah certo nun va bene eh ma non importa….li provero poi in un altro lettore!
    Questa Zerofobia contiene anche la canzone forse più famosa ossia Il cielo che negli anni è diventato un vero e proprio inno per tutti gli Zerofolli!
    Senza dubbio è impressionante che un testo cosi importante fosse stato scritto da un Renato molto giovane e ancora più impressionante che ancora oggi la si canti ad ogni concerto e che le persone si aspettino sempre questo brano!
    Tutte tranne me :mrgreen: ma non perché non mi piaccia ma perché penso che il suo repertorio è talmente vasto che ogni tanto potrebbe pure cantare altro ma questo è un mio pensiero!
    Come dice Vanys è un brano che sentito live ha un effetto ancora più forte soprattutto per il parlato che Renato ci aggiunge… ma diversamente nemmeno io lo ascolto a casa!
    In ogni caso un brano intenso ….con tanta tanta forte e che ci fa capire che la fede di Renato parte da lontano…e ci fa capire altresì che Renato è stato un Artista capace di affrontare qualunque argomento dal più frivolo al più impegnato come la Fede e addirittura di racchiudere temi cosi diversi in un unico Album!
    Baci e buona giornata 🙂

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  25. Buonasera blog 🙂

    Oggi niente blog prima di sera e mi rendo conto che questa settimana ho commentato male questo post 😕

    Claudia meno male che non mi vedi a cantare, Su di noi ahah hai detto una grande verità sul sentirsi chiamati in causa quando Renato descrive ad esempio la donna di Amore al verde, perché se non ci si riconosce in quel tipo di donna perché prendersela :roll come ho già detto ieri, ho sempre trovato queste canzoni molto divertenti e in tanta ironia, anche molta verità.
    Per risponderti sui dvd ripubblicati Cla, non li ho acquistati tutti, ma mi è stato sostituito Amore dopo amore tour perchè si bloccava.

    Giusto Ivana eravamo quasi adolescenti quando uscì Zerofobia :mrgreen: quanto mi sarebbe piaciuto poter assistere live al tour che seguí il disco.

    Tornando a questo bellissimo disco e a tutto ciò che ne sarebbe seguito, i collaboratori sono tutti di grande qualità e credo che anche grazie a loro, Renato abbia avuto la possibilità di esprimersi al meglio. Insomma c’erano tutti i presupposti affinché nascesse la stella di Zero 😉
    Manichini è un altro brano storico…come sempre avanti, Renato aveva fotografo una realtà che sarebbe andata peggiorando anche con il progresso che ci ha dato grandi scoperte e altrettanta perdita di coscienza. Un messaggio importante che porta a ragionare con la propria testa e ad essere uomini responsabili ed oggi più che mai, per opportunità o superficialità siamo circondati da manichini. Manichini in vecchie facce e questo lassismo che ci circonda…..tutti che si lamentano e sperano di cambiare qualcosa senza che nulla cambi…come dicevamo sperare non basta, occorre agire.

    Buona notte blog, notte Debby 🙂

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  26. Eccomi 🙂

    Il cielo, un brano stupendo che come detto Debby, chiude quasi sempre i concerti di Renato. È un classico del repertorio di Renato, tutti l’amano. Pero devo dire che fuori dai concerti, non l’ascolto molto. È un brano che è talmente potente dal vivo che non mi fa lo stesso effetto sentirlo a casa 🙄 è strano lo so ma è cosi :mrgreen:
    quando penso che quel pezzo è stato scritto 40 anni fa, mi rendo conto della genialità di Renato, della sua consapelovazza nei confronti della gente, di cio che succedeva e succede ancora oggi. Della sua sensibilità e questa capacità di affrontare ogni tema. È sempre attuale « quanta violenza sotto questo cielo » una violenza che non si ferma, la follia dell’uomo non ha fine. Ancora troppi bambini che vengono al mondo senza essere stati desiderati e sono abbandonati o non vengono alla luce perchè la loro crescita nel ventro viene fermata 😦
    e poi, non parlo del finale recitato da Renato….quanti brividi, quanta emozione a questo istante 😳 non so se è un capolavoro, è un brano forte, di grande successo ed è un pezzo che non puo lasciare indifferente. Ci sono stati concerti in cui Renato non la cantava per concludere e la gente ne rimane delusa. Mi ricordo che anche durante Zerovskij ,c’è chi l’aspettava e diceva che un posto nel scaletta era giustificato e logico visto che c’era la voce di Dio. Il pubbico ha le sue esigenze 😆 un’abitudine anche data da Renato stesso.

    buona serata, baci 😉

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  27. Buongiorno blog 🙂

    Claudia, grazie per le tue spiegazioni, i tuoi pensieri sulle donne ed i brani che ci sono legati.
    Devo dire che quelle canzoni sulle donne non sono tra le mie preferite. Ma apprezzo molto i vostri commenti e tutto è piu chiaro.
    Hai ragione quando dici che se una la prende per lei vuol dire che si sente offesa….sorrido leggendo le tue parole ma è la verità, dici vero :mrgreen:

    Ivana, non ho mai pensato che siete decrepite….per cio che ho visto, siete ancora in piena forma e belle donne. Per fortuna, molte donne invecchiano bene, basta vedervi 😉

    Vivo, mi piace tantissimo questo brano, direi questo inno alla vita da parte di chi non vuole arrendersi malgrado tutto. Questo testo ha una forza incredibile. “E, nonostante tutto…resto io….. Io che ancora credo, e ancora spero, io” potrebbe essere una bandiera. Non mollare mai, non rassegnare mai. e quel “vivro, lo giuro”!!! tutti noi dovrebbero avere quel grido!

    a piu tardi, baci 😉

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  28. buongiorno blog 🙂
    .
    sono di corsa …spero di ritornare più tardi 🙄

    ma non ho resistito :mrgreen: Grazia mi sa che abbiamo sconvolto

    :mrgreen: Vanessa con la nostra età :mrgreen:

    Vanys siamo “vecchiette” come ci chiama Cla :mrgreen: ma non

    decrepite dai …diciamo che all’epoca di Zerofobia eravamo appena

    …adolescenti :mrgreen:

    certo che tu non hai vissuto quei tempi ma se come primo ascolto è stato

    Via dei martiri direi che hai iniziato bene 🙂 poi va bè su Figli del Sogno

    non c’è bisogno di dire nulla …lo spettacolo parla da se 🙂
    .
    Cla i miei dvd , che come te ho acquistato perchè le vhs non ce la facevano

    più :mrgreen: funzionano perfettamente tutti 🙄

    a dopo 🙂

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  29. Commentare Zerofobia rimane un pochino più facile anche per chi è arrivato dopo per il fatto che anche noi abbiamo potuto vedere il dvd di Zerofobia e dunque quel famoso musical in cui Renato rappresentava la vita …… e dunque avendo questi preziosi contributi video ci si può provare ad immergere in quel periodo.
    Ovviamente non è la stessa cosa vedere queste dopo anche perché personalmente quando vidi quei video ormai lo conoscevo già Renato però l’effetto fu lo stesso dirompente perché mi pareva di vedere un ‘altra persona quasi ah ah :mrgreen: un altro mondo proprio…ma pur sempre Renato e allora ti rendi ancora più conto della genialità…della fantasia sfrenata….del talento di questo artista unico unico!
    In Zerofobia poi si vede quell’enorme cavallo bianco…quel cavallo che porto in giro anche per Milano per publicizzare appunto lo spettacolo….ci rendiamo conto di che cosa ha fatto questo Artista? Fin da subito in prima linea anche per farsi pubblicità con ogni mezzo…..
    Lo scorso anno poi sono usciti tutti i dvd di Renato e io li ho presi perché le mie vhs ormai erano belle che fulminate e poi pero guardando Zerofobia e altri dvd ho scoperto che pure sti dvd hanno dei difetti perché se inceppano e non so se la cosa sia dovuta al mio lettore Dvd che uso poco o se proprio sono i dvd difettosi! Mah
    Mo ve salutoooooooooooo
    Ciaooooooo

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  30. Buongiorno a tutte…..
    Certo Contessa te che me canti Su di noiiiii nemmeno una nuvolaaaaa oppure gelato al cioccolato ah ah nun te immagino proprio! :mrgreen: non si addice a teeeeeeeeeeee manco per niente!!!
    Allora torniamo a Zerofobia…..
    Ieri Ivanuccia a proposito delle donne di cui Renato parla in questo album hai detto tante cose interessanti che condivido….
    La donna ha sempre dovuto faticare il triplo degli uomini per conquistarsi una certa fiducia una certa posizione ….. ora le cose sono cambiate ma non c’è ancora la parità assoluta!
    Di certo oggi la donna ha la sua libertà la sua indipendenza ecc ecc ed è una donna più sicura di ieri anche se purtroppo ancora oggi è spesso vittima!
    Detto questo se facciamo un passo indietro a Zerofobia la donna che ritrae Renato è come dire una donna dai comportamenti discutibili e non proprio edificanti :mrgreen: probabilmente aveva un conto aperto anche con loro Renato ahah non solo con gli psicologi :mrgreen:
    Diversi testi vengono dedicati a questa figura descritta come una Sgualdrina 😯 :mrgreen: prima dolce e poi assassina e insieme a Tragico Samba e l’Ambulanza e poi ancora a Regina compone un bel quadretto di donne :mrgreen: descritte come ammaliatrici…sgualdrine…streghe…fate e Regine!
    Nello specifico in Sgualdrina direi che il titolo non ha bisogno di tanti commenti….C’è una sgualdrina a bordo Siete pregati di allacciare la cintura di castita e di non fumare AHAHAHHAAHHAH
    Beh ci voleva un gran coraggio ad esordire cosi eh!!!
    La donna è sempre protagonista in Tragico samba una poveraccia che va avanti tra psicofarmaci..violenze e aborti continui che però se solo ancheggiasse un po meno porterebbe a casa la pelle intatta! 😯
    La provocazione di Renato corre sempre su doppio filo….io credo che da un lato volesse anche spronare un po’ le donne ad una sorta di ribellione…a fare si che affermassero di più il loro ruolo!
    Le donne se la presero tanto anche anni dopo se penso ad Amore al Verde ma io dico se una cosa non ti tocca perché te la prendi tanto? Cioe REnato descrisse una donna materiale ( ne esistono eh di donne cosi) e allora tu Donna se te la prendi tanto è perché ti senti offesa..e se ti senti offesa vuol dire che ti riconosci in quella descrizione e dunque non hai motivo di prendertela di fronte ad una verità cantata! Ovvio non sono tutte cosi per fortuna ….
    Caso mai tu donna ti puoi un po’ riscattare…..
    Andando avanti troviamo anche Regina….ste donnine REnato le ha messe tutte insieme e anche qua viene descritta una donna diciamo non piena di virtù….Sporca ladra rubi e te ne vai….quando un uomo accanto a te non è un uomo mai…..frasi tutte molto eloquenti che descrivano la donna come una poco di buono . Ci voleva tanto coraggio a cantare tutto cio’ se pensiamo che era agli inizi tutto sommato…..eppure lo ha fatto!
    Con il tempo Renato ha dichiarato poi di avere avuto molte amiche donne e di essere loro amico…..e conosciamo tutti i suoi testi a nostro favore dunque io sono convinta che la sua fu stata una grande provocazione e poi di certo magari qualche problemino lo avra’ pure avuto con ste donneeeeee :mrgreen: cosi spudorate :mrgreen:
    A dopooo

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  31. Buonasera blog 🙂

    Ho appena perso il commento 👿 come sono stanca stasera non si sa 😕
    Stavo dicendo che no, Animella e ragazze, Pupo proprio no! Ho tenuto quel regalo perché la mia amica mi aveva scritto sulla copertina una bella dedica, ma questo è l’unico motivo per il quale ancora lo conservo.

    Dicevo che condivido i vostri pensieri sull’avversità che da sempre Renato ha per gli psicologi :mrgreen: ultimamente invece va meglio con le donne.
    Certo è che quelle descritte in Sgualdrina e Regina esistevano ed esistono e ci voleva coraggio a parlare in musica in quel modo e allora come ora queste canzoni mi divertono tanto.
    In Zerofobia c’é il genio e la sregolatezza di Renato, uno sguardo sulla società e la sua fede. Tutti temi comuni anche nei suoi lavori successivi, con sfumature e maturità diverse.
    Vivo bellissima, tanta ostinazione e la bellezza della vita, intesa proprio come dono non scontato…una poesia.

    Vanessa hai citato brani bellissimi di Renato e Figli del sogno, impossibile restare indifferenti a quel concerto. Concordo con te su Pupo :mrgreen:

    Un abbraccio a tutte, ciao Debby 🙂

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  32. Salve 🙂

    Barbara, non posso dire che mi piace Cutugno ma era famoso in Francia sopratutto quando cantava l’Italiano. Sai per mio nonno e suoi figli, era come una canzone liberatrice, avevano meno vergogna di essere di origine siciliana. poi lui ha scritto per molti cantanti francesi. Ste canzoni che ascolti fin da bambina ti rimangono per sempre nella mente 😆

    Claudia, hai ragione devo essere gelosa delle altre ragazze che erano presenti fin dall’inizio….ma quanti anni avete in realta 🙄 :mrgreen:
    Come te amo particolarmente Manichini, sopratutto la versione di figli del sogno. Debby mi chiedeva di raccontare il primo ascolto di Zerofobia ma non è accaduto nel senso che I primi brani ascoltati di Renato non erano per forza questi battagli di cavaglia. Prima c’è stata Via dei Martiri, poi il video di Amando Amando e Non cancellato il mio mondo, Nei giardini che nessuno sa. Dopo ho scaricato altri brani ma non quelli. Ste canzoni famose li ho sentite per la prima volta alla fine del 2006 quando ho comprato il dvd figli del sogno, primo acquisto di un prodotto di Renato 😎 sono stata catturata dai primi istanti, la voce di Renato (è migliorata ), questa forza che ha, I suoi movimenti e tutta sta folla allo stadio Olimpico. Credo che per iniziare non potevo scegliere meglio. E li ho sentito queste perle, questa storia fatta di brani di cui la musica è stata arrangiata con il suono di oggi. è stato un colpo di fulmine 😯 un tuffo al cuore 😳 insomma, voglio dire che per me, queste canzoni erano come nuove e a quell’epoca non sapevo quando furono create. Erano tutte piu stupende dalle altre quindi significa cio che diciamo spesso, questi brani hanno attraversato gli anni, non hanno età. E per chi vorrebbe avvicinarsi a Renato, è il dvd che consiglierei. non c’era tutta quell’atmosfera, tutte ste critiche e giro di parole intorno a Renato, si truccava meno. Mi son fermata forse di piu sulle canzoni rispetto a chi l’ha vissuto negli anni 70. Nessun dubbio per me, avevo trovato il cantante cercato e aspettato da sempre 🙂

    Dici vero Ivana (grazie per gli auguri 😉 ) queste donne esistono, hanno sempre esistito. è il mestiere piu vecchio al mondo, è quello che diciamo in Francia. Purtroppo, concordo con te sulla donna che viene considerate, trope volte, colpevole. poco tempo fa, c’era una camera nascosta per le strade, c’erano delle ragazze con una gonna corta, e sono state insultate dai ragazzi di 18/20 anni. Loro gli dicevano che se escono vestite cosi non possono poi lamentarsi di essere maltrattate e forse di piu. Vi rendete conto, un discorso abbietto 👿

    Pupo…..quante volte mia madre ha fatto risuonare Su di Noi 😯 quando lo vedo alla TV ho voglia di schiaffeggiarlo :mrgreen:

    Debby, sto blog è magico 😉

    buona serata, baci 😉

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  33. Ahahah Debby forse era mejo anda da sti poveri se fa per di :mrgreen: psicologi ahahah
    Chissa che sarebbe uscitoooo!!!
    Vado in bici…..quest’anno so piena de buoni propositi ….

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  34. Buongiorno blog 🙂

    Ieri sera, mi sono resa conto di una cosa a proposito della foto che ho nel mio cellulare come sfondo. Si tratta di Renato, non puo essere un’altro :mrgreen: è una foto di lui negli ultimi anni e cosa ha nelle sue mani ??? il disco di Zerofobia 😯 incredibile ah ah :mrgreen: non l’avevo notato fin la, ho scelto sta foto per il bel viso di Renato, non ho guardato il resto :mrgreen: è segno ragazze !

    A piu tardi 😉

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    1. Buon Pomeriggio al R.Z. Blog!

      Braveeeee clap clap :mrgreen:

      Ivanuccia che mega Commenti 😯 qualcosa mi dice che insegui er Sorcio d’oro ancora una volta :mrgreen:

      Vero Barbi Cla ti ha dato della vecchia hahah tutta invidia la sua :mrgreen:

      Cla certo le donne nelle sue canzoni le ha maltrattate per anni che te lo dico a fa hhahaha ora però le coccola, le protegge, je dedica tutte canzoni belle e va contro gli uomini tu vallo a capì! ahhah :mrgreen:

      Certo che poi sti Psicologi..il fatto che lui non ci sia mai voluto andare glieli ha fatti odiare ahhah :mrgreen:

      Contessa infatti secondo me eri più adatta come fan de Pupo piuttosto che di un trasgressivo Zero :mrgreen:

      Vanys come vedi il Blog vede e prevede :mrgreen: segno premonitore di questo Post :mrgreen:

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  35. ahahah Cla infatti …anche a me piacerebbe sapere tutto sto “odio”

    :mrgreen: verso sti poveretti che tanto si danno da fare per strizzarti i cervelli

    e i portafogli :mrgreen:

    in parte ha ragione 🙄 io penso però che quando qualcuno ha problemi

    seri

    bisogna avere il coraggio di chiedere aiuto anche a queste figure …

    noi siamo fortunate…abbiamo il blog …che come terapia funziona benissimo

    😉

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  36. Rieccomi solo un attimo per dire a Ivanuccia che questo commento mi ha fatta molto sorridere e concordo con lei su tanti passaggi….
    Certo REnato ha osato ma pure io ho sempre pensato : che avrà mai detto? Ha descritto una certa categoria di donnine :mrgreen: che so sempre esistite……forse esagerando un pochino :mrgreen: ma ha detto la verità! Certo oggi certe cose non potrebbe più dirle….tipo “ancheggia un pò meno e vedrai la pelle intatta a casa porterai ” ah ah perché appunto lo metterebbero alla gogna subito ah ah
    Torno poi con calma sulle donnine de Renato….
    Sai Ivanuccia a me piacerebbe sapere di più che gli hanno fatto gli psicologi a Renato ah ah che ha trattato male sempre ieri e oggi mentre le donne almeno oggi so trattate meglio nei suoi testi ah ah ….cioe mo ce porta sul palmo de una mano :mrgreen: come principesse!
    Ciaooooo

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  37. buongiorno blog 🙂
    .
    prima di tutto volevo mandare un abbraccio a Vanessa , ieri mi son

    dimenticata 😦 , e augurare una pronta guarigione al nonno 🙂
    .

    anch’io come dice Grazia all’epoca :mrgreen: ascoltavo un pò di tutto

    ma…

    Pupo no dai …come se fa ??? :mrgreen: e vedo che anche su di te ha

    avuto lo stesso effetto :mrgreen:

    cmq a parte gli scherzi ieri tra il serio e il faceto :mrgreen: accennavamo

    alla fobia :mrgreen: delle donne da parte di Renato e in questo album in

    modo particolare… cioè Sgualdrina 😯 credo non abbia bisogno di

    spiegazioni :mrgreen: mentre Regina , che tra l’altro io adorooooooo , pur

    non avendo un titolo così esplicito non descrive una donna proprio “seria”

    la frase …è vero fai l’amore bene tu senz’anima un mestiere o poco più…è molto eloquente , e anche se all’epoca fece infuriare le femministe non mi sembra che abbia detto chissà che …ha solo descritto alla perfezione una

    certa categoria di donne :mrgreen: che volenti o nolenti esistevano ed

    esistono tutt’oggi 🙄

    certo diverso è il discorso su Tragico Samba qui sta povera donna , una sbandata che deve subire aborti , attenzioni pesanti da parte del

    fratello,psicofarmaci a go go ma quello che mi lascia così 😯 è …

    ancheggia un pò meno e vedrai la pelle intatta a casa porterai …

    io penso che se qualcuno oggi si azzardasse a scrivere o cantare una cosa del genere lo metterebbero subito alla gogna, se gli va bene , certo in quegli anni in fin dei conti era quello che pensava la maggior parte della gente e cioè che se qualcuna veniva violentata o molestata in pratica se l’era cercata vuoi attraverso l’abbigliamento o semplicemente per un sorriso in più o un atteggiamento un pò equivocato e infatti la violenza sessuale era

    considerata quasi una vergogna per la vittima però 😦 e al carnefice

    trovavano un sacco di attenuanti …oggi sicuramente le cose sono cambiate ma sono convinta che sotto sotto per alcuni è ancora la donna la “colpevole” in caso di violenza di qualsiasi genere …

    Evidentemente Renato ha raccolto gli umori di quegli anni ,aggiungendoci anche una certa fobia per il sesso femminile ed ecco che in un certo senso posso arrivare anche a capire un pò di più la “crudeltà” di questo testo …anche perchè sul finale un pò si riprende dichiarando …
    se non fossi il problema che sei…probabilmente io non ti amerei …
    .
    In.. morire qui .. questo rapporto paragonato ad un letto ormai disfatto , e secondo me non poteva trovare parole migliori per descrivere la fine di una storia , fa capire fra le righe che ancora una volta la colpa di tutto questo è imputabile ad una lei …

    Renatì prima o poi ce dirai cosa t’hanno fatto ste donne :mrgreen:

    baciiii 🙂

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  38. Buon pomeriggio blog di blogghine :mrgreen:
    Piemontese Cla intanto vecchia ce sarai :mrgreen: Contessi!! guarda me te so immaginata te che cantavi gelato al cioccolato ahahaah meno male che te sei ridimensionata su altro :mrgreen:

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  39. Buongiorno blog 🙂

    Barbie te sciolgo ahah immagino :mrgreen: mi ero dimenticata di dirti che blogghine mi piace 😉
    A proposito della musica degli anni 80/90, ascoltavo anch’io un pò di tutto prima che Renato mi catturasse e certo che gli anni 80 sono stati grandiosi dal punto di vista della creatività, magari ora 😉
    Ricordo che una mia amica era una fan sfegata di Pupo 😯 e mi regalò anche un lp per convincermi, senza risultati ahah 🙄 :mrgreen:

    Stavo pensando Debby, che l’unica ad aver onorato questi cinquant’anni di carriera di Renato, sei stata tu 😉

    Buona giornata a tutte 🙂

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  40. Allora abbiamo detto che Mi vendo e Morire qui sono state le canzoni che hanno trainato l’album e devo dire che anche Morire qui aveva una bella dose di adrenalina e energia e anche quest’ultima è spesso presente ancora oggi nei live dunque….
    Il tema se vogliamo non era cosi usuale quasi parla delle difficoltà della coppia ..queste coppie che già allora erano costrette ad una sorta di gioco di forza…è una coppia questa descritta da Renato tutt’altro che felice :mrgreen: e torno a dire non è che oggi siamo messi meglio…ci sono anche oggi tantissime coppie in crisi che lasciamo solo sta… e dunque Renato in questo disco aveva gia affrontato come era solito temi sociali…paure e fobie che facevano parte del vivere! La sua osservazione della realtà è sempre partita da molto lontano!
    LA sua forza è stata questa..osservare e raccontare i mali…i disagi..le inquietudini….partendo dal vivere quotidiano!!
    In altri campi per es ci sono stati registi che hanno fatto questo ossia portare in scena personaggi che esistevano nella realtà ….beh questo mi fa pensare che appunto cantare la vita e rappresentare la vita sia un punto di partenza fondamentale che ti porta lontano!
    In questo album c’è una canzone che adoro che è Manichini…….Manichini che se vogliamo si contrapponeva a Vivo…in Vivo c’è un uomo che vive la vita in prima persona combattendo e in Manichini viene descritta la condizione di chi vive diretto da qualcuno con più potere… di chi si fa manipolare da qualcun altro che muove i fili per lui….
    E ancora torno a dire ditemi voi se oggi non siamo tutti quanti un po’ Manichini…
    Sono tutti temi che Renato ha poi di nuovo affrontato nei suoi testi ..nei suoi spettacoli!
    In questo periodo poi la popolarita di Renato viene aumentata anche da apparizioni tv in trasmissioni come Piccolo Slam e dunque Renato si mostra sempre di più…..ed è ovvio che quel personaggio non passava inosservato :mrgreen:
    Zerofobia come ci ha detto Debby ando anche in teatro dunque…..un vero musical dove Renato gia da solo si creava i suoi costumi e le scenografie…..la sua mano era dietro a tutto!
    Baci amicheeeee
    Ciao Debbynaaaaaaaaaaa

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  41. Buongiorno a tutteeeee
    In effetti la grazia con cui la Contessa scrive è invidiabile!!
    Vanyssss ah ah è verooooo non devi esse gelosa de meeeeeeee ma caso mai de tutte loro che essendo più vecchiette ah ah :mrgreen: so partite da più lontano e c’erano per vivere i primi tempi :mrgreen:
    Pero ho capito cio che volevi dire ossia che te sei arrivata ancora dopo il 90 dunque ti è toccato recuperà ancora de piùùù!
    A dopoooo baci a tutteee

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  42. Buongiorno blog di blogghine :mrgreen:
    Contessa quando ti leggo mi sciolgo tutta :mrgreen: come esponi tu i pensieri da brava maestra di Italiano senza mai sbagliare un aggettivo mi fa venire i brividi :mrgreen:
    Vanessina ti piaceva Toto Cutugno? :mrgreen: a Sanremo portava sempre belle canzoncine :mrgreen: Non devi essere invidiosa degli anni 90 di Claudia 🙄 ma dei miei anni 80 che sono stati magistralmente un teatro irripetibile che mai e poi mai i posteri si sognerebbero di vedere :mrgreen: che caxxo ne sa Cla di Renato Zero ahahah :mrgreen:
    Ciao Ivanuccia Bella :mrgreen:
    Bye zerofolli ora cio’ da fa :mrgreen:

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  43. Eccomi 🙂

    mi piace molto il tuo racconto Claudia….io ti invidio di aver vissuto quegli anni 90. io sono arrivata molto piu tardi. Ascoltavo musica italiana da piccola ma erano gli artisti ascoltati da mia madre, mio nonno e mio zio. Parlo di Tozzi, Cutugno, Nannini, etc….Renato non era e non molto consciuto in Francia. Io come te ascoltavo senza capire il senso dei brani, che siano italiani o francesi….ma non rimpiango tutto cio perchè cosi ho una scaletta larga, ascolto classico, rock, musica latina, romantica e via via. Forse tutta sta musica a 360 gradi m’ha permessa e m’ha portata fino a Renato 🙂 . L’ho scoperto tardi ma è stato un terremoto quindi non posso immaginare cosa era scoprirlo negli anni 70 😯 :mrgreen:

    brava Ivana, interessante cio che hai scritto sulla paura, l’insicurezza e Renato che stava come un guido per mostrarci il cammino e farci capire che non si deve avere paura. Lo è e lo fa ancora oggi, forse meno con i nuovi brani ma con tanti altri gia remoti…ci sono risposte nelle sue canzoni o almeno, l’inizio di una risposta. è uno dei motivi per cui lo amo tanto 😳

    Si Grazia, per fortuna c’è il blog che ci spinge verso il cielo 😉 vero che Renato non è stato mai volgare, con l’estetica o la parola. Una forza al sicuro! o come mastercard ah ah Barbara, sei sempre li a tirarmi fuori un sorriso 🙂 si bello blogghine :mrgreen:

    ragazze, sono davvero gelose 👿 avete ricordi piu importanti da me 😦 vabbè, vado a farmi adottare da Fab Moro 😳 :mrgreen:

    vi raccontero domani cosa ho provato ma non era il disco appunto…ho ascoltato sti brani in un modo diverso
    Grazie per i vostri pensieri ragazze 😉 sempre in piedi, come imparato da bambina!

    buona serata, baci 😉

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  44. Buonasera blog 🙂

    Prima ho letto tutti i vostri bei commenti, ma avevo troppa fame, ora va meglio :mrgreen:

    Cara Vanessa, forza e tanti auguri affinché tuo nonno si ristabilisca presto 😉

    Certo che dopo una lunghissima gavetta, Renato arrivó finalmente al successo con Zerofobia. Lui era davvero giovane eppure i brani contenuti in questo disco erano di una maturitá e di un’attualità stupefacente, se penso a Il Cielo, brano interamente suo, è difficile immaginare quanta consapevolezza della vita avesse.
    Non avevo pensato all’analisi fatta da Barbara, ma credo proprio ti sia avvicinata alla verità 😉 :mrgreen:
    Renato era un mix di tante cose, che in quell’epoca non erano affatto sbandierate, anzi….invece la sua ambiguità volutamente accentuata è stata un manifesto per dire al mondo che lui c’era e avrebbe lottato con una determinazione ed un coraggio non comuni. L’impatto estetico è stato il primo passo, ma poi bastava ascoltare senza pregiudizi per comprendere che aveva tanto da dire, tante idee del tutto nuove e molto moderne per il nostro paese.
    Anche l’immagine delle donne, non proprio edificante che emerge, era stata una novità assoluta, nessuno aveva osato tanto e nemmeno con titoli così eloquenti :mrgreen: così, nonostante il grande successo che sarebbe arrivato, Renato suscitava sentimenti contrastanti e diciamo che ancora oggi è un po’ così. Era insomma un personaggio che non lasciava indifferenti e non poteva che essere così perché il suo modo di presentarsi, nonostante fosse esagerato, non era mai volgare. Nel guardarlo mi è sempre arrivato il suo grande talento.

    Qualche tempo fa ho letto, ma sono andata a verificare, che Zerofobia è stato inserito tra i 100 dischi italiani più belli di sempre dalla rivista di musica Rolling Stone…insomma per quel che puó valere, una bella soddisfazione per il nostro Renato e anche per noi 😉

    Buona serata a tutte, ciao Debby 🙂

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  45. buon pomeriggio 🙂

    Barbì bella la tua riflessione …soprattutto alla fine con il

    ritrovamento della risposta alle sue domande :mrgreen:

    e be certo che in quel periodo il …rosa… per lui era probabilmente un pò

    come

    dire ostico 🙄 vuoi per un amore impossibile o la presa di coscienza

    di altri impulsi 🙄 :mrgreen: fatto sta che in sto disco ci massacra un

    :mrgreen:

    ma poi in tempi recenti si è ravveduto :mrgreen: sulle donne 🙄

    baciiii

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  46. Buonasera a tutti
    Grazie Debby ah ah :mrgreen:
    Barbina me sembri Marzullo ah ah troppo difficili i tuoi quesiti e quelli di Admin ah ah
    Io non saprei dare una risposta circa il titolo…so solo che il titolo Zerofobia non mi incute paura o altro…lo trovo un titolo geniale come del resto tanti altri titoli …. gli album di Renato hanno titoli geniali proprio!
    Zerofobia…la fobia di Zero…..
    A me fa pensare a una sorta di speranza ……ossia un attenzione particolare nei confronti di Renato che poteva solo crescere e credo fosse anche cio che sperava Renato stesso….infatti poi divento una mania totale pochi anni dopo…..
    Boh io la vedo più cosi ….
    Certo BArbie tutto po esse :mrgreen: con Renato poi lasciamo sta ah ah ah :mrgreen:

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  47. Admin e’ proprio questo il dilemma che lui cerca di trovare attraverso Zerofobia 🙄 se leggi il mio commento ultimo troverai la risposta alla tua domanda :mrgreen:
    P.S. Forza Vanyssss 😉

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  48. In fondo se ci pensiamo bene riflettendo su cio’ che ho scritto poco fa’ la figura del Pierrot in copertina potrebbe darmi ragione, la maschera del Pierrot rappresenta proprio gli amori impossibili, la malinconia, una figura copertina che cerca di comunicare oltre che con le parole anche attraverso questo personaggio. Poi se la giriamo lo troviamo con maglione rosa a collo alto e si capisce chiaramente che ha trovato risposta a tutte le sue domande ahahha :mrgreen:

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  49. Sera blog 😀
    Admin ha scritto la paura dello Zero o di lui stesso, qualcosa che attrae ma spaventa. Considerando che nell’album e’ spesso presente la figura femminile legata all’amore come in sgualdrina tragico samba morire qui che accenna appunto alla fine di un amore mi viene da fare una riflessione e penso chissa’ mai quale era il suo vero contrasto quando scrisse questo album. Un uomo innamorato e poi deluso che si rende conto poi di questa ambiguita’ e vuole chiudere quel conto aperto da tempo nella sua mente con questa fatidica donna!! Il mistero aleggia intorno a uno Zero :mrgreen:

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    1. Buonasera al R.Z. Blog!

      Ho da fareeee sempre da faree sti giorni e che caxxo 👿

      Barbì che bella riflessione e chi sarebbe sta donna? Lui stesso o un’altra? 🙄 :mrgreen:

      Vanysss mi dispiace molto per il tuo nonnino….forzaaaaaaa! Ti abbraccio forte!

      Ivanuccia io direi che il ruolo di Santone gli si appropria alla perfezione :mrgreen:

      Brava Cla tu hai scritto er commento piu bello della giornata sei contenta? :mrgreen:

      Ahhh Contessa che mi hai ricordato registrare su musicassettee io ero pienaaa de cassette e mix fatti da me medesima ahahh baci!

      Dajeee Lauretta ti aspettiamooo!

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  50. Buongiorno blog 🙂

    Pomeriggio complicato ieri, mio nonno è stato di nuovo ricoverato in ospedale 😦 adesso aspettiamo di sapere che cosa c’è esattamente. Speravo un inizio d’anno piu tranquillo e sereno ma non, ahimé.
    Vabbè, parliamo un po’ di Renato, mi dara coraggio !
    Zerofobia, un titolo molto provocatorio. Renato lo è sempre stato con i suoi testi ed i suoi vestiti. Questo titolo puo definitivamente scoraggiare chi aveva gia un pregiudizio nei confronti di Renato pensando che comunque sarano tutte uguale, riflettendo Il titolo. O puo attizzare la curiosità di alcuni, quelli che non sanno troppo cosa si nasconde dietro la maschera, il trucco e si lascera tentare.
    Mi ripeto ma adesso quel titolo lo leggero e lo vedro in un modo completamente diverso :mrgreen:

    Ha ragione Debby, è incredibile avere tanti successi in un solo album e sopratutto ad un età cosi giovane. Perchè 27 anni nel mondo artistico è molto giovane….almeno a quell’epoca. Sopratutto quei successi come detto da Debby che sono famosissimi conosciuti da tutti. Ancora piu straordinario e folle pensare che quel disco è rimasto piu di un anno (se conto bene 😆 ) in classifica. Oggi, già quando un artista rimane un mese è un prodezza. Erano davvero altri tempi e altri artisti che riuscivano a sorprendre il pubblico. Adesso, tutte le musiche si somigliano, come le voci e non parlo dei cantanti, sembrano tutti usciti dallo stesso modello. Non riesco ad immaginare l’effetto, malgrado tutti i vostri ricordi e alcuno archivio, creato da un artista come Renato con il suo stile unico. Lo dico spesso ma vorrei avere un bottone magico per poter tornare indietro e vivire questi momenti unici 😳

    Claudia, la penso come te sulla copertina. Credo che la scelta di quel vestito non è stato fatto a caso. Se guardiamo chi è Pierrot, ci rendiamo conto che somiglia a Renato. C’è stato un « primo » Pierrot, personaggio forte,divertente. Uno che ama la distrazione, ama giocare e si trucca volontieri, spesso in donna. Poi, è arrivato il Pierrot che conosciamo tutti, quello di cui parla Claudia, il personaggio che sogna ed è poetico, un po’ ingenuo ma onesto.
    « e vestito da Pierrot, ho riso e pianto piu di un po’ »

    A piu tardi, baci 😉

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  51. buongiorno blog 🙂

    siiiii Barbì il soprannome ce piace …di solito non sei così…gentile :mrgreen:
    .
    Zerofobia …. ossia fobia per Zero …e certo perchè a spaventare oltre che l’aspetto, le movenze , l’ambiguità sessuale in un paese bigotto e cattolico probabilmente c’era anche quello che diceva e cantava perchè finchè un personaggio così strano ti canta Mi vendo…Madame …Triangolo …Sbattiamoci ,tutte canzoni in tema con l’aspetto esteriore, faceva scalpore attirava l’attenzione al massimo ci scappavano dei commenti un pò pepati ma se questo stesso clown ti pungola la coscienza, ti costringe a pensare se solo ti capita di ascoltare …Qualcuno mi renda l’anima…manichini …Il cielo ..un uomo da bruciare , queste ma tantissime altre , ecco che magari oltre che ilarità può suscitare anche smarrimento, insicurezza ..paura quasi di scoprire quello che si è portando allo scoperto emozioni o sensazioni che pensavi di non avere …e in questo Renato è sempre stato un maestro fin da quei primissimi passi verso appunto il suo ruolo di , oserei dire, santone o cmq qualcuno che attraverso le sue paure e insicurezze riusciva a guidarti fino a prenderne coscienza e riuscendo in questo modo non dico a superarle ma a minimizzarle sicuramente … e se per tanti questo fu e lo è tutt’ora una “salvezza” per altri scandagliare troppo a fondo il proprio animo fa paura …

    e direi che fu un titolo proprio indovinato perchè , come già scritto dalla nostra Admin , da questo album Renato iniziò a fare sul serio e il suo nome e

    personaggio esplosero … turbando il sonno di molti :mrgreen:

    .
    a dopo 🙂

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  52. Buongiorno Blog
    Certo Barbina che va bene lo stesso ah ah se non ci pensi tu a meeee :mrgreen:
    Allora volevo dire che se mi metto nei panni vostri non fatico ad immaginare che seguire Renato all’epoca non fosse proprio una passeggiata tranquilla :mrgreen:
    Come ha detto Ivanuccia la musica era considerata in modo superfluo..una distrazione non importante e dunque magari si le famiglie storcevano il naso a dare i soldini per comprarsi un disco..se poi quel disco era di un uomo tutto bello truccato vestito da donna beh la cosa si faceva ancora più dura! Per me e per la mia generazione le cose sono state molto più semplici eppure io avrei voluto tanto esserci in quegli anni!
    Come ha detto bene Barbina …il nostro Renatino rappresentava tante cose ma per me la sua trasgressione e la su ambiguità sono state le due carti vincenti! Quello che in qualche modo era proibito affascinava e attraeva e Renato era un po’ questo! Certo all’estero si era già più abituati ma in Italia non era cosi scontato il successo che invece per Renato arrivo’!

    Mi vendo fu di certo una bella scarica di adrenalina eh…..già il titolo Mi vendo la diceva lunga…è una canzone molto attuale anche oggi!
    Renato era fuori da ogni schema anche per i testi che almeno questi non ripetevano parole come cuore e amore :mrgreen:
    La canzone parlava di un uomo che voleva vendere la sua identità ..i suoi desideri …speranze….. grinta a chi non aveva tutte queste cose! Tutto in confezione spray e come ha detto Debby tutto questo poi sparisce! Oggi siamo nelle stesse condizioni!
    Tutti si vendono per un motivo o per un altro…..
    Di contro però penso a quante volte Renato ha dichiarato di non essersi mai venduto anche se lo volevano comprare in tanti…..
    Mi vendo ormai è cantato praticamente quasi ad ogni concerto e rimarrà per sempre una delle canzoni più rappresentative….
    C’erano pero’ tante altre canzoni in quell’album con temi già molto impegnati una è Vivo..bellissima! Ancora oggi con questo brano ha aperto più di un concerto…..
    Vivo il mio alibi è che vivo..ossia la consapevolezza di un uomo che affronta le crisi e le sofferenze di una vita che si paga a ore come una puttana..è cosi cara che è un lusso averla…..
    Questa vita tanto dura ma che vale sempre la pena di essere vissuta sia che il conto torni oppure no!
    Che cosa dire anche oggi siamo ancora putroppo nella stessa condizione!
    Le canzoni di Renato hanno una forza incredibilmente dirompente da fare impressione!!!!
    To be continued!!!!!
    Baci a tutteeeeeeeeeee

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  53. Buongiorno blog 😀
    Tra acciacchi vari e rotture di caxxi menomale che ci sta il blog, come mastercard :mrgreen: anche se non frutta un caxxo :mrgreen:
    Con questo album finalmente Renato comincia ad incassare i frutti di tanta gavetta, la genialita’ del nostro artista e’ stata quella di unire due generi amore e protesta ad un terzo, quello della trasgressione e dell’ambiguita’ sessuale con la quale Renato in un certo senso ci ha giocato con grande maestria attirando la curiosita’ di tutti che all’epoca poi rappresentava una novita’ considerando che nessuno aveva il coraggio di osare. Il trucco, le sue movenze, il dialogare con il suo pubblico hanno fatto il resto colorando di grinta e simpatia alcuni suoi brani che ancora oggi sono i suoi cavalli di battaglia. Se guardiamo al testo di Mi Vendo, brano che apre questo splendido Album, possiamo tranquillamente dire che sembra scritta ai giorni nostri, quanti venditori ambulanti che offrono grinta e felicita’ a chi ne e’ sprovvisto, in fondo e’ quello che Il nostro Renato ha tentato sempre di venderci nella sua musica incoraggiandoci a non mollare mai. Sara’ che ho tanti ricordi legati a questo disco, sara’ che sono rimasta attaccata a quel ragazzo della Montagnola, questo per me resta comunque uno degli Album
    piu’ riusciti nell’ambito della musica Italiana.
    P.S. Brava Cla, sei la mejo qui dentro :mrgreen: te lo dico io va bene lo stesso :mrgreen:
    Ciao blogghine :mrgreen: ve piace sto nuovo soprannome? :mrgreen:
    Buona giornata a tutti 😉

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  54. Buonasera blog 🙂

    Oggi tra il lavoro ed il tempo spaventoso qui…dico come Vanessa, coraggio a me :mrgreen: e meno male c’è il blog 😉

    Torno su quella frase che hai citato tu Debby sulla Zerofobia…chissà forse paura di Renato stesso, ma di più credo per il suo modo di scandagliare i comportamenti e l’animo umano. Sotto al tendone coinvolgeva il pubblico, si avvicinava e parlava con gli spettatori e spesso provocava, ma sempre con la giusta misura e molta dolcezza.
    Poi c’era il suo modo di presentarsi così fuori dal comune ed in quegli anni era davvero mettersi in mostra e suscitare curiosità. La copertina di Zerofobia bellissima, ma anche la foto sul retro…

    Debby mi chiedi i ricordi dei miei primi ascolti di Zerofobia…un po’ come ha scritto bene Ivana, il disco lo acquistai tempo dopo la sua uscita e diciamo che in casa dove si ascoltava musica perché papá era un appassionato, non era il genere :mrgreen: ma il mio amore e la mia curiosità per Renato era già nata, quindi ero attenta alla parola Zero.
    Una delle prime canzoni che ascoltai fu Mi vendo seguita da Morire qui..e l’impressione fu fantastica perché ritrovai nei testi, ciò che avevo percepito di Renato…..coraggio, desideri e magia, quella che nell’arco della canzone ti porta ancora adesso fuori dal mondo.
    Avevo la mia amica dell’epoca sorcina doc, quella che si vestiva e si pettinava come lui, che mi registró Zerofobia su una musicassetta e allora Vivo e Il Cielo, mi colpirono proprio tanto. Cominciai a capire che veramente questo artista fuori dagli schemi dell’epoca aveva tanto da dire e forse anche inconsapevolmente lo compresi proprio dal peso che le sue canzoni lasciavano dentro me.
    La mia amica me ne registró diverse di cassette perché il nastro si rompeva o fuoriusciva :mrgreen: finché mi regalarono quella originale, che tenevo tipo reliquia.
    I ricordi più belli, sempre a casa della mia amica…pomeriggi interi ad ascoltare Renato.

    Sui cinquant’anni direi proprio zero 🙄 proprio noi che abbiamo sempre trasformato una briciola in una festa, anche questa è una magia che ci ha insegnato Renato.

    Ahah Debby, il bel Mengoni torna sempre 🙂
    Buona serata a tutte, baci

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  55. Buonasera Blog
    eccomi qua rientrata dalla mia sfacchinata già di lunedì
    Eh Debby… ‘ndo vado? 🙄 te lo dirò… te lo dirò… un giorno te lo dirò :mrgreen:
    Bello bello bello sto post… eh già potevo pure arrivarci da sola eh che sarebbe stato un proseguo della storia di sti splendidi 50 de carriera di sto capoccione nostro :mrgreen:
    Zerofobia merita tanti approfondimenti e li faremo tutte insieme nei prossimi giorni grazie alla nostra admin
    Mi riservo di leggere il tuo post con calma domattina Debby perchè ora devo anna’ a cucinare senno’ qui mi linciano. Però so già che sarà perfetto come sempre. Ottima anche la scelta di raggruppare questi post in un’unica sezione. Brava. 😀
    Ora un bacione a tutte
    devo corre’ ai fornelli
    a domaniiiiii

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  56. I complimenti sempre a Ivanuccia ahooooooooo :mrgreen:
    Le maschere e i travestimenti sono sempre stati parte integrante di Renato….
    La copertina nella sua essenzialità è davvero bella……io Renato l’ho sempre pensato cosi come un Clown e lui d’altra parte ha sempre amato questo mondo circense..non per niente poi ando in giro con un tendone da circo e scrisse poi anche il Circo..canzone struggente e bellissima!
    Certo il titolo come dici tu Debby è emblematico…io penso che Renato volesse gia sfidare il mondo….la gente magari era perplessa e lo temeva per il suo modo di porsi ecc e lui con il titolo anticipo gia i pensieri che magari tanti avevano nei suoi confronti pero poi quellla fobia si trasformo in folliaaaaaaaaaaaaa dunque….. ci aveva visto lungoooo!!

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    1. Io voglio esse adottata da Marco Mengoni :mrgreen:

      Certo che Ivanuccia oramai scrive dei commentoni che straccia via tutti :mrgreen: sta donna nun la ferma più nessunooo :mrgreen:

      Si Vanys Post utili per te ma ora ci racconterai che effetto ti ha fatto questo disco la prima volta che lo hai ascoltato!

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  57. rieccomi…
    .
    dicevo che sulle note di Mi vendo iniziò la mia Zerofollia, ma vedo che,anche se

    un pò di anni dopo …chissà perchè :mrgreen: pure per te Cla questa fu una

    della canzoni che ti colpirono di più all’inizio…

    certo con Zerofollia non intendo quello che successe più avanti 🙄 e

    sinceramente , come dice Barbì , mai avrei immaginato di trascorrere quasi tutta la mia vita con lui …

    all’inizio , come forse ho già detto altre volte, fu una cosa più di apparenza nel senso che mi catturò la sua immagine e il suo essere così al di fuori della normalità, e nemmeno acquistai i suoi primi dischi … a 15 anni o poco più e sto parlando di 15 anni alla fine degli anni 70 , in una famiglia dove la musica era considerata qualcosa di superfluo , quindi quando mai i miei mi avrebber permesso di acquistare dei dischi , di quel matto poi che si vestiva

    come una donna 🙄 :mrgreen:

    quindi mi accontentavo dei passaggi in tv e di qualche immagine trovata sui giornalini dell’epoca …
    la mia prima musicassetta fu Leoni si Nasce , acquistata con i miei primi stipendi …
    quindi al di là appunto di Mi vendo , tutto il resto imparai a conoscerlo solo qualche anno dopo…se penso a cosa mi sono persa , se solo fossi nata a Roma o in qualche altra grande città , forse sarebbe stato più facile avere la possibilità di, non solo vivere Renato attraverso la tv , radio ma proprio di respirarlo , di immergermi in quell’atmosfera ,che posso solo immaginare ,magica che sono stati i suoi concerti dell’epoca, quei suoi primi spettacoli che pur avendo meno fronzoli, luci e scenografie mega dei giorni nostri ,erano sicuramente ineguagliabili proprio per l’essenzialità riempita solo da Renato e la sua genialità …
    .
    Certo l’immagine di questo album è favolosa , un Renato truccato da Pierrot , che come dice Cla ben si addice all’animo suo , un clown triste … a me sinceramente la figura del Pierrot mi ha sempre affascinato , perchè non riuscivo a comprendere bene come uno truccato quasi da clown avesse poi quel sorriso triste …
    e come dice Grazia questo fotografo , ha contribuito sicuramente al successo di Renato affidando ai suoi scatti l’anima Zero
    .
    Sul discorso 50 🙄 ormai abbiamo detto tutto 😦 vero è che anche in

    questo caso Renato è andato controccorente … ma a sto giro avremmo preferito …diversamente …

    baciiii

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  58. Bungiorno blog 🙂

    grazieeeee Admin 🙂 bellissimo inizio 🙂

    Zerofobia …da qui iniziò la mia Zerofollia 🙂

    un album che contiene , come hai già scritto tu Debby nella tua dettagliata e precisa recensione , alcuni dei pezzi più belli e più conosciuti di Renato …e aggiungo una delle canzoni che più amo …Vivo… che se anche non è uscita dalla penna di Zero gli calza a pennello …l’interpretazione ogni volta è un colpo al cuore …
    .
    Ritorno fra un pò 🙂

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  59. LA canzone Mi Vendo credo fosse tra le prime che ho ascoltato di Zero….
    Ovviamente l’ho ascoltata molti anni dopo :mrgreen: ma non ricordo esattamente che cosa pensai perché appunto ero troppo piccola
    L’ascoltai perché mio padre aveva una musicassetta con una raccolta di Zero…dove c’erano le canzoni più gettonate ….
    Mi capitava di ascoltare Renato ma senza sapere bene che cosa ascoltavo…e chi ascoltavo…..
    La mia coscienza zeriana è arrivata molti anni dopo quando ormai non ero più una bambina. Lo ascoltavo di tanto in tanto e gia mi piaceva ma non al punto di seguirlo…..ascoltavo di più Venditti…Vasco…Baglioni…Bennato…Dire Straits….Queen tanto per citare qualcosa….io ho sempre avuto questa cosa di ascoltare di tutto e di non avere un genere preferito e Renato arrivava cosi una tantun con Amico… Più Su….Il cielo….. tutto tutto scatto nel 91 dunque tantissimi anni dopo quando ormai la sua carriera era già stata segnata ma se da un lato è vero che mi mancano tanti anni sono felice di avere invece vissuto gli anni 90 perché fu il periodo della sua seconda giovinezza ….e dunque almeno questa ho potuto viverla a meglio!

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  60. Buongiorno blog 🙂

    rifacciamo un’immersione nel passato di Renato ed i suoi esordi. Sempre interessante per i neosorcini come me 😆

    Sai Debby, non avevo mai fatto il paragone con il titolo del disco e la paura della gente nei confronti di Renato. Paura, incomprensione, “allergi” a lui e la sua musica. Adesso, è tutto piu chiaro :mrgreen: vedi, questi post sono veramente utili per me 😉
    scusate, passo in fretta…..qui, al lavoro, i giorni si seguono e si somigliano 👿 😦 è il primo giorno nella settimana e sono gia tutta rotta 😦

    Vero Debby, Renato non ha festeggiato i 50 anni come noi l’aspettavamo 🙄 certo che lui non fa come gli altri ma sarebbe stato al sicuro un successo incredibile. Vabbè, non è necessario ribadire cio che abbiamo gia detto su Zerovskij……

    buona settimana e coraggio a me ! :mrgreen:
    baci 😉

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  61. Ah ah Debby te possino…ma non erano taccagni e manco mo lo sono…..ma alla fine per quello che me serviva in effetti era meglio spende un po de meno ah ah e poi si quella maschera era malinconica …ma ricordo che andava de moda ah ah
    Eh cara si so tutto …lo so che manco lui ha voluto festeggiare…niente de niente in tv e sta cosa non mi va giùùùùùùùùùùù…è cosi purtroppo!
    Non capisco che cavolo gli è passato per la testa…tutti che festeggiano in grande stile e noi appunto sfigati ahah davvero figli di nessunoooooooooooo ah ah :mrgreen:
    Almeno un piccolo special se lo poteva dedica eh!!!
    Ripeto stanno a festeggia cani e porci :mrgreen: e molti meno anni de carriera e lui nooooooooooooooo! Lui che potrebbe farlo invece e a testa alta!
    Cmq a proposito de Baglioni….ieri sentivo a Rtl che si stanno delineando i nomi dei grandi ospiti italiani e c’era anche quello di Renato insieme a Ligabue…De Gregori e altri che non ricordo e in settimana dovrebbero fare i nomi ufficiali…vedremo!

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  62. Buona settimana blog 🙂

    E che post Debby 🙂 Beh Zerofobia è stato veramente la consacrazione di Renato e sempre più andava delineandosi il suo modo di essere artista unico nel nostro panorama.
    Oltre ai titoli dei grandi successi contenuti nell’album e conosciuti da tutti come Mi vendo e Morire qui, credo che Zerofobia riporti con la memoria un po’ tutti alla foto di Renato vestito da Pierrot…..immagine di grande effetto.
    Questo disco fu tutta un’emozione, grandi pezzi insieme ad un dialogo che si faceva sempre più stretto con il suo pubblico che andava aumentando attratto da questo ragazzo così carismatico che proponeva con coraggio ciò che altri non osavano perché nemmeno avevano una visione e le capacità per farlo.
    Tutto il disco è un’immersione nelle Zero, che è stato per fortuna invadente nella sua produzione…tutto gli è sempre somigliato nel bene e nel male, tra alti bassi.

    Certo che Kertesz con le sue foto ha saputo davvero valorizzare Renato 😉

    Brava Admin 🙂
    Buona giornata a tutte 🙂

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    1. Buon Inizio di Settimana al R.Z. Blog!!!!!

      Certamente la Rubrica per i suoi 50 anni di Carriera andrà avanti in modo da raccogliere tutta la sua storia in un unica categoria del Blog facile da consultare…

      Bel commento Barbina..tu spesso leghi il tuo Renato alla tua adolescenza….sicuramente quel periodo per te è stato tra i più belli e chissà quanto ti facevano pensare ma anche divertire certe canzoni!

      Brava Cla hai citato un bel passaggio “E vestito da Pierrot ho riso e pianto più di un pò”…certo quella maschera altro non è che un velo di malinconia…

      E cosi pure i baronetti so taccagni che non t’hanno comprato la mascherina de Pierrot? Hahah Ecco da chi hai preso brutta purciara :mrgreen:

      Cla Cla ma perchè la Tv avrebbe dovuto dedicare uno special a Renato per i suoi 50 anni di carriera quando nemmeno lui stesso li ha festeggiati?? 🙄 Mai una parola..ne un riferimento nel Live di Zerovskij….niente di niente..li ha sorvolati così come se niente fosse 🙄 mentre ora anche Baglioni si appresta a festeggiarli Live con il suo pubblico…mah….noi semo stati proprio sfigati in questo..i figli de nessuno altro che i figli di Zero ahhah :mrgreen:

      Contessa e tu raccontaci le tue prime impressioni di quando ascoltasti Zerofobia per la prima volta! Smack!
      Ciao Lauretta un giorno poi me spiegherai quando ti fai sti 200km per lavoro 😯 do caxxo vai :mrgreen:

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  63. Debbyna come al solito Post ben ben scrittoooooooo come una giornalsita!!!
    Questi Post dovrebbero servire a tutti…fans e non proprio per capire la gavetta di Zero la sua storia e quant’altro!!
    Certo pensavo che la tv avrebbe anche potuto dedicare qualcosa a Renato in occasione dei suoi 50 anni di carriera eh….se lo sarebbe meritato almeno uno Special ma ben fatto eh….. mah certe cose non le capiro mai!!!
    Per carità sono ancora in tempo…..
    Vedremo

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  64. Buongiorno a tutti!!!!
    Eh si partenza con il botto…. brava Debby!!
    Zerofobia è l’inizio del grande SUCCESSO…dei grandi numeri….delle folle che si fanno sempre più grandi e che che aumenteranno ancora negli anni a seguire!
    Il titolo è geniale intanto perché mette in primo piano il nome Zero…..e per noi fans è una parolina che abbiamo messo un po’ dappertutto…..Zerofobia che poi sarà Zerolandia e poi ancora EroZero…..cioè quel titolo è stato una bandiera un segno molto forte della presenza di Zero!
    Se poi pensiamo all’importanza che Renato ha sempre dato alla scelta dei titolo…..
    La copertina mi è sempre tanto piaciuta…un po’ perché mah quel Renato benché gia truccato da Pierrot trasmette alla fine una sorta di malinconia e questa cosa mi ha sempre colpita…..e sapete che io da bambina benché odiassi il carnevale nel momento in cui dovetti cercare una maschera cercai proprio quella da Pierrot che poi però non mi comprarono perché costava tanto tanto all’epoca :mrgreen: e allora optai per una maschera decisamente più allegra!
    A parte questa divagazione….Renato io l’ho sempre inquadrato come un Pierrot..ossia un romantico…un sognatore….un buono….e sempre ho associato quella maschera a lui….. e vestito da Pierrot ho riso e pianto più di un po…. ed è altresì normale che se vedo oggi quell’immagine vedo un ragazzo sicuro si ma al tempo stesso anche un po’ malinconico…..quella sana malinconia che poi ha cantato…che va vestito sulla sua pelle…quella stessa malinconia in cui tutti ci siamo riconosciuti!
    Zerofobia….10 canzoni memorabili destinate a fare lunga strada……e oggi possiamo dire che ne hanno fatta davvero tanta!!!
    Di certo Mi Vendo è quella che meglio ha rappresentato Renato…conosciuta appunto da tutti ma proprio tutti e insieme a Morire qui hanno trascinato quell’album !
    Tanta roba in Zerofobia…tanti temi affrontati…..e una vicinanza sempre più forte al suo pubblico che cresceva….apparizioni tv e dunque finalmente il successo tanto desiderato!!!!
    A dopo!!!!!

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  65. Buongiorno blog 😀
    Non si poteva aprire il nuovo Anno con migliore post Admin, di Zerofobia che conteneva mi vendo e morire qui ho anche il 45 giri superconsumato dalle famose puntine dei giradischi anni 80 che puntualmente se non facevi attenzione ti graffiavano il disco e il saltarello musicale era inevitabile con grande incazzatura a seguire :mrgreen: Da qui chiaramente inizia il grande successo di Renato Zero che lo portera’ poi tra alti e bassi al traguardo dei 50anni di carriera. Guardando l’immagine che hai messo subito i ricordi si fanno giganti pensando a quella ragazza cosi spensierata e grintosa che si affannava alla ricerca di una identita’ come accade inevitabilmente nell’adolescenza. In quei giradischi menzionati questo per me e’ stato il Renato piu’ consumato, non avrei mai immaginato che sarebbe rimasto cosi tanto tempo nel mio cuore musicale.
    Buona giornata a tutti, a piu’ tardi 😉

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