Archivi categoria: Uncategorized

BUONA PASQUA 2021

Ed anche questa Pasqua sarà una Pasqua particolare, sicuramente leggermente migliore di quella precedente visto che l’anno scorso non potevamo ne uscire di casa ne vedere nessuno…

Ho scelto l’immagine di questi due coniglietti che si abbracciano perche l’abbraccio e il bacio sono quei gesti di affetto verso i nostri cari che oramai da un anno a questa parte non ci è piu consentito fare..speriamo di tornare ad abbracciarci presto!

BUONA PASQUA AI MIEI ZEROCONDOMINI E A TUTTI I LETTORI

BUON 2019!!!!!!

Il Renato Zero Blog augura ai suoi Zerocondomini e a tutti i lettori uno spumeggiante 2019!!!

Mi auguro che questo Nuovo Anno porti a tutti noi tanta serenità con l’augurio che quel sogno che ognuno di noi ha nel cuore si possa realizzare!!!

BUON ANNO A TUTTI!!!!!!

LE SCALE

Link per chi si connette da Dispositivi Mobili:

https://www.youtube.com/watch?v=GIc1e3UYpZA

Oggi voglio farvi un meraviglioso regalo di Natale tornando indietro nel tempo… e vi propongo un Inedito di Renato Zero, uno di quei inediti mai pubblicati…

“LE SCALE” del 1979…

A me piace molto, mi ricorda il Renato che amo di piu…

Il testo è bellissimo e molto significativo, vi invito a commentarlo…

A voi piacerebbe che questa canzone così come altri meravigliosi inediti venga incisa?

A me si!

“LE SCALE”

Cento scale, forse di più, un percorso obbligato da fare.

Sali ancora non guardare mai giu, basta niente per farti cadere…

Sempre su, oltre il mondo ancora piu su verso il sogno piu prossimo al sole.

Con le scale ti misurerai se il tuo orgoglio non può aspettare.

Spendi bene tutto il fiato che hai..quante scale dovrai tentare…

Sempre su, puoi morire una volta anche tu, puoi imparare anche tu a pregare..

Finalmente arriverai in cima ai tuoi pensieri dentro te, dimmi conserverai la freschezza tua di ieri…

Le scale, le scale, in fondo agli occhi la spirale, il destino fatto a scale…

Attenzione non era così non dovevi scordare chi eri…

Le promesse, tutti gli idoli tuoi e Lucia per la quale vivevi…

Sempre su, tutto il meglio hai lasciato quaggiù, quanta gloria, ma quale tristezza…

Finalmente scorderai quei troppi desideri anche se ti costerà tornare indietro a ieri…

Forse ancora intatto avrai quell’angolo di mondo, quell’antica gioia è tua, i tuoi ideali e via….

Le scale no….Le scale no…

Vuoi provare le scale…

Ti vuoi bruciare sulle scale…

La tua follia si è messa sulle scale…

E tu combatti con il sole…

Tu che hai già scelto di morire sulle scale…

Non hai più tempo per capire….

 

IL R.Z. BLOG COMPIE 13 ANNI!

Oggi 13 Novembre 2018 il Renato Zero Blog compie 13 anni!!

Eh già…il mio bambino compie già 13 anni…sta crescendo sano e forte!

Certo che sono veramente tanti!!! A me sembra di avere questo Blog da sempre…da tutta la mia vita…e invece sono 13 anni…13 lunghi anni in cui è successo di tutto dentro e fuori al Blog….

Amici persi, amici ritrovati….esperienze di vita a volte positive ed altre negative…e grandi cambiamenti!

Io non mi dimentico delle persone importanti che a questo Blog hanno dato tanto…non posso ricordare certo tutti ma i più importanti si…

Ma oggi ci siete voi e soltanto voi! Le mie uniche, immense, generose Zerocondomine!

Devo ringraziarvi per essere state sempre presenti anche durante i miei ultimi mesi di latitanza…ma io sapevo di poter contare su di voi e sapevo che il Carrozzone sarebbe andato avanti anche senza di me 😉

Cosi ho deciso di farvi un regalo perché in fondo è anche il vostro Compleanno….sono andata a pescare nell’archivio del Blog qualcosa di ognuna di voi…qualcosa di molto prezioso….

Cla tu il 12/02/2008 hai lasciato un tuo pensiero sull’amore…la pensi ancora così?

“L’amore è un sentimento talmente intenso e totale che spesso non riusciamo a trovare nemmeno le parole per esprimere i nostri pensieri…almeno così è per me. Come possiamo dare una definizione dell’amore? Direi una medaglia con due facce nel senso che questo sentimento può renderci le persone più felici del mondo come invece”ucciderci” nell’anima….Forse rientro nella categorie delle persone un pò disilluse e un tantino pessimiste…nei confronti dell’amore…perchè spesso certe situazioni che si vivono talvolta non troppo idilliache lasciano un segno indelebile per cui si fa un pò più fatica a lasciarsi andare…però Renato ha ragione quando dice che se si trova anche solo uno straccio di amore questo va benedetto…insomma la speranza di trovare quell’amore che ci fa battere il cuore a mille, quell’amore che ci rende anche irrazionali perchè l’amore è anche irrazionalità, beh quella speranza è sempre viva e presente in me. Poi possiamo trovare diverse sfaccettature dell’amore quelle che lo stesso Renato ha cantato nelle sue canzoni, l’amore per i figli, l’amore per se stessi che è anche sinonimo di rispetto, l’amore sessuale, l’amore per gli amici, l’amore verso una fede…Renato è sempre stato un cantante reale e nelle sue parole c’è sempre dell’amore…con l’amore si vive, si cresce è qualcosa che si ha nel cuore, non è solo un semplice stato d’animo, essere innamorati è qualcosa di più. Un testo molto bello e toccante è Al buio…”Ma mi vedi amore adesso, solo stando al buio come sto pensando a te e come ancora e per sempre ho bisogno che tu esista qui con me… questa vita vola piano e in alto ed io piano volerò senza fare rumori tutto questo amore seguirò”è straordinario questo pezzo…e su queste note saluto.”

Anto…tu il 14/01/2008 ci hai lasciato qui un meraviglioso pezzo della tua vita, del tuo vissuto, della tua privacy che non ho mai più dimenticato….rileggendoti che effetto ti fa?

“Ciao, cara Debby, mi hai colpito in pieno. Io purtroppo faccio parte di quelle coppie che non sono riuscite ad avere figli propri. Anche a me veniva domandato in continuazione “ma quando lo fate un bambino?” Oddio la gente non si fa proprio i fatti suoi, pensavo. Ho fatto di tutto per aver un bambino, sono andata dai migliori medici e nessuno ha capito il perchè non venissero. Sono caduta in depressione, ma per fortuna ho accanto un uomo straordinario che mi è stato accanto con amore. Anch’ io ho pensato “ma perchè il signore non vuole che abbia figli, quando ci sono alcune che li buttano nella spazzatura?” è normale pensarlo, quando li faresti anche di pasta pur di avere un figlio. Poi con il tempo mi sono data una risposta, forse il signore non mi fa avere figli, perchè vuole che ne salvi qualcuno che soffre veramente. Bè io l’ ho fatto, anzi lo abbiamo fatto, 10 anni fa( dopo 13 anni di matrimonio ) è arrivato Adam, il mio piccolo tesoro. Siamo andati a prenderlo in Romania in un orfanotrofio, aveva 3 anni e vi garantisco, la gioia che abbiamo provato ha ripagato tutte le sofferenze degli anni precedenti. Adam quando è arrivato in Italia sembrava un bambino del Biafra, camminava a malapena, era malnutrito, ma vi garantisco che in un mese è rifiorito e la cosa che mi faceva stare veramente bene, è che mi ha chiamato subito mamma. La mattina quando andavo a svegliarlo, si svegliava con un sorriso, e secondo me capiva che finalmente tutte le sofferenze erano finite. Devo anche aggiungere che se potessi tornare indietro, non rifarei tutte quelle cure, che oltre a rovinarti la salute, mettono a dura prova i tuoi nervi e soprattutto il rapporto di coppia. Io, ripeto, sono stata fortunata perchè mio marito mi ha sempre sostenuta, ma tornassi indietro non ci penserei due volte ad adottare un bambino, anche perchè (purtroppo) ho visto con i miei occhi in che condizioni sono tenute queste creature, che non hanno certo chiesto loro di venire al mondo, per poi essere abbandonati, maltrattati e soprattutto essere privati di un abbraccio. Mio figlio da come era bisognoso di abbracci e di coccole era fisso in braccio a me (anche ora gli è rimasto il vizio di venire in braccio dopo cena, nonostante sia alto quasi 1,70), lo chiamavo francobollo, tanto stava appiccicato. Quando mi guardava i suoi occhi brillavano di felicità. Il primo anno non l’ho mandato all’asilo, perchè quando vedeva tanti bambini tutti insieme, mi si attaccava alle gambe, forse perchè ripensava al quel postaccio e quindi diventava triste, così non me la sono sentita e l’ho tenuto con me, facendogli frequentare anche altri bambini, naturalmente.Per stare vicino a lui, ho perfino ridotto l’ orario di lavoro, parlando con i miei titolari ho spiegato il problema (sono stati molto comprensivi) e mi hanno accordato la mezza giornata, proprio per stare con lui e fargli capire che finalmente aveva trovato una mamma che non lo avrebbe lasciato mai. Bè scusate se vi ho annoiato, ma appena ho letto il nuovo post, mi è venuto spontaneo raccontarvi la mia esperienza”.

Anche tu cara Grazia il 12/02/2009 ci hai regalato un pezzo della tua vita….rileggerti ad oggi cosa ti fa pensare?

“Mi rendo conto che in questo post parlando d’amore è possibile raccontare veramente molto di noi proprio perchè l’amore è il filo essenziale che unisce i rapporti…io faccio molta fatica a raccontarmi, soprattutto per gli eventi dolorosi, anche nella vita tendo a rimuoverli, ma è pura illusione e quando in certi giorni mi sento giù, so bene quello stato d’animo da dove arriva. Parecchi anni fa come spesso accade mi sono ritrovata dentro ad un amore difficile…la mia iniziale colpa fu quella di aver idealizzato un rapporto che in effetti non esisteva, eppure da sempre educata ad adattarmi feci lo sbaglio di stare accanto ad una persona profondamente diversa da me, caratterialmente molto forte ed abile nel nascondersi…ora a distanza di molto tempo, voltandomi riesco certamente a vedere chiaramente, ma allora non era così…allora con tutta me stessa ho amato quest’uomo ed i suoi comportamenti mi hanno fatto letteralmente precipitare nel fondo di un amore ed in mezzo ad un mare di solitudine nel quale c’eravamo io e mia figlia; non aggiungo altro, perchè il resto farebbe emergere probabilmente la mia amarezza per i suoi deplorevoli comportamenti nei riguardi di nostra figlia, invece nonostante tutto, Giulia è il mio regalo più grande…….”Mi sforzo ma non ti somiglio diversi noi la notte e il giorno,insieme poi che enorme sbaglio, ma pago io….”

Tu invece Vanessina mia il 29/03/2011 ci hai raccontato un pezzo della tua famiglia…intimo…privato….ad oggi tutto è cambiato quanto sei felice oggi?

“Ho esitato prima di raccontarvi un’esperienza mia col mio fratello perchè non vorrei sembrarvi, dura, insensibile, anche se so che non giudicate, Debby, se non vuoi pubblicare il mio commento capiro  non è certo un esempio, forse la mia reazione non è stata adattata. Ma c’è sempre speranza, il riscatto puo ancora arrivare…forse un giorno aprirà gli occhi. Da piccolo l’ho sempre protetto, forse troppo, ma sono stata cosi con le sorelle. Lui ha cominciato per fumare, sigarette, poi ha frequentato dei ragazzi cattivi, da non raccomandare, con loro non solo ha proseguito a fumare, ma si è messo a prendere delle sostanze « leggere » e a bere. Lo vediamo tornare a casa con gli occhi aperti ma che sembravano in un’altro mondo e dicendo delle parole totalmente incoerenti. L’indomani, era come se niente fosse accaduto. All’inizio era cosi solo il week end, poi è diventato regolare. Non andava più a scuola, quando ha avuto un lavoro dopo qualche settimana non ci andava più (mentre diceva l’opposto a mia madre). Si è messo a rubare oggetti, che li appartengono, poi quelli della famiglia, ha rubato soldi a mia madre, al suo compagno. Sapevamo che lui fosse male, io capivo la sua sofferenza, la sua mancanza, gli parliamo spesso sperando una risposta dalle sua parte. Diceva di capire, smetteva qualche giorno e poi ritornava verso le tenebre. Vi posso assicurare che non gli è mancato il nostro sostegno, la nostra comprensione….mia madre ed il suo compagno hanno pagato i suoi debiti, l’abbiamo perdonato e lui prometteva di fermarsi ma niente. E’ stato arrestato più delle volte, ha dormito in carcere e devo confessare che poi non mi interessava più. Gli avevo trovato troppe scuse, gli avevo dato troppe opportunità di pugnalarmi. Io veramente ho abbandonato, lui era diventato un fantasma per me. Tentavo di svegliarlo essendo dura, un po’ cattiva a volte per creare dentro di lui una reazione, senza successo purtroppo. Mi ricordo una volta l’appello di mia sorella, in pianto, perchè lui era fuori controllo, troppo infognato nel suo delirio. Lei non riusciva a parlare e per dimostrarvi la veracità delle parole di Renato, gli ho detto “che c’è, è Jérôme (si chiama cosi), è morto ». Forse non potrete capire sta reazione mia, cosi radicale, cosi dura, ma come ha detto Renato mio, ad un momento non si fa notizia ed il mio fratello non faceva notizia nei miei confronti, magari perchè è l’unica via d’uscita a cui ho pensato per lui. poi ho detto a loro di accompagnarlo all’ospedale, lui era d’accordo e una volta arrivato, si è dibattito e i dottori, senza il suo consenso, non potevano internarlo. Eppure sarebbe stato il modo migliore per lui di avere una possibilità di guarire. la droga, è una male terribile e penso che oggi è più presente tra i giovani. Si puo comprarla con pochi soldi come ha detto Claudia quindi è accessibile a tutte le classi.”

Barbina il 08/10/2010 reduce dal “Sei Zero” hai scritto questo commento allegro e soddisfatto…bellissimi ricordi per tutte noi…che effetto ti fa rileggerti alla luce degli ultimi eventi?

“Come già detto nel post precedente admin era tutta in subbuglio per l’evento di domani non pensando che l’indicazione di un muretto (considerando i tanti muretti di villa borghese) era un ago nel pagliaio. Considera che con mio marito eravamo felicissimi di aver parcheggiato lo scooter praticamente vicino ad una delle tre entrate del concerto….invece la admin ci ha fatto girare tutta villa borghese per trovarla….quando finalmente l’ho vista in piedi su quel muretto avrei tanto avuto la voglia di dargli una spinta e falla cascà per terra
Poi mi sono ripresa, perchè ci ha presentato tutte, sono stata contenta di conoscervi…. Vanessina!!!  mi sei sparita sotto gli occhi non ho fatto in tempo a salutarti che eri scomparsa. Dopo la conoscenza ci siamo messi tutti in fila e la contessa ha tirato fuori delle foto del marito( per dimostrare che era un sorcino) nelle quali indossava una maglia con la foto di Renato che manco si capiva chi era…..io glie lo detto: a me sembra il volto di Gesù!! Non è che eri un cattolico praticante!!!!
Poi il tempo è volato e finalmente hanno aperto i cancelli, ci siamo incamminati verso il museo dei vestiti di Renato….mi hanno messo una tristezza….sembrava già andato….
Dopo siamo entrati e abbiamo conquistato la nostra tanto desiderata poltroncina nella quale il mio maritozzo si è seduto e non ha più schiodato dalla stessa posizione….infatti quando scappavamo a ballare sotto il palco lo prendevamo come punto di riferimento per ritrovare il nostro posto  Un vero sorcinooooooooooooo…..
Veder ballare con noi la contessa è stato veramente mitico….e chi se lo aspettava veder ancheggiare una nobile!
Lo spettacolo mi è piaciuto molto, un pò noioso il tempo di pausa tra una canzone e l’altra, un palco stupendo, p.zza di Siena stupenda con quelle luci e un Renato un pò stanco ma sempre grande nell’interpretare i suoi brani. Spalle al muro l’ha fatta divinamente e poi ha un testo sensazionale. Magari non me l’aspettavo che me la cantasse e allora mi sono messa ad ascoltarla senza cantare perchè cantata live l’ho sentita poche volte….in compenso ci ha pensato admin a disturbare quel silenzio perchè me la cantava nel mio orecchio stavo per girarmi e dirgli: mò te dò un cazzotto….ma t’azzittiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii “

E a te Lauretta che effetto fa rileggere il racconto del tuo primo concerto di Renato? Il 6/03/2014 ci raccontavi:

“Il mio primo concerto il 17 settembre a Milano … è un momento che non dimenticherò mai perchè come sapete bene, perchè vi ho scassato fino a mai con questa cosa, quello è stato in assoluto il mio primo concerto.

Che tensione avevo addosso … sono arrivata lì alle 19 perchè avevo il terrore di qualsiasi imprevisto … e che mal di stomaco … come il giorno prima di un esame. Insomma ero agitatissima anche se cercavo di nasconderlo il più possibile ma più si avvicinavano le 21 e più la mia tensione traspariva e il mio tessoro mi prendeva in giro.
Avevo il timore di rimanere delusa dopo tanti anni di attesa. Mi ero ripetuta di andarci senza aspettative ….  …. sì … come no … tutte belle parole ma in realtà io mi aspettavo di vivere il sogno, la favola, la magia unica che sognavo da quand’ero ragazzina.

Aiuto che batticuore quando il sipario bianco si è alzato e lui è comparso e io lì nella mia terza fila me lo sono visto lì davanti in carne ed ossa … così bello … con quella voce … con quella sua espressività sul volto… e sulle parole “ogni giorno racconto la favola mia…” la tensione si è sciolta inevitabilmente in lacrime … ma poi subito le lacrime sono diventate gioia pura e quella sera si è creata come una catena invisibile che mi ha tenuta stretta stretta a lui per tutte quelle tre ore e passa. E il mio povero tesoro quella sera è stato davvero trascurato lo ammetto. Ho avuto occhi solo per Renato. Credo di non aver mai distolto lo sguardo da lui nemmeno un secondo. Inebetita e inebriata. Mi sono bevuta ogni suo gesto, ogni suo sorriso, ogni parole, ogni frammento, mi sono ubriacata. Come se fossero gli unici attimi a me concessi per sempre e quindi tutti in assoluto irrinunciabili.
Quello è stato sicuramente il concerto per me più emozionante … il primo di una vita passata ad inseguirci (io e lui), e finalmente trovati. Come in una grande storia d’amore. Mamma mia che bello. Ho passato la settimana dopo in uno stato di confusione totale. Come una ragazzina innamorata
E loro qui lo sanno bene perchè sono approdata qui due giorni dopo.
Come un alieno alla ricerca dei suoi simili nell’universo, qualcuno che mi rassicurasse che non ero impazzita all’improvviso.
Grazie ragazze per avermi accolta, ascoltata, accettata … e anche maltrattata va  … tutto ci sta in quest’esperienza, unica, perchè mi ha fatto trovare delle persone disponibili a condividere emozioni.
E non smetterò mai di dire GRAZIE GRAZIE GRAZIE a Renato, di avermi dato in quella sera, in quelle tre ore, tutto se stesso, di avermi fatta sentire come se non ci fossimo mai realmente e periodicamente distratti, di avermi fatto capire che lui è sempre stato lì, prepotentemente, dentro di me sin da quel lontano 1978 segnando moltissimi momenti dei 35 anni successivi.
e questo è solo il primo eh  … ma meritava una menzione speciale … ancora adesso mi emoziono a ripensare a tutto questo.”

E tu mia dolce Vale..la nostra leonessa..il 30/12/2015 ci hai insegnato che:

“La rabbia , la disperazione è tantissima , in certi momenti spaccherei tutto ma sto piano piano capendo che non è questa la strada da percorrere , anzi non ho molto capito ancora quale è …ma nel frattempo devo concentrare altrove la mia energia e cercare una piccola luce da seguire , una luce che mi aiuti a vedere quel qualcosa di positivo che ancora, di sicuro , c’è per me! Di questo anno perciò salvo il mio intervento chirurgico che comunque mi permette , insieme alle cure , di essere qua con i miei cari , con tutte le persone che mi vogliono bene ….ed è gia molto …..Sapeste quante realtà drammatiche ho visto in ospedale ! Talmente gravi da farmi ritenere addirittura fortunata e non me la sento di dirvi altro. Si fortunata ad avere un compagno speciale che non mi ha mai fatto sentire “diversa “dalle altre , mi riempie di amore e di coccole sempre…pure troppo a volte (scherzo).. e sopporta con pazienza tutti i miei malumori , i miei silenzi , il mio essere intrattabile ..Non mi sopporto manco io a volte figuratevi.. E i miei figli….in loro trovo quella famosa luce ..Sapete ogni volta che li guardo e vedo i loro occhi tristi che fingono di essere allegri per me …mi viene una grinta che non so da dove cavolo arriva ….si che lo so !!  Ed è qui che trovo la forza di lottare e combattere ogni secondo ….non sempre riesco ma mi sforzo e secondo me , è gia molto , per ora. Cosa mi auguro per il prossimo anno ….di avere sempre questa forza e non ad intermittenza come adesso ..si è quella che mi serve ….e la mia famiglia sempre cosi unita perché è importante sentirsi ed essere amati in momenti cosi .. Sapeste che gioia la sera di Natale ..eravamo tutti insieme a giocare a tombola e a carte …sarà una piccola cosa …ma io mi sentivo la donna piu felice del mondo! Quanto è doveroso apprezzare le piccole cose.”

E come dimenticare la bellissima reazione della nostra Ivanuccia quando il 23/12/2016 vinse il Sorcio d’oro….concludo con questo suo meraviglioso commento che in se racchiude il senso del nostro Blog!

“E’ bello far parte di un gruppo dove la schiettezza la sincerità la fa da padrona , è vero alcune volte fa male , brucia , ma è altrettanto vero che ti permette di non crogiolarti nelle false illusioni, nelle verità edulcorate, mettendoti continuamente a confronto con altre idee , pensieri che non sempre coincidono con le tue ma che cmq vanno rispettate , arrivando alcune volte a fare un passo indietro e riconoscere i propri errori … e grazie a questa franchezza e autenticità che ti permette poi di gioire ancora di più quando questa sincerità ti accarezza. Se qualcuno mi avesse detto un pò di tempo fa che sarei stata premiata con il Sorcio d’oro non ci avrei creduto nel modo più assoluto, veramente non ci credevo nemmeno stamattina  a stò giro la mia perspicacia ha fallito  … come mi dispiace! Cmq dicevo che se penso a quante volte in questi 3 anni ho pensato di mollare..per tanti motivi…il non sentirmi all’altezza dei vostri commenti, le bacchettate della nostra Admin, le varie incomprensioni , la difficoltà alcune volte di trovare il tempo per commentare…insomma alcune volte non è proprio facile stare sul blog  poi però ogni volta mi dicevo …troppo facile mollare , arrendersi alle prime difficoltà , devo tirare fuori le cosidette..dimostrare che posso farcela … e poi bastava un vostro cenno ,un vostro pensiero , e qui devo dire che anche la sensibilità della nostra Admin è sempre stata determinante, perchè sembrava che sapesse quando avevo bisogno di quel pizzico di dolcezza  per convincermi ancora una volta che ero e sono nel posto giusto  un luogo dove oltre la sincerità alberga anche l’ironia, il divertimento, l’emozione e naturalmente l’amore per il nostro Renato che anche se ogni tanto lo …cazziamo  rimane cmq sempre lui il protagonista quindi grazie Admin per questo immenso regalo  e grazie a tutte voi che mi sopportate, ora me lo stampo, e lo attacco all’albero di Natale perchè oltretutto è bellissimo… e come dice Lauretta ce l’abbiamo solo noi”

Signori e Signore questo è il Renato Zero Blog!!!!!!

Mie care Zeroamiche un applauso a tutte voi!

E tanti auguri a noi!

Grazie come sempre a te Renatino mio!

IL CARROZZONE

Questa settimana in cui ricorre la commemorazione dei defunti ho scelto “Il Carozzone” quel grande carro della vita dal quale c’è chi sale e c’è chi scende…bella la vita che se ne va….

In questa occasione vorrei condividere con voi alcuni dei miei pensieri rivolti a chi non c’è più…

Quando qualcuno se ne va..il primo grande dolore sono le parole mai dette…quel Ti voglio bene mancato o quell’ultimo abbraccio che avremmo voluto dargli…quel bisogno di poter rubare ancora un solo istante alla morte…

Ma i nostri cari non ci lasciano mai veramente… perché quell’amore anche se non lo possiamo più toccare ESISTE…è ovunque…è  dentro ognuno di noi…

Le loro presenze si fanno sentire forti quando magari arriva dentro di noi quel sorriso inatteso…o in un vento leggero quando fuori tutto ti opprime…o in una soluzione ad un problema che credevamo irrisolvibile….o allo stupore di una grande gioia inattesa che sembra quasi un miracolo dopo un immenso dolore…

E a volte in uno sguardo verso il cielo ove quello che non è più materia è puro pensiero…

Al mio Angelo voglio dire che ci faremo beffa della morte…e rideremo ancora insieme come quando usavamo l’ironia per sdrammatizzarla…

Che l’amore vince sempre sulla morte perché è IMMORTALE!

Grazie per le certezze che mi hai dato…per tutto ciò che mi hai insegnato…con te hai portato via una parte di me che niente e nessuno mi potrà mai più restituire…ma mi hai lasciato in eredità l’AMORE che è sempre vivo dentro il mio cuore…

E menomale che sogno posso incontrarti così…perché è di te che ho più bisogno…cuore, diamante, vita mia!

Un bacio Anima grande…