La prima volta che ho ascoltato questo meraviglioso brano inedito mi trovavo li seduta sulla mia poltrona al Circo Massimo, ne rimasi subito incantata, é stato un immediato colpo di fulmine…una di quelle canzoni che mi scorre nelle vene…
Questo é un brano completamente autobiografico, sembra quasi che Renato attraverso esso faccia un resoconto della sua vita…quella valigia é li a rappresentare non solo i viaggi che ha fatto con i suoi tour e i suoi dischi ma é anche una metafora…un bagaglio dove dentro ci sono pezzi di vita e soprattutto di sentimenti…
Mi colpisce sempre tanto percepire la sua “solitudine affettiva” tra le righe delle sue canzoni…é un punto fermo che si ripete ogni volta… quell’aver dato amore ma averne perso tanto, quel non essere mai riuscito a costruirsi una relazione d’amore vera…alla luce del sole…quella famiglia e quei figli che non ha mai avuto ma che poi si é scelto…
“Vivo per il desiderio di una notte insonne, di un amore vero, di una fantasia..
Il mio cuore è una sorgente che regala amore, mentre amore perde, cosa vuoi che sia..”
Di certo il passaggio piu eloquente é:
“Scrivo storie mai finite, lascio mille case, vivo mille vite ma nessuna è mia..
M’innamoro mille volte, e se una notte sola almeno quella notte la mia vita è tua” io credo che questo passaggio non abbia bisogno di ulteriori spiegazioni….
E subito dopo la tristezza nel sentirgli cantare:
“Mai l’ebrezza di un momento, dopo il godimento sento
un vuoto dentro che non va più via, non è mai andato via…” Quel vuoto che purtroppo nessuno é mai riuscito a colmare…Renato avverte dentro di se tante mancanze e tanta solitudine nonostante sia circondato dall’amore di tutta la sua famiglia…ma c’é sempre quel qualcosa che non va…quell’assenza che gli é sempre pesata nella vita…
La vita gli scorre davanti agli occhi e avverte l’avvicinarsi della vecchiaia ma il bilancio finale é che non ha rimpianti…ed in fondo é quello che ognuno di noi si augura per la propria vita ossia di non avere mai rimpianti!
Un altro messaggio che ci da e che io amo particolarmente é:
“Anche se cadrai non scoraggiarti mai…riparti!”
Ma che bello…questo é un incoraggiamento di vita al quale ognuno di noi potrá attingere ogni volta che ne avrá bisogno…
Renato conclude chiedendosi che meta aveva nei suoi viaggi non certo riferito ai tour ma al suo vissuto…il brano si chiude con questo punto di domanda alla quale evidentemente non ha mai trovato una risposta….
Questa é una canzone molto intensa, profonda e personale… e sono consapevole del fatto che non sono riuscita ad esprimere tutte le sensazioni che mi trasmette…ma sono anche certa di una cosa, ossia che canzoni come questa non hanno bisogno di troppe spiegazioni, perche ti attraversano l’anima ed arrivano dritte in fondo al cuore… ❤️
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AGEVOLAZIONI PER IL CONCERTO INTERROTTO IL 30 SETTEMBRE

Come noto la sera del 30 Settembre 2022 giorno del compleanno di Renato Zero in cui si è tenuto uno dei concerti al Circo Massimo, Roma è stata colpita da un violento nubifragio, il concerto era già cominciato e fino a che ha potuto Renato è andato avanti, ma ad un certo punto l’organizzazione in accordo con le forze dell’ordine hanno deciso di interrompere il concerto anche perche sarebbe stato pericoloso per tutti sia per il pubblico, che per Renato e l’Orchestra. A seguire sui Social ci sono state molte polemiche per questa interruzione a mio parere doverosa, cosi l’Organizzazione stessa ha deciso di dare le seguenti agevolazioni al pubblico presente quella sera:
Pur non essendovi per contratto tenuto, in quanto lo spettacolo del 30 settembre 2022 ha avuto una sua compiuta esecuzione , a tutti coloro che hanno acquistato il biglietto per tale data ha deciso, in segno di rispetto del pubblico pagante, che riconoscerà, in occasione dell’apertura delle vendite dei biglietti dell’imminente tour dell’Artista Renato Zero, le seguenti agevolazioni: diritto di accesso alla vendita anticipata dei biglietti rispetto all’apertura generale, per ogni data del tour, con scelta del posto in pianta; azzeramento dei costi di prevendita e delle commissioni di servizio. Le modalità di accesso a tali agevolazioni saranno successivamente comunicate in dettaglio attraverso i canali web Renatozero.com e Vivaticket.com.
IL RESOCONTO FINALE

I grandi concerti al Circo Massimo sono finiti, una settimana di festa che si é conclusa Sabato 1 Ottobre.
Cosa vi é piaciuto di piu di questi concerti? Cosa vi é piaciuto di meno? Cosa avreste cambiato?
A me la cosa che é piaciuta di piu sono stati i ghiacciolini! Vi starete chiedendo cosa sono? Beh ma i suoi completi fosforescenti dai colori freschi estivi che mi hanno ricordato i ghiaccioli alla menta, al limone, all’arancio, alla fragola 😂 per me Renato é stato un succoso ghiacciolino 🤣
Cosa mi é piaciuto di piu? Aver trovato una nuova canzone del cuore: L’avventuriero…Cosa mi é piaciuto di meno? Gli ospiti! Cosa avrei cambiato? Le solite canzoni in scaletta sentite e risentite…ma Renato resta sempre grande e impeccabile e la sua voce unica!
BUON COMPLEANNO RENATINO!

Caro Renatino mio, ci siamo, oggi compi 72 anni portati meravigliosamente bene …con la grinta e l’energia che ti contraddistinguono da sempre, e stasera sarai li al Circo Massimo fra la tua gente a festeggiare in musica!
Io ti auguro ancora tanti altri di questi successi!
Auguri di cuore ❤️
Lasciate anche voi che passate di qui un messaggio di auguri per Renato Zero
SERATA DEL 25 SETTEMBRE

Domenica 25 Settembre ho assistito alla serata di 070 che si é tenuta al Circo Massimo….
Scenografie e luci sono state impeccabili veramente un gioco di luci fantastico con colori bellissimi, la voce di Renato Zero resta unica nel panorama musicale italiano, devo dire che è stato bravissimo, ovviamente ci sono state delle imprecisioni anche probabilmente dovute ad un po’ di stanchezza, soprattutto quando ha cantato con gli ospiti i vari Medley, trá l’altro vi ricordo che nella mia serata ci sono stati Ron, Sal Da Vinci ed anche Mario Biondi, e purtroppo devo dire che quest’ultimo duetto è stato il peggiore… sia da parte dell’uno che dell’altro…e purtroppo proprio in questo Medley erano contenute le canzoni più belle tra cui “Per non essere cosi”…
Per quanto riguarda la scaletta sono rimasta abbastanza delusa, purtroppo abbiamo ascoltato le solite canzoni e sembra proprio che non cambino, in tutte e tre le serate la scaletta è sempre la stessa cambiano soltanto i Medley, questo non è successo al Sei Zero che per me resta comunque un concerto unico, perché io sono stata a più serate del Sei Zero e posso garantire che la scaletta veniva veramente cambiata ogni sera, tranne alcuni brani fissi. Questa volta Renato si è cimentato in brani sempre piuttosto lenti, ne ha cantate poche ritmate, diciamo che ha lasciato sempre che fossero i video o i ballerini ad interpretare i brani piu veloci al posto suo e questa cosa non mi è piaciuta molto.. sinceramente ascoltare una Mi vendo o un Triangolo cantate dal vivo da lui sarebbe stato più trascinante…Di certo posso dire che mi sono innamorata di un inedito a primo ascolto che credo si intitoli “L’avventuriero” era dai tempi di “Magari” che non avevo un colpo di fulmine per una sua nuova canzone…parole e musica meravigliose che ti entrano dentro l’anima… mentre dietro sul grande schermo scorrevano delle immagini di Roma da lasciarti senza fiato…Bello anche il brano iniziale “Quel bellissimo niente” che é una dedica a Roma e ai suoi Zerofolli……
Il pubblico presente il 25 é tra i migliori che si possa avere, erano veramente persone tutte partecipi hanno cantato sempre, hanno ballato, si sono alzati tutti in continuazione sia dalle tribune che dalla platea, si alzavano quasi più loro che io, pensate un po’ che cosa incredibile… e devo dire che c’erano anche dei giovani non tantissimi, ma rispetto agli altri concerti ho visto piu pubblico giovane…
Ad un certo punto hanno cominciato ad urlare un pò tutti, quelle persone che lui solitamente ai concerti definisce “Tarzan” e tra questi ha pescato un signore e lo ha fatto salire sul palco e la cosa più divertente è stata che praticamente ad un certo punto lui l’ha abbracciato dicendogli “ah questa romanità” ma in realtà il signore gli ha risposto “veramente io sono di Milano” e li tutti a ridere…
Un altro aneddoto divertente è stato quando Renato ad un certo punto mentre parlava ha detto di avere 76 anni e noi dal pubblico abbiamo cominciato a gridare 72 sono 72 e lui ci ha chiesto “Ma perché io che ho detto?” e noi tutti a gridare hai detto 76 e a quel punto ci ha risposto eh va bene non fa niente anche se ne avessi 80 guarda qui che figurino che sono e come me li porto! Ma comunque ci sono stati anche altri scambi.. Erano anni che non interagiva con il pubblico in questo modo, era la cosa che piu preferivo dei suoi concerti in passato e quindi non immaginate quanto mi abbia fatto piacere, é stato davvero divertente!
Ora tocca a voi raccontare il vostro concerto!