IL SUCCESSO E’ ALLE PORTE…

“Volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto poi bestia ritorno”

Quale metafora migliore per descrivere la vita e la carriera di Renato Zero?

Lui un’acrobata che si muove sulla linea della vita, tra alti e bassi, grandi difficoltà, voli e salti nel vuoto…

Nel 1976 esce il nuovo Album di Renato Zero “Trapezio” dedicato al mondo del circo dal quale è stato sempre affascinato..

Il disco conteneva 11 canzoni tra cui 3 già pubblicate in precedenza ossia “No, Mamma no!”  “Metrò” e “Inventi”

La casa discografica che crede e punta su di lui è sempre la stessa ossia la Rca, che gli affiancò dei parolieri e musicisti di alto livello quali Mogol, Franca Evangelisti e Ruggero Cini, con produzione affidata a Piero Pintucci

Anche per quel disco la copertina fu affidata di nuovo ad Arpad Kertesz,  in foto possiamo vedere un Renato “nuovo” senza trucco e sullo sfondo quattro ballerini.

C’è un brano che colpisce più di tutti gli altri e che già comincia a far intravedere la sensibilità di questo grande artista “Una sedia a ruote” che tratta il delicato tema dei diversamente abili che vengono esclusi e discriminati dal mondo normale…

Una canzone che definirei quasi “recitata” per quanto ben interpretata in cui Zero modula la voce in maniera sempre diversa, prima sussurra, poi diventa più grintosa fino ad una sorta di grido di dolore sul finale.

Un grandissimo Artista che fin da giovanissimo si è occupato di temi così delicati e drammatici….disco dopo disco cominciava già ad intravedersi la sua grande umanità.

“Trapezio” contiene anche una meravigliosa canzone d’amore che tutti noi amiamo…”Motel” riscritta per se stesso ma già interpretata precedentemente da Patty Pravo con il titolo di “Grand Hotel”

Gli autori furono la brava Franca Evangelisti, Renato Zero e Piero Pintucci

Motel è una bellissima storia d’amore in musica dove i due protagonisti sono due amanti appassionati ed emotivamente molto coinvolti che con i loro incontri riescono a trasformare una squallida stanza di un Motel in una Reggia…

Mogol e Pintucci furono gli autori insieme a Renato di “Scegli adesso oppure mai” ove Zero proietta il suo Io nell’altro, l’interlocutore che può essere chiunque un suo fan o persino se stesso, e tramite questo gioco d’identità gli chiede se sarà la pelle sua o un altro errore…

E sempre Mogol e Pintucci firmarono ancora “Un uomo da bruciare” bellissima canzone che affronta ancora una volta un tema sociale e riproposta spettacolarmente negli ultimi Tour.

Ma ecco che grazie a “Trapezio” arriva il primo enorme successo radiofonico e non solo perché diventò un vero e proprio cult che fa scatenare ancora il pubblico ad ogni concerto, e stiamo parlando della  trascinante “Madame” che è un pezzo dissacrante e pieno di sarcasmo dal quale emerge un nuovo stile di Zero che egli non abbandonerà mai..

Grazie a questa canzone Renato scalò la Hit Parade e cominciarono le sue prime apparizioni in Tv.

L’album si chiude con “Salvami” altro bellissimo brano del repertorio di Renato Zero!

Nello stesso anno ci fu anche il suo primo Tour che calava lo spettatore già in un atmosfera teatrale, Renato sussurrava prima da dietro le quinte per poi esplodere mentre entrava in scena accompagnato da un ritmo che incalzava sempre più.. il tutto si svolgeva con un cambio di abiti velocissimo tra una canzone e l’altra!

Tutto questo a soli 26 anni!!! E’ incredibile, è letteralmente incredibile!

Renato Zero ancora 26enne pubblicò un disco già molto maturo a livello artistico, con temi vari e importanti, con hit di successo e meravigliose melodie….

Non c’erano più dubbi il suo sogno stava per diventare realtà…