E ROMA S’ILLUMINA DI ZERO!

20070603_renato_zero_2_toiati Cari amici,

è molto difficile per me scrivere un Post sul concerto di ieri sera, troppo carico di emozioni che anche provando a descriverle non renderebbero l’idea perche Renato viverlo non è come raccontarlo…ma ci proverò lo stesso.

Il tempo è stato buono e per questo ringrazio tutti voi che avete tifato per noi!! Un pò più sfortunato è il concerto di stasera, qui piove a dirotto, speriamo che in serata smetta!

Verso le 17.00 di ieri cercando di vincere il mio pessimo stato fisico mi avvio all’Olimpico, dopo i soliti km a piedi dal parcheggio allo stadio finalmente giungo al mio posto che devo dire è stato strategico, la prima fila della tribuna, davanti a me solo la vetrata, il palco si vedeva piuttosto bene ma la distanza è sempre troppa, lui resta un puntino lontano da guardare nei maxi schermi! Dopo l’esibizione dei supporters con il pubblico ci si  comincia a scaldare,quella ola che tanto ci piace fare prende il via e va avanti per molto, un piacere per il mio mal di schiena! 😉 Comunque la ola è sempre bella da vedere e divertente da fare, il 5-4-3-2-1-Zerooooo prende il via seguito poi dal classico popporopo che ci ha tormentato durante i mondiali di calcio! Lo stadio è gremito, c’è tanta gioia e voglia di divertirsi ed ecco che si spengono le luci, sullo schermo a forma di lettore Mp3 appaiono giochi di luci e animazioni i ballerini entrano e parte la sigla dopo la quale appare lui più bello (lasciatemelo dire) e più raggiante che mai accolto da un ovazione da far crollare lo stadio! Si balla, si canta e ci si scatena, davvero esilerante il siparietto di Profumi, balocchi e maritozzi che mancava all’appello oramai da troppi anni ed un Renato così divertente è sempre un piacere rivederlo! Un pensiero di Renato va all’angioletto volato in cielo di cui aveva già parlato durante il faccia a faccia  al Corriere della sera, la sua piccola fan di soli 13 anni che è venuta a mancare, questo momento davvero commovente riceve un lungo applauso da parte di tutto lo stadio.

Mi aspettavo discorsi sulla musica illegale scaricata dal web ed invece no, ecco che come al solito quando è a casa esce fuori tutta la sua romanità sentita in maniera incredibile da Renato che non ci risparmia qualche bella parolaccia che viene dal cuore e che ci ha fatto ridere tanto! Parla di famiglia e a tal proposito dice: "E devo dire che io ho un gran culo ad avere una famiglia come voi" l’Olimpico esplode di urla ed applausi e non si capisce più niente! Ci invita a frequentare come si faceva una volta il nostro lido di Ostia, quando un tempo si usava andare in vacanza lì, eh caro Renato io ci vado a passeggiare e la Domenica pure al mare ma non chiedermi di condividere l’ombrellone con il vicino, questo no!!  :-)) Prosegue dicendo che si è lasciato esportare fuori Roma cercando di farci fare bella figura, rimarcando quella che è la nostra natura, il nostro linguaggio così greve ma così toccante,spiega che in parole povere non siamo poi tanto amati nel resto di Italia e veniamo considerati gli ultimi ma in realtà siamo i primi ed un grande boato lo ha sovrastato! Ha parlato molto di Roma ma essendo un blog nazionale e pure internazionale vi risparmio i commenti anche perche poi in fondo penso che solo chi è romano può comprendere ciò che Renato da romano convinto ci ha detto.

Il pubblico è stato più caloroso che mai questo amore che ci unisce è percepibile, è quasi palpabile è indescrivibile…che vi devo dire?

L’ospite è stato Gino Paoli che ha fatto un medley delle sue canzoni più famose ed è stato accolto con grande entusiasmo da tutti, cantavano tutte le sue canzoni e ha ricevuto lunghi applausi.

Andiamo alla nota stonata della serata, entra Renato e dice " Sentite Gino Paoli che bel regalo mi ha fatto"….iniziano le prime dolci e soavi note di "Magari", eh no questo è troppo per me!! Renato non è intervenuto nemmeno a metà canzone gliel’ha fatta cantare dall’inizio alla fine!! Con tutto il rispetto per Gino Paoli l’ha ROVINATA, SNATURATA, non gli ha dato la GIUSTA INTERPRETAZIONE ne la GIUSTA INTONAZIONE , ha perso di magia, non ha trasmesso nessuna emozione…il pubblico la cantava sovrastandolo cercando di dargli la vera intonazione e sono stati talmente generosi da applaudirlo ugualmente, ma il mio applauso no, non l’ha ricevuto! Poi è entrato Renato, Paoli era appena uscito e tutto lo stadio comincia ad invocare a gran voce Renato, Renato, Renato, era per fargli capire che ce la doveva cantare lui che invece faceva finta di niente e continuava a fare i complimenti al suo ospite.

Ho aspettato quasi 2 anni per riascoltare MAGARI dal vivo e tu Renato hai permesso questo scempio? Ma non ti sei reso conto che non era nelle sue corde? Farò in modo di farti arrivare tutta la mia rabbia e tutte le mie proteste con ogni mezzo, ti torturerò, vedrai! E voi che mi leggete non pensate che io sia di parte perche amo quella canzone, no, perche se l’avesse cantata bene avrei fatto un pò di polemica ma avrei espresso un giudizio obiettivo ed invece non ci siamo, questo è servito a rovinarmi una parte di concerto!

Si chiude con un classico "Il Cielo" un tripudio di applausi, grida, luci, colori, sorrisi ed un Renato che ringrazia di cuore questa città che come dice in una sua canzone non lo ha mai tradito! E QUESTA SERA SI REPLICA!

In me resta il solito senso di vuoto e la tristezza che mi lascia ogni concerto…ma questa è tutta un’altra storia…

GRAZIE RENATO PER QUESTA NUOVA IMMENSA EMOZIONE  SEI UNICO!

P.S. Saluto Matteo, Chiaretta e Simona che ho incontrato casualmente, Robbi che ho avuto il piacere di conoscere un saluto anche ad Andrea che era con lui, saluto Ilaria che non ho potuto incontrare, saluto Luciana, Edi, Gioia, Salvo…insomma pezzi di blog che erano sparsi qua e là…un bacio a tutti!

91 pensieri riguardo “E ROMA S’ILLUMINA DI ZERO!”

  1. E’da poco che ho scoperto questo meraviglioso blog creato da Debby, e anche se sono passati mesi dai concerti che Renato ha fatto a Roma ,io sono andata ad entrambi, non posso fare a meno di ricordarli con una gioia immensa entrambi le sere ero sotto al palco e anche se non piu’ giovane mi sentivo come una ventenne.concerti favolosi entrambi . Gino Paoli ha storpiato MAGARI, io non capisco RENATO riesce ha cantare le canzoni degli altri, ma le sue nessuno ci riesce. spero che presto ci sia un’altro concerto nei palasport.la gioia e la vitalita’ che riesce a infondere in ognuno di noi ce lo fa sentire piu’ vicino a noi . RENATO TI AMIAMO E NON TI DIMENTICHEREMO…………………… maria

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  2. Mi sono resa conto che oggi è passato esattamente un mese dal meraviglioso concerto all’Olimpico :(Comunque se fosse stato oggi sarebbe stato brutto tempo e pensare che stiamo a luglio!!!

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  3. anch’io il giorno 2 giugno ero all’olimpco a vedere renato il concerto è stato davvero fantastico ma purtroppo quella sera per me è stata bruttisssima…perchè quella sera ho scoperto una cosa che nn avei mai voluto sapere..che la piccola annarita era volata in cielo a causa di un brutto male.Io la conoscevo da molti annie proprio per questo ora ne voglio approfittare scrivendo questo commento per salutarla e mandargli un grosso bacio affinchè possa arrivare fino a lei ti voglio bene non ti dimenticherò mai..!!!!! natasha!!

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  4. MI dispiace tanto ma purtropppo un disguido relativo al biglietto prenotato all’ultimo momento,non mi permetterà di andare a Firenze!!
    D’altronde, non me la sento proprio di andare in curva, dove tra l’altro non si vede niente, tutta sola poichè le mie amiche hanno un biglietto di prato…uffa! Ormai, come si suol dire, ci avevo fatto la bocca, anche se sono un po’ stanca e di certo mi avrebbbe attesa una giornata “campale”…
    Peccato! Anche se dopo Roma, posso ritenermi davvero soddisfatta!
    Speriamo in un autunno all’insegna del nostro “amore”, anche se per adesso voglio godermi l’estate e andarmene al mare.
    Un saluto a tutti coloro che mercoledì prossimo saranno a Firenze e parafrasando Narciso Parigi, vi dico: “La porti un bacione a …Renato!”
    Beh! Lui non cantava proprio così, ma insomma!

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  5. Ho dovuto aspettare più di una settimana per riuscire a commentare il Concerto del 2 Giugno a Roma. Un ritorno alla realtà quasi impossibile! Ho volato alto insieme a tutti voi, amici miei. Brividi su brividi, lacrime su lacrime…questo è Renato che volevo incontrare. Un gladiatore che trionfa di fronte a 60.000 anime alla disperata ricerca di se stessi. Mi sono sentito avvolta da una nuvola magica…lo avevo lì a pochi metri (mi trovavo sotto il palco), l’ho guardato, ascoltato, ma l’ho soprattutto amato. Fammi sognare almeno tu ed il Cielo, davvero l’apoteosi…sono esploso in un pianto liberatorio quando voltandomi ho capito che tutte quelle lucine accese la pensavano come me. Dopo il grande vuoto di questi giorni, ecco la grande mia speranza: il prossimo concerto. Grande Roma, IMMENSO ZERO!!! Un bacio a tutto il blog e alla sempre amica Debby.

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  6. Hola ratonitos ( che in spangolo vuol dire…ciao sorcini, come state?
    E’ sempre Gemma che vi scrive e come avrete capito da questo saluto, dopo 6 mesi di erasmus a Madrid parlo spagnolo…Pensato lo scorso anno son tornata dall’erasmus il 14 marzo e Renato ha fatto il concerto a Firenze esattamente una settimana prima…Quindi lo “zeromovimentotour” io me lo sn visto solo in tv e so di essermi persa una bella prestazione!

    A parte questo, vorrei lanciare una proposta a tutti gli amici di questo blog che saranno presenti al concerto di Firenze ormai tra meno di una settimana ( EVVAI).Perchè nn ci ritroviamo per consocerci e salutarci?
    Io sono in tribuna coperta…Direte: ” accidenti cm sei lontana dal palco”…E’ vero ma almeno sn comoda e poi con i maxischermi vedrò.Inoltre c’è da considerare che sarò con i miei genitori e amici e magari x i cinquantenni stare in piedi nel prato è abbastanza scomodo e faticoso.

    Cmq ripeto, io sarò in tribuna coperta, se volete che c s trovi, fatemi sapere e v darò anche il numero del mio posto.

    Un bacio a tutti e prima di lasciarvi aggiungerei alla nostra famosa scaletta anche “Tu che sei mio fratello” e l’omaggio alla grande Mimì ” la grande assente”.
    Un abbraccio a tutti,
    Ge’-

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  7. Si è parlato e riparlato di Paoli, ma io ero curiosa di sapere com’è andato Cammariere a Padova, brutta figura anche per lui? I tg ne parlavano bene, spero che non abbia rovinato “Più su” e che abbia cantato bene, mi piace molto e mi spiacerebbe…chi c’era mi può dire qualcosa?

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  8. ciao Gemma a Firenze ci sarò anch’io. Hai ragione ma quando arriva questo 13 giugno?????????????
    Uno Zeroabbraccio a tutti voi.

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  9. Devo dire la verità…provo un bel po’ di invidia nei confronti di chi ancora deve andare al concerto!Divertitevi e salutatemi Renato!!!!

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  10. Eccomi tornata! Son la sorcina toscana e mi diverte molto pensare ad una scaletta proposta da noi…Magari con alcuni brani che solo i sorcini veri conoscono bene…Quelli meno commerciali o quelli che sembrano essere stati dimenticati più facilmente…
    Mi tornano in mente pezzi come ” appena in tempo”, “il coraggio delle idee”,”una magia”, “al buio”,” chiedi di più”, “Periferia”, “Mi ameresti”…certo che a trovare le nostre canzoni preferite di Renato si fa fatica ragazzi eh?!?Accidenti ce n’è una x ogni possibile siutazione e son tanto contenta che da quello che avete raccotnato, il tour riporti alla luce brani divertenti e magari un po’ messi in disparte ultimamente…E poi son sicura che ci saranno ottimi arrangiamenti musicali, visto che se nn sbaglio il pianista è quel medesimo fenomento dello zeromovimento tour…Ma quando arriva il 13 Giugno?!?Firenze aspetta Renato e speriamo che almeno il tempo ci assista…
    Un saluto a tutti voi, miei amici sorcini.
    Ge’-

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  11. Vale benvenuta tra noi e vedrai che con il tempo, conoscendo sempre meglio Renato, lo amerai sempre di più.
    E mi raccomando rimani con noi….perché “se stai con noi non rischieraiiiiii”.
    Buon concerto!!

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  12. Messaggio personale a Debby: la tua e-mail mi è arrivata e ho provato a risponderti due volte, temo però che i miei messaggi non ti siano arrivati. Per la foto, dicevo, devo trovarne una passabile, adesso vedo…ciao, bacione.Non è necessario pubblicare questo commento.

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  13. Aggiungo qualche altra canzone alla scaletta di quei due simpaticoni di Andrea e Marco…Per non essere così, Guai, Niente, L’aquilone Piero, Che ti dò…. e poi visto questo tempo assurdo… “Un pò d’azzurro”!!!!!!

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  14. Ciao a tutti!
    Stavo cercando sul web qualche notizia sulle prime tappe romane di Renato ed eccomi capitata su questo blog..innanzitutto i miei complimenti!Io sto aspettando con ansia sabato…dirittura Milano…sarà la mia prima volta con lui(se togliamo i 10minuti in cui ha fatto impazzire il datch forum a Mi per i 25anni di radio italia!)e spero sia un concerto indimenticabile!ma in fondo Renato non delude mai…parla una ragazza che l’ha sempre ignorato salvo poi conoscerlo tramite i tormnetoni cantati dagli amici, ed è un amore che mi accompagna da un anno…un tripudio di emozioni!Le sue canzoni sono poesia, critica e passione!
    Però se non mi canta Magari dal vivo…mi unisco al coro di delusione!!!!io l’aspetto con ansia!!!
    Qualcuno ha visto le prevvisioni per questo week end?speriamo non piova!e mi raccomando..vi aspetto tutti a Milano a farmi compagnia per accogliere il mitico Renato A BRACCIA APERTE…
    Salutoni

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  15. buongiorno a tutti voi. Debby non ci pensare proprio a svenimenti o altro… e tu robbi non fare di sti pensieriiii. Luciana, parlate di scalette… che bello. Ormai questo è uno spazio importante per me, il mondo di renato, pensieri e sogni, fantasie ed entusiasmi così lontani dalla realtà quotidiana. e’ meraviglioso.
    Le mie…
    Sterili
    Pionieri
    La medicina
    Oltre ogni limite (x piangere a dirotto)
    Santa Giovanna
    Sbattiamoci
    Sciopero
    Notte balorda
    Resisti (quella è la vera siglia inizio fine…)
    e naturalmente Renatooooo
    perché tutto il resto è TOTALMENTE Z E R O.

    (tiè vasco beccati questa e metti via le canne che ti hanno confuso le idee ultimamente)

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  16. Sì sì sto preparando un colpo di stato… E quando sarò amministratore, altro che “roma capoccia”… “o mia bella madunina” inno ufficiale del blog!!! 😉
    e metterò solo canzoni di Paoli, Jannacci, Vecchioni, Vanoni… Eh eh eh…

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  17. E bravo Robbi che in questi giorni mi fa lo spiritoso su “Magari”…ti piacerebbe che svenissi così ti prendi i poteri decisionali ;-))
    Eh certo in scaletta Magari io ce la metto…e come se non ce la metto, ma stavolta mi riservo il diritto di occupare il palco nel caso non la canatasse lui!!

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  18. Cantiamola noi tutti in coro MAGARI dai… (così le cose son due, o debby si riprende, o sviene del tutto eh eh eh…).
    Se sviene io per diritti acquisiti da segretario passo ad amministratore…

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  19. Vorrei dire una cosa, oltre ai miei affezionati sorcini che sono sempre nel mio cuore, sono molto felice delle due nuove entrate mi riferisco ad Andrea e Marco che hanno colorato e divertito questo blog con i loro commenti, super attivi e molto presenti e questo blog ha bisogno di presenze! Però voi due non fate come tanti altri che si sono rivelate meteore di passaggio solo nel periodo di concerti e di news, rimanete con noi!
    NON DIMENTICATECI EH!!

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  20. Robbiiiii…. ma quale tana del lupooooo? Noi siamo dei lupacchiotti semmai…. docili, docili…mansueti mansueti.
    La prossima volta che vieni ad un concerto a Roma, che sia l’Olimpico o un altro posto, fammelo sape’ che te lo faccio senti’ io “ahò ‘ndo vai?”…e poi intoniamo insieme quella meravigliosa canzone che fa…..”Quanto sei bella Romaaaa quand’è seraaaaaaa….” ce sta bene, no?
    Un bacione a Robbi il romanticone che ha scritto delle parole tanto belle e poetiche… con la speranza che Renatino nostro continui ancora per tanti, tanti, tanti secoli, ma che dico secoli, millenni… ad allietarci con la sua voce e ad accompagnare con le sue parole i nostri cuori.
    Andreaaaa…..ma te la sei fatta tutto da solo la scalettaaaa? Bella però!!!
    Ma…. ce la rimettiamo MAGARI? Ci riproviamo? Ahahah….
    Un bacione a tutti…. LU

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  21. ma perchè sta scaletta:
    mercante di stelle…regalati una sera…..stranieri……..problemi….al cinema…….piu iniseme…..ho dato….svegliati…..la rete d’oro….ottio la rete d oroooooooooooooo……la gante come noi……padre nostro…..ciao stefania….m’ama non m’ama……..cioè regà m’ama non m’ama è una delle piu clamorose lasciata in secondo piano nun se sa da chi…fine favola….nel fondo di un amore……ma poi pensandoci…non c’è n’è una di renato dico una che sia bruttarella…..mamma mia renà…..fa si che te becco in giro pe roma….te metto er tappetino rosso e le candele intorno e me inginocchio…..

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  22. Cara la mia Luciana, a Roma io so’ venuto nella tana del lupo eh eh eh… Qualcuno ha capito che io mi son lamentato della “romanità” ma ti pare che da “nordico” vado a roma a sentir renatone portandomi dietro pensieri “padani”? Ma va va… Figurati se posso “atterrare” all’olimpico con pensieri di ‘sto genere… A me bastava essere “due degli ottantamila” ed aveva ragione a domenica in quando ha detto “per il 2 giugno portatevi il ventilatore”… che calore in quello stadio ragazzi…
    E poi era tanto che non venivo a Roma (un anno) un un bell’ “aho, ‘ndo vai?” mi mancava 😉
    Volevo ringraziare qui quei sette colli, quella città così lontana per me e a cui cmq soo molto legato perchè sotto il suo cielo arancione fuoco si sono avverati molti sogni… Ed è per questo che in quello stadio ci sono voluto tornare, per rivedere che effetto faceva andarci una volta augurandosi che un sogno si avverasse e tornarci con la certezza che si è realizzato e la soddisfazione di goderselo ancora… E’ surreale che la melodia di renato sia la colonna sonora, le sue poesie siano canzoni della buonanotte, le sue parole il buongiorno del mattino… E non poteva che chiudere meglio che con “il cielo” ma ancor prima con “fammi sognare almeno tu”… Uscire dallo stadio e sentir dentro di se’ riecheggiare quelle note è la più stupenda delle ninnenanne…

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  23. Bell’idea Luciana che forte che sei…mo però fammè vedè Renatì sabato e poi pensiamo alla prossima scaletta eh…Ciaooooo

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  24. Debby….ascolta…. siccome mi sembra già passato troppo tempo da quando ho visto Renato per l’ultima volta (sigh!), che ne dici se preparassimo tutti insieme una bella scaletta per il nuovo Tour del nostro Amato Renatino?
    Allora…. iniziamo con “Il circo” proposta da Marco, che è molto bella… e poi andiamo avanti….
    Naturalmente dobbiamo anche pensare a qualche ospite d’onore…. e uno potrebbe essere Massimo Ranieri che abbiamo nominato giusto oggi. Poi dovremo pensare ai luoghi dove preferiremmo che si esibisse….
    Misa’ che sto esagerando vero?
    Renatooooo…. torna prestoooooo

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  25. Benvenuta Gemma!Mi fa piacere che hai scritto anche perchè praticamente siamo coetanee.Allora ci racconterai il concerto di Firenze ok?Ciao e a presto

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  26. Salve a tutti mie cari sorcini!
    Sono nuova del blog. Mi presento…Il mio nome è Gemma, ho 25 anni e vi scrivo da Prato.
    In questi giorni mi sto perdendo a leggere i vostri commenti sul concerto di Renato in attesa del 13 Giugno quando il nostro grande “Renati'” sarà a Firenze…Che bello…Non vedo l’ora anche xchè Renato mi carica sempre tanto!Ormai sono una zerofolle da + d 10 anni e come immagino per tutti voi, la musica, le parole, l’esperienza di Renato hanno accompagnato ogni momento bello e brutto di questi miei anni…
    Grazie Renato e grandi a tutti quelli che scrivono in questo blog.
    Un abbraccio da Firenze…
    GE’-

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  27. Hai ragione Marco molto bella quella canzone..piace tanto anche a me…Speriamo che Renatino faccia un salto da queste parti ogni tanto e che ascolti i nostri appelli…

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  28. Stavo pensando all’interpretazione di Niente Trucco Stasera.

    Com’era serio quando l’ha cantata. Ho avuto la netta sensazione che mentre la cantava stava davvero recuperando dalla sua memoria delle immagini personali.
    Vorrei sapere cosa ne pensate voi.
    Ps. so che Renato è molto attento a tutto ciò che lo riguarda sul web e credo che ogni tanto anchi qui l’occhio ce lo butta…
    APPELLO: per favore al prossimo appuntamento (MAGARI 😉 estivo) Renato fai riecheggiare per gli stadi “Il Circo”.

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  29. Debby caro Marco sta in via di ripresa 🙂
    Sto ancora pensando a MAGARI ahahahah…il tormentone prosegue!!

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  30. ciao luciana,
    MAGARI (che tormentone ormai sta parola ah ah ah)ricantasse con ranieri MA NON a napoli,dai… Amo la trasferta per renato e soprattutto anche se un giorno (ma non credo proprio renato lo faccia) la zerofollia occupasse lo stadio san paolo (di napoli appunto) io comunque verrei al’olimpico. Detta alla napoletana:
    e’ tutt n’ata cosa… Vabbè poi comunque lo comprerei il biglietto per il san paolo. Ps. comunque volevo ringraziare anche qui mariella nava, per la quale alle ore 21.17 già avevo perso qualche corda vocale. Seguo lei da quando seguo renato, sono Amici per davvero loro due. Pps. Debby come ti senti oggi? C’è un po’ di silenzio, stai a lavorà?

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  31. Come sempre immenso Renato,immense emozioni e immenso concerto,il mio primo a Roma,e la differenza c’è…spettacolare anche la sigla,non so chi l’abbia scritta,ma complimenti davvero,peccato non essere riuscita ad impararla tutta…un saluto a tutti,è difficile che vi ricordiate di me…sono stata un pò latitante…baci baci!…TUTTI X ZERO E ZERO X TUTTI…
    ..unici al mondo x fede e passione la nostra canzone da sempre sei tu,
    l’appuntamento,il luogo e il momento è scritto nel cuore di ogniuno di noi…
    ta ta taRENATO ta ta taRENATO ta ta ta RENATO
    …E li senti battere questi cuori che hai saputo crescere sempre accanto a te…
    …TUTTI X ZERO E ZERO X TUTTI..
    ..Come d’incanto che magico incontro si scioglie in un pianto di felicità…
    ..voci nel vento richiamano al tempo che grande occasione l’amore ci da…
    GRAZIE RENATO X IL TUO CORAGGIO DA OGNIUNO DI NOI…ta ta ta RENATO ta ta taRENATO ta ta taRENATO

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  32. Lu non mi fai affaticare continua così che sei forte!!!

    P.S. Gioia concordo Renato con quell’impermeabile e il colletto alzato era un bonazzo!! Eh…ci manca già a tutti!

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  33. Cara Debby, cari sorci, Renato già mi manca da morire. A a voi? Speriamo in qualche iniziativa per la prossima estate romana, chissà che non organizzi qualcosa per noi.
    Il pezzo più coinvolgente? Infiniti treni: lui bellissimo con quell’impermeabile nero col colletto rialzato gli dava un’aria da tipo fichissimo, stupenda anche la scenografia. E gli spermatozoi che ballavano al ritmo di Sesso o Esse????
    UNICO

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  34. Eh caro Robby, il fatto è che qualche fila sotto di me c’era un gruppetto di sorcini talmente affiatati ed eccitati che le hanno provate tutte pur di far partire una “ola” capace di arrivare da una curva all’altra dello stadio, passando per le tribune. Ma la volevano perfetta! Così io mi sono buttata a capofitto nei vari tentativi e in un paio di questi mi sono alzata con una energia tale da sbilanciarmi in avanti… mamma che spavento! Ahò, ho rischiato brutto eh! Avrei fatto un bel capitombolo se fossi caduta…
    Comunque, a parte tutte le cose che abbiamo detto, che secondo me potranno portarci solo ad amarci ancora di più perché le migliori amicizie nascono proprio dalle litigate, io mi sono divertita da morire, anzi, consentimi di dirlo così: – Me so’ divertita da mori’! -. Sono stata bene, ho apprezzato tutto, ma tutto tutto, pure quelli che m’hanno affumicato i capelli co’ le sigarette tanto che quando so’ tornata a casa ancora me usciva il fumo dalla testa! Renato è stato commovente, ironico, istrionico, spontaneo, in una parola è stato RENATO!!
    Io me lo rivedrei all’istante (pure voi scommetto!), nun c’è ospite che tenga… sarei disposta pure a senti’ la portinaia de casa sua che canta pur di rivedere il concerto tutto daccapo!
    Ma tu Robby, sei stato a Padova, sei stato a Roma, adesso andrai a Milano…. maaaaa…. che poi vai pure a Firenze, Bari e Palermo? Ahah…. Un bacione.
    A Markus, romano acquisito, napoletano inconsueto… sai che mi piacerebbe molto riascoltare un bel duetto con Massimo Ranieri? Trovo che le due voci stiano molto bene insieme…. magari in un futuro concerto a Napoli, chissà…. salutoni anche a te….
    Debbina perdonami se ti faccio lavorare tanto, prometto di trattenermi un po’ d’ora in poi… Baci

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  35. Buongiorno a tutto il sorcioblog. Buongiorno a te Debby. Stamane mi sono svegliato con un solo motivo in testa… chissà…
    “…ci abbiamo dato dentro tu ed io, per cambiare questo mondo amico mio…”
    L’ascolto va’, poi vado a lavoro. La dedico a tutti voi dello Zerocondominio.
    Baci, Marco.

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  36. Ciao a tutti gli zerofolli come me… sabato 9/06 anche io andrò a ricevere l’abbraccio di Renato a san siro… chissà che ospite mi porta sul palco dopo Camarriere a Padova e Paoli a Roma… a Milano chi ci sarà? Vi farò sapere intanto inizio già a non dormire la notte per l’emozione che sale sempre più…

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  37. Sì sì Luciana parliamo d’altro… Eh eh eh io avevo espresso un’opinione e oltre ad esser travisato al 90% si è scatenato il putiferio… Mah… Ma racconta un po’, com’è che stavi cascando? Io un po’ di “hole” le ho fatte poi però tutte tutte non sono riuscito… 😉

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  38. Buonasera a tutti,
    Da la mia lontana Parigi ho letto il post di Debby e gli commenti di tutti.
    Mi sono sentita alla volta sorcina nel risentire ma anche lontana del ambiente che mi manca qui.
    Per fortuna fra poco faro anchio questo esperimento indimenticabile di sentire dal vivo quel immenso artista. Provero ha unirmi malgrado la mia “stranierita” ( si dice cosi???)alle vostre voce per cantare anchio , si si so le parole abbastanza!!!! Tutti i giorni faccio il viaggio nella metropolitana con l’ipod ascoltando un cantante italiano, uno che si chiama : R….O Z..O !!!
    Fra 5 giorni c’i saro anchio!!!!!!!!!

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  39. Paoli,non Paoli,uffa, basta! Personalmente ritengo che lo spettacolo, la magia, offertami sabato sera, non meritano proprio questa noiosa querelle.. ovviamente nel rispetto delle opinioni altrui…
    Saluti a tutti e buon concerto a chi, buon per lui/lei, deve ancora viverselo!

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  40. ‘a ma’ ma cche hai fatto…
    t’è cresciuto un prato de margherite sui piedi…

    Renato sei stato fantastico e ci hai regalato davvero tanta allegria (eri felice si vedeva) non c’era traccia di malinconie… qualche parolaccia tipo… ah proposito chissà a chi hai dato del Rottoinculo…. chissà ah ah ah inizia per B? ah ah ah Sì però mo le malinconie le hai lasciate a noi poveri sorcini che pretenderemmo un concerto al mese. Dai renato quest’inverno sarà più vicino e più caldo se tu ci sarai, sopporteremo altra acqua fuori al palalottomatica.

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  41. ‘a luciana mo cadevi sulla ola. Sei stata divertentissima nel racconto. Alla prossima MAGARI ci organizziamo tutti insieme, sempre che vogliate però rischiare un infarto con me per raggiungere il palco appena aprono i cancelli
    ah ah ah ah

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  42. Fabrizia grazie per le parole spese, circa l’acuta osservazione. Sono sicurissimo che su Magari c’era qualche dietro le quinte a noi sconosciuto. Ero troppo vicino per non osservare anche le espressioni del viso. Renato era solo sulla scena e il piano ha iniziato ad emettere le prime nove battute della partitura di Magari(dilettandomi col violino un po’ di tecnica…), Renato lo ha fermato, chiamato vicino a se, il musicista neanche si voleva alzare. Insomma non mi sembrava un siparietto preparato a tavolino. Ho pensato che c’era indecisione tipo, la canto o non la canto (di Paoli). Insomma nulla che facesse pensare al tecnicismo studiato di Alexia quando interpretò Madame (altra partitura da brivido). Alexia steccò, come Zarrillo del resto, sulle voci seconde di Amico Assoluto. Tutto il resto briciole di 60.000 Anime all’unisono in un’unico AMORE.
    Marco – Debby grazie di tutto ;-))

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  43. Fabriziaaaaa…. che belloooo, diglielo un po’ a tutti che noi romani siamo simpatici! I cinesi a Roma? Quando sono arrivati? Io non ne ho mai visto uno? ahahahahah

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  44. Debby cara, sorcini tutti… non so come, non so quando, non so chi (anzi lo so benissimo… ahah), abbiamo cominciato a parlare, anzi a parla’ de Gino, della Vanoni, de Cammariere, de Vasco, della Pausini…. ma questo non era un Blog dedicato a Renato? Ahahah… Scherzooooooo…. perdonatemi ma c’ho un momento de ilarità e me so pure tornate in mente un gruppo de signore romane che stavano sedute dietro di me e commentavano ogni canzone, ogni parola, ogni abito, e quando cantavano io guardavo il cielo e pensavo tra me: “cielo mio, ti prego resisti, tappate l’orecchie”, mamma mia… le avrei strozzate!! Allora… quando è finito il medley di Gino Paoli e Renato ha detto che più tardi sarebbe tornato con una sorpresa, le pazze dietro di me hanno esclamato in coro: – Nooo, nun me dite che c’è pure la Vanoniiiii!!! – . Amici miei, non ce la facevo più dal ridere, mi sono letteralmente piegata in due e mi tenevo la pancia!
    Volevo aggiungere a quello che ho già detto che Renato è un coraggioso, lo è sempre stato, le cose facili a lui non piacciono, lui se deve complica’ un po’ la vita senno’ è troppo semplice!! (ops… Markus lo vedi che me scappa pure a me la romanità… ahahah)….
    Ho perso il filo del discorso, e prima di chiudere vorrei invitare anche io Markus o Marco a scrivere più spesso… in qualsiasi dialetto vuole, tanto io li so tutti… e li imito tutti… ahahah e a Robbi vorrei dire che, se Debby ce lo consente, io inizierei a commentare i 180 minuti del concerto partendo da ancora prima dell’inizio, da quando sono arrivata allo stadio, dall’aria che si respirava intorno alle 17 in quel piazzale…. dalle ole che partivano proprio da dove ero seduta io (ad una di quelle ole, presa con troppo entusiamo, ho pure rischiato di precipitare su quelli che erano sotto di me!), dal momento fatidico, quello in cui le luci si spengono e tu capisci che ARRIVA lui…,si, è giunto il momento che tanto aspettavamo, lo stadio ammutolisce, ma solo per qualche frazione di secondo, il tempo di darti un pizzicotto e dirti che NON è UN SOGNO, che sei veramente lì….., che Renato è finalmente TUO per ben 180 minutiiiiiiiii.
    Passo e chiudo… mi sono dilungata troppo. Bacioni a tutti…..

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  45. Leggo solo ora i vostri commenti, perché in questi giorni sono stata fuori e devo dire che mi sono veramente divertita e anche emozionata: ci manca solo che vi mettiate a litigare! Ma anche questo fa capire quanto entusiasmo ci sia, quanta partecipazione, quanto amore per il nostro Renato!!! Quanto vi invidio, lo spettacolo di Roma dev’essere qualcosa che se non si vede non si può immaginare…
    Le cadute di Renato le temevo, oltre che per voi, ero infatti molto preoccupata per lui, perché un palco scivoloso è sempre molto pericoloso e già una volta a Verona si è fratturato un piede, per fortuna dite che non è niente di grave, speriamo! e speriamo che almeno i prossimi concerti siano asciutti.
    Leggendo il post di Debby e anche i commenti salta fuori che i romani non sono amati nel resto d’Italia: ma chi l’ha detto? e perché mai non dovrebbero essere amati? A me siete simpaticissimi, adoro il vostro accento e mi diverto spesso ad imitarlo, quando sono stata a Roma sono stata benissimo e ho trovato i romani molto disponibili e gentili (anche se l’ultima volta ho visto anche tanti cinesi, ma questa è un’altra storia),non avrete mica la mania di persecuzione!?!
    E una parola anche su questa sofferta questione: Paoli o non Paoli? Questo è il problema…
    Dalla descrizione molto acuta e molto bella di Markus, mi pare d’aver capito che Renato abbia giocato a Paoli un brutto tiro, non con cattiveria, ma forse non era previsto che cantasse “Magari” da solo, anche perché, lasciatemelo dire, bisogna essere masochisti per cantare una canzone di Renato:per un cantante normale si tratta,quasi sempre di pezzi incantabili, serve una voce, che quasi nessuno possiede. A Renato piace condividere i propri pezzi con gli altri, ma non credo che faccia altro che procurare ai suoi ospiti brutte figure: non ho sentito mai un’interpretazione decente, forse Alexia, ma neanche la Pausini, citata se non sbaglio da Robbi, ha fatto una bella figura dal vivo.Ho un video deve canta con Renato e Baglioni “I migliori anni della nostra vita” e stecca alla grande.Anche Fiorello ha raccontato che, durante una trasmissione televisiva, lui e Baglioni hanno provato “i migliori anni” per due giorni, perché non riuscivano a cantarla. Che volete farci: di Renato ce n’è uno…”Magari” poi, è un pezzo difficilissimo…povero Paoli, non avrei voluto essere nei suoi panni, che dispettoso Renato…

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  46. Posso fare una proposta?Ormai si è capito che ad alcuni Magari interpretata da Gino Paoli è piaciuta e ad altri no però il post è dedicato al grande spettacolo che Renato ha tenuto all’olimpico quindi forse sarebbe meglio parlare di quello e delle emozioni che ci ha regalato,altrimenti diventa un post su Gino Paoli e magari…(scusa Debby, non voglio fare le tue veci ma ho pensato che sarebbe più bello parlare del concerto,no?)
    Ciao a tutti!

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  47. markus ciao, secondo me invece l’unica canzone nelle corde di gino paoli è proprio magari….sono punti di vista ovviamente…e devo dirti che quando sabato al concerto ha iniziato ad intonarla ho pensato che fosse una delle pochissime canzoni papabili….e penso anche che sia stata proprio una proposta di Renato….non è che Gino Paoli s’è alzato una mattina e abbia detto ” a Renà sentime…pe er concerto….che dici je parto diretto co Magari??'”….a buon intenditor….Andrea

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  48. Debby sai se per caso da qualche parte sul web si può leggere qualche articolo,insomma qualcosa sul concerto di ieri sera?

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  49. debby, confermo che la vanoni, durante lo zeromovimento a milano, ha talmente steccato (tra i fischi) che renato è dovuto uscire ed hanno ri iniziato a cantarla insieme: poi la vanoni ha continuato da sola. ma non mi esprimo in quale modo, riscattandosi un pò solo alla fine. ma poi è stata sincera: il suo non era un problema di interpretazione, è che proprio stonava, e si è giustificata con l’emozione e con il non essere abituata ad un pubblico così vasto.

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  50. Renato sta benone,purtroppo aveva piovuto tanto, comunque
    due piccole scivolate alla Renato, si è rialzato in fretta..certo un pò mi preoccupo perche oramai Renatino ha una certa età e una caduta fatta male potrebbe essere pericolosa…ma per fortuna tutto ok, pronto per proseguire il tour!

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  51. Vabbè allora c’è stato un precedente…
    Niente scrigni aperti…
    Se invito la Vanoni allora invito anche Paoli…
    Non si può…
    Con tutto il rispetto, pe’ carità.
    Ma intanto Renato come sta, cos’è sta storia delle scivolate di ieri?
    Markus ci stava bene nello spazio di Debby ;))))
    Ok dai non sparisco,
    baci dal mio mondo colorato.

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  52. Markus o Marco (decidete un pò):-))
    Devo ammetere che più che un commento hai scritto un post! però hai detto delle cose in maniera talmente colorata e allegra che mi hai divertito veramente! E cmq ho saputo che Renato ha preso di mira proprio “Magari” perche sembra che in passato a Milano l’abbia fatta cantare alla Vanoni…ALLEGRIAAA!!
    Devo farci un discorsetto con Renatino!
    Cmq Marco (mi piace di più) resta tra noi, non scrivere solo ora che è tempo di concerti…non abbandonarci eh!

    P.S. Però non credo che Renato fosse diverito se qualcuno ha detto nooooo…dallo stadio per Paoli sono giunti solo applausi.

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  53. No Debby neanche clark kent sarebbe riuscito a stare davanti agli zenzerini. soto il palco c’erano loro… si sà e sarà sempre così. So entrati n’ora prima.. (ops.. scusate la mia romanità) Io ero attaccato alla mia transenna subito dopo loro, una posizione strategicaaaa ottenuta a rischio d’infarto sotto il sole cocente delle 17.00 e dopo un’attesa di sei ore ai cancelli.
    Il nostro Renatinoooo ha saputo subito della disapprovazione dei suoi fans su una “certa maniera” di Magari. Da sotto il palco si è alzato un boato di NOOOOOOOOOO…. Paoli l’ha sentito e credo che abbia inciso sulla sua interpetazione (2 stecche clamorose e un abbassamento di voce tant’è che dalla seconda strofa il microfono l’ha quasi ingoiato emettendo qualche urlo stonato e credetemi chi era sotto il palco ha visto bene la sua angoscia, tant’è che ad un certo punto ci siamo passati voce per un applauso di incoraggiamento). Premetto questo spazio è visibile a tutti quindi chiedete pure agli altri amici che erano la sotto. questo invece è un pensiero mio; quando Renato era sul palco per presentare Renato, il pianoforte già era partito con le prime note e sul palco c’era solo Lui, quasi a dire “dai cantala tu”, ma Renato l’ho ha fermato… avrete notato questo o no? Poi quando è arrivato Paoli Renato aveva quasi uno sguardo divertito, come se si aspettava quell’ovazione di Nooooo. Ciò detto Paoli è un grande, non c’è dubbio, Renato stesso lo ha voluto. Non c’è dubbio su un fatto; le canzoni di Zero le può cantare solo Renato. Come non ricordare a tal proposito lo SCEMPIO che fece la DIVINA (Mina)…. E sto sparlando di un pezzo importante del mio cuore. Ma sempre uno scempio ne fece dell’altrà metà dei miei “ventricoli” come direbbe LUI ;-))
    Ancora una cosa Robbi, almeno Renato a milano ci passa. Cosa dovrei dire io che sono di Napoli. Tutt’alpiù va’ a Caserta (che non è napoli) o a Salerno (che non è napoli). Ma io lo so dentro di me, è scritto nell’anima come verità assoluta. Ai napoletani lo stadio lo devi da’ o ar pallone o a p. daniele (scrivo in minuscolo che è molto meglio). e’ chiaro che sto generalizzando MA E’ COSì. Pure a lavoro qua se dici che sei fans di Renato ti rispondono con commenti e sguardi ai tempi dei tendoni mobili di Renato. I più borghesi, scindono e dicono, a le “sue canzoni” sono belle, escludendo a priori l’artista. RENATO SONO CON TEEEEEEEE e come me ce ne sono altri, ma ROMA è ROMA. Quando lui esaltava la romanità i romani e Roma io mi sono sentito romano tra i romani all’Olimpico urlandogli che era un grande, sempre più grande. A voi di Roma dico, io non sono romano eppure io ho capito appieno tutto il discorso di Renato, TUTTO e l’ho condiviso con VOi. E direi che basta con questa cosa… perché il pubblico di Renato è un arcobaleno che ogni volta lo riscatta di tutto quello che gli hanno fatto in passato. Lui stesso quante volte ce lo ha detto; a volte non poteva neanche avvicinarsi al microfono. Domenica Roma si è fermata per il suo evento. Perciò tutto il resto lasciamolo ai danieli…. ai vaschi… ecc… Ps. il confronto con la pausini non regge a mio avviso robbi. Lei ha mantenuto la partitura originale delle canzoni e cmq è un progetto aperto e chiuso (un album) che può riuscire (pausini) o non (Mina). Magari è uno scrigno prezioso per tutti noi… Renato “lo ha voluto” aprire… e questo mi lascia un interrogativo profondo…
    Cosa avrà voluto dirci?
    Un abbraccio a tutti, ai livornesi, ai torinesi, ai milanesi, ai cremonesi, ai romagnoli che domenica ho conosciuto e che erano con me lì mano nella mano a cantare. Un abbraccio a tutti i ROMANI di ROMA che mi hanno fatto piangere quando girandomi sul finale ho visto un cielo stellato di mille colori, come ogni volta… continuate a brillare.
    Marco.

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  54. Sabato non ero all’Olimpico e forse sono l’ultima persona che dovrebbe commentare però voglio fare una considerazione più generale..Mi fido di quanto hanno detto Debby e la maggior parte degli altri presenti…evidentemente quella canzone non era proprio nelle sue corde, pur essendo Paoli un grande artista, e poi credo che certe canzoni non si debbano proprio far toccare ad altri! perchè nessun altro artista potrebbe dare il giusto risalto e la giusta emozione..e come potrebbe??? Si,forse sarebbe meglio che ognuno si canti le proprie… Poi, io sono di Torino per cui certi discorsi fatti da Renato non li potrei capire fino in fondo, questo è naturale, però sarebbe un piacere per me sentirlo parlare della sua Roma davanti al suo pubblico con quella parlata alle volte greve, alle volte” sfacciata” ma così vera da arrivare dritta al cuore di tutti, romani non…e che lasciatemelo dì me piace tanto!!! Dove dovrebbe farlo se non li? Attendo con ansia che arrivi sabatooooo….Baci.

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  55. E cmq Renato, per dirla con una battuta (che nessuno capirà, ne sono certo)… Ricordati che devi ancora Passare da Milano eh eh eh… 😉

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  56. Luciana tu hai scritto le parole PERFETTE nel tuo primo commento sulla serata, indicando che appunto Paoli l’ha cantata a modo suo, che inevitabilmente non l’ha interpretata come Renato (e ciò è ovvio) e che altrettanto ovvio e SBAGLIATO sarebbe stato il “tentativo di imitare l’interpretazione di Renato”. Era perfetto come commento. Infatti io mi sono agganciato al tuo dicendo che “canzoni cucite addoso a qualcuno posso non essere calzanti per altri”.
    La mia citazione per la romanità (puntualmente travisata, complimenti, ma si sa, vai a toccare il campanilismo e sei fregato) era per dire che se ci fossilizziamo sull’interpretazione di Paoli allora qualcun altro potrebbe infastidirsi sulla celebrazione della romanità e via così… Ma nessuno ha attaccato Renato per questa celebrazione romana perchè CONSAPEVOLE che si era all’Olimpico! Mica son così idiota eh… E quindi non andiamo neanche a demonizzare Paoli dai… Anche Cammariere a Padova ha interpretato a modo suo “Più su” ma nessuno l’ha demonizzato (benchè di estimatori di detta canzone ce ne siano) perchè cmq è stata una “sua interpretazione”… Ma una canzone non rovina la gioia di tre ore di spettacolo (specialmente perchè chi era a PD potrà dire che la soddisfazione di vedere partire il concerto dopo 3 ore di diluvio era maggiore di un’eventuale “interpretazione diversa” di una canzone…) Quindi, come dire, se facciamo “i farmacisti” ci sarebbero 180 minuti da mettere al vetriolo… Quindi dicevo di non soffermarsi su una canzone ma di pensare a tre ore di Spettacolo dove tutto è stato stupendo… Altrimenti, chi ha contatti con Renato, gli faccia arrivare se ritiene opportuno il messaggio che a sto punto è meglio che nn inviti ospiti per non colpire la suscettibilità di qualcuno… Perchè allora a sto punto qualcuno potrebbe tirar fuori che nel 2004 c’era Alexia con Madame, Zarrillo con Amico, a Padova Cammariere… Boh, o sono io lo sbagliato, oppure mi sembra che tre ore di spettacolo si concentrino su una canzone… Mah… E cmq Luciana tranquilla perchè come ti ho già detto che il tuo commento aveva delle parole pefette… e quell di debby pure in quanto amministratrice… 😉

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  57. Cara Lu, invece hai espresso in maniera molto garbata ed educata il nostro pensiero, non a caso ho scritto nel post che certe cose poteva comprenderle solo chi è romano. Baci

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  58. Cari amici romani e non… non dimenticate che Renato si sente a casa sua quando canta all’ Olimpico o comunque quando si esibisce nella sua città. Ognuno di noi quando si trova a casa sua si sente padrone di esprimere ciò che gli suggerisce il cuore, mette a nudo i propri sentimenti, apre l’animo ancor di più, penso che sia normale. Quale occasione migliore di questa? E’lì, davanti a chi ha condiviso e condivide con lui la sua città, prova quello che proviamo noi romani quando, allontanandoci da qui, a volte non ci sentiamo apprezzati…!
    E’ faticoso essere romani!!
    Beh… il commento è nato spontaneo, capisco che non c’entra nulla con il post, ma avevo bisogno di dire ciò che ho detto! Per questo accetterò ogni punizione ma Vi prego, Non toglietemi il mio Renato!!!!!

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  59. Debby l’ho capito che non era un attacco personale all’artista, come ho capito che si intende dire che l’esibizione non è stata il massimo, ma la mia considerazione non era mirata a te personalmente, era per dire che vedo che molti commenti non esitano a rimarcare l’interpretazione di Paoli senza considerare il “tutto” di tre ore di spettacolo tutto qua…
    E poi dopo che ti ho conosciuto non riesco più ad ingaggiare battaglie con te come le nostre prime memorabili… Non riesco più… 😉

    E cmq lasciamo perdere perchè ho avuto la conferma che ci son persone che battono sulla propria opinione solo per il gusto di rimarcare la propria idea… Vabbè…

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  60. ANZI COMMENTO! PER CHI NON LO AVESSE CAPITO, EVIDENTEMENTE DEVO SPECIFICARLO, NON E’ STATO MESSO IN DISCUSSIONE GINO PAOLI COME ARTISTA BENSI’ LA SUA INTERPRETAZIONE DI MAGARI CHE NON ERA ADATTA A LUI, NON SI TRATTA DI GUSTI. SPERO DI AVERLO CHIARITO.

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  61. Avrei voluto intervenire commentando prima il concerto ma la stanchezza ieri l’ha fatta da padrona… Quasi una notte bianca a Roma e poi aeroporto di buon mattino di domenica per tornare a casa…
    Commenterò più avanti la magica serata dell’Olimpico ma vorrei fare una fugace “apparizione” sul blog per dire una cosa… Che Gino Paoli abbia interpretato “ a modo suo” Magari è fuor dubbio, e che essa possa essere piaciuta o no è altrettanto fuori discussione. Mi pare però che si accentrino troppo i commenti su questo… E non mi pare il caso… Ogni artista interpreta “a suo modo” le canzoni degli altri… Così come ha fatto la Pausini nell’ultimo cd ed è inevitabile che canzoni “cucite addosso” a qualcuno non siano poi così “calzanti” per altri… Paoli è fatto così, canta così da sempre e “bisogna prenderlo così com’è”… Anche Cammariere ha cantato “a modo suo” a Padova “più su”… Sarà piaciuta o no ma l’ha fatta a modo suo… Anche perché se vogliamo fare i farmacisti anche Renato “a modo suo” ha ecceduto con le celebrazioni sulla romanità e su quanto i romani siano “er mejo…”. Però anche Renato è fatto così… E come lo è lui lo è Paoli, Cammariere, ecc ecc ecc…
    Parlare di scempio, di penosità, ecc ecc ecc mi sembra eccessivo… Anche perché Paoli, piaccia o no, non è l’ultimo arrivato nella musica italiana… Secondo me è stato invece un gran bel momento di Musica con la EMME maiuscola e come tale lo difenderò, che solo nei concerti si può apprezzare e che solo dei grandi della Musica italiana sanno fare… Poi per carità, i gusti sono gusti, ma se li lasciassimo un attimo fuori dallo stadio e riuscissimo a capire che momento è stato questo, dove la STORIA della musica italiana si è incontrata, beh… pensateci va…

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  62. E’ bellissimo leggere tutti i commenti di chi era all’Olimpico sabato…si percepisce la gioia e l’entusiasmo che avete provato..Renato è davvero IMMENSO e UNICO….

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  63. Markus non ci dimenticheremo no!! Qui siamo i soliti fedelissimi, non ci dimenticare tu!!!
    Accidenti avanti a Zenzero e chi sei???
    Baci

    P.S. Eh già non ero io, non sono così egocentrica da girare con la maglietta con su scritto Debby ;-))

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  64. Ora però…..
    NON DIMENTICHIAMOCIIIIII E’

    ;-))))))))

    Ps. Debby sotto al palco, primo della seconda transenna (davanti quelli di zenzero) ho scorto una ragazza con la maglietta biancha con su scritto Debby. Ho pensato che eri tu ma non mi sono avvicinato. Poi qui ho letto che eri in tribuna. Non eri tu. Fedelissimi tutti qui da debby, in attesa, in compagnia. Ritorni qui il condominio ZERO…

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  65. Si è scivolato un paio di volte ma per fortuna niente di grave!
    Si sa che è il mago delle cadute!! 😉

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  66. ragazzi, un mio amico di roma mi ha detto che al secondo concerto, domenica, renato è scivolato. sapete qualcosa? tutto ok?

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  67. Gioia anche tu in prima fila?? E il tuo posto che numero era? Certo che ho cantato a squarciagola!!!! 🙂

    Benvenuta Silvia!

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  68. ciao debby grazie mille del saluto che ci hai fatto…concordo pienamente con te sull’interpretazione tutta sua di Gino Paoli…ha stravolto una canzone magica…il concerto è stato una cosa spettacolare…spero di rivivere presto quelle stesse emozioni…un saluto anche da parte di Matteo e Chiara..un bacio

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  69. Carissima Debby, che aggiungere a alla tua emozionante descrizione?
    Ti ho pensato tanto quando Gino Paoli ha cantato (con tanto di stecche e stonature varie) quel capolavoro e alla tua indignazione si aggiungeva anche la mia. Anch’io ero in Tribuna in prima fila (chissa magari eravamo sedute anche vicine!)
    Il concerto è stato unico, lui vero e nostro più che mai, mi sono ripromessa la prossima volta di andare sul prato per vederlo più da vicino.
    Hai visto che avevo ragione sul tempo? Roma sua non lo poteva tradire!!
    Anch’io ho un gran senso di vuoto. Mi manca qualcosa di bello da aspettare. Ma Renato ci farà sempre compagnia con la sua musica.
    Baci a te e a tutti gli altri sorcini che erano lì a condividere questa gioia!!
    P.S. Io ho cantato a squarciagola e tu???

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  70. Come sempre il mio primo pensiero appena mi sveglio è guardarmi la posta e leggere gli ultimi commenti che Debby aggiunge la sera prima di andare a letto.
    Volevo salutarvi e augurare a tutti una buona settimana.
    Un abbraccio.

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  71. Ciao Ragazzi!
    Ieri all’Olipico c’ero anche io e sono d’accordo su una cosa…e’ stato un vero scempio far cantare Magari a Gino Paoli altro che regalo coma ha detto Renato durante il concerto!
    Cmq x il resto concerto stupendo sono ancora emozionata…penasate che stasera son stata davanti all’Olipico e stava cantanto Baratto!
    Che bello non potevo farne a meno Renato e’ un evento troppo importante!
    Ci son rimasta un po male xke se ci fate caso ha cantato le canzoni che sono racchiuse in Renatissimo……
    Xo Amico non me l’ha cantata 😦
    Xo almeno Spiaggie (la mia canzone preferita)ho avuto l’onore di sentirla dal vivo e che brividi!
    Poi alla fine il cielo ci stava proprio tutta…..e il Ti amo che echeggiava x tutto lo stadio Olimpico!TROPPO BELLO VOGLIO RIANDARCIIIIIIIIII!
    Vabbe ora vi saluto Ciao Sorcini e non!

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  72. Edi sono tanto felice che alla fine tu sia riuscita a venire e che hai potuto assistere allo spettacolo nello spettacolo!Caro Markus ammetto che era quasi in preventivo di tornarci stasera tanto li fuori si trova chi vende i biglietti, o semplicemente mettermi ad ascoltare la fuori lo stadio,anche perche la tentazione era tanta…ma un imprevisto ha cambiato tutti i programmi della mia giornata.
    Carissima Tina, so che la tua sensibilità acuta ti fa sempre intuire le mie forti emozioni.
    P.S. Lello e Markus anche voi eravate la quindi bacio e saltuto ad entrambi!

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  73. Carissima Debby devo dire che ho dovuto sospendere un paio di volte la lettura del tuo post:le lacrime mi impedivano di vedere!!
    Siete stati bravi tu e Robbi a descriverci le vostre serate, ci avete coinvolti in pieno, grazie!!
    Debby comprendo quando dici che dopo il concerto stai male, senti un vuoto, provo la stessa sensazione. Ricordo dopo il concerto del 2004 sono stata così male, ho avuto i crampi allo stomaco per una settimana, perchè ??
    Invece di essere felice, sto male!! Booo!!!

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  74. In me resta il solito senso di vuoto e la tristezza che mi lascia ogni concerto…ma questa è tutta un’altra storia…

    SONO COSTRETTO DA SENTIMENTO ANALOGO OGNI VOLTA…
    (P.S. ma stasera sei di nuovo lì? Io sono d poche ore tornato a Napoli :-((((

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  75. Carissima Debby e carissimi amici romani, sono appena tornata dal concerto, per strada ho macinato km e tanta, tanta acqua.. ma mai avrei pensato che ieri sarebbe stata una serata cosi’.. non so cosa dire! Debby, cara, ho seguito il tuo consiglio proprio durante l’esecuzione de: ” IL CIELO”: mi sono voltata verso la tribuna e… un immenso altro CIELO multicolore affiancava quello di Renato! In quel momento, amici, ho pensato a tutti voi ma in special modo ho ringraziato il mio meraviglioso Gabriele, che da “sORCINO ACCOMPAGNATORE”, come lo definisco sempre io, mi ha permesso di vivere una serata cosi’!
    PS: sai, Debby, quando Paoli ha cantato la “tua” canzone ti ho pensata… mi spiace dirtelo ma a me è piaciuto, come del resto “SAPORE DI MARE”, che io adoro..lasciamo perdere la voce di Renato.. che dire?
    Domani mi aspetta una lunghissima giornata, la recita finale con i bimbi di prima… mi spiace solo pensarlo ma la mia mente sarà altrove!!!
    UN bacio ZEROFOLLE a tutti e speriamo che stasera continui a non piovere!!
    A presto.
    Edi

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  76. Ciao Debby e ciao sorcini tutti…ieri sera a Roma c’ero anche io e non posso che confermare che Renato è stato Superbo, simpatico, Immenso. E’ stata una grande emozione tutta la serata, dall’inizio alla fine… senza un attimo di sosta. Finiva di cantare una canzone e ne iniziava subito un’altra. Si passava dai ritmi ballabili a quelli “dondolanti”, così li definirei, perché eravamo tutti lì ad ondeggiare di qua e di là. E poi che dire? Io non riesco ad essere arrabbiata con Renato per aver ceduto l’interpretazione di Magari all’amico Gino Paoli. Certo, mi sarebbe piaciuto molto se l’avesse cantata lui, ma il buon Gino mi ha fatto tanta tenerezza… io sono così! L’ha cantata “molto” a modo suo, ma forse non sarebbe stato nemmeno giusto tentare di imitare l’interpretazione “unica” e irripetibile di Renato. Mi sono divertita da matti, ho ballato e cantato… (anche mia figlia che era con me si è divertita molto)… e ci tornerei all’istante se potessi…. già mi manca in maniera devastante.
    Auguro ai sorcini che lo vedranno stasera che il tempo sia clemente così come lo è stato ieri e mando un grandissimo bacio al nostro Renato ringraziandolo ancora una volta di Esistere.

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  77. Ragazzi ma cosa ne dite della sigletta iniziale e finale??? Personalmente a me è piaciuta tantissimo e spero di risentirla da qualke parte. Un bacio a Debby

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  78. Eh brava Ila hai pensato bene, ho ancora i nervi! Gli vado a manifestare sotto casa stavolta!!

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  79. Debby non sai quanto ti ho pensato quando ho visto che Magari la cantava Gino Paoli e ho detto alle mie amiche “Debby sarà nera!!” e infatti non mi sbagliavo…ormai ti conosco

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  80. Zero e lode: Renato e Paoli, Olimpico in delirio
    (Il Messaggero)

    di Marco Molendini
    ROMA (3 giugno) – Bastavano quei pochi fantastici minuti per farne una serata davvero speciale. Gino Paoli che sale sul palco con una piccola scorta delle sue grandi canzoni, Renato Zero che lo accoglie cantando Che cosa c’è, gli lascia il palco per Senza fine, Sapore di sale, e ritorna per cantare insieme Una lunga storia d’amore. L’Olimpico esplode: tutti a cantare. Ha avuto ragione e coraggio Renato a fare quello che in Italia in genere non si fa: chiamare alla sua festa, davanti al suo pubblico, la sua famiglia (come l’ha chiamata), un ospite così ingombrante. Ma rinunciare a inutili rivalità può essere produttivo. E quel duetto fantastico, la presenza sul palco del più storico dei cantautori, un autore strepitoso come Gino Paoli, l’affettuosa deferenza del padrone di casa ha acceso la scintilla giusta per trasformare una serata di festa in un’occasione unica.

    Non solo il primo di una serie di appuntamenti all’Olimpico, due mesi di musica allo stadio che vedranno sfilare anche Vasco Rossi, Iron Maiden, Rolling Stones e George Michael. Ma una notte italiana davanti a sessantamila romanissimi e tifosissmi. Naturalmente di Renato. Due ore e mezza di un viaggio dei ricordi lontani e recenti senza altro vincolo che quello del gusto personale.

    Ecco, allora, lo sguardo tenero e affettuoso verso il travolgente, ironico e anche irrispettoso passato degli anni Settanta. I tempi prolifici di Zerolandia, Zerofobia e Erozero. Torna l’irregolare autore e interprete di Triangolo, di Baratto, di Sesso o esse, di Profumi balocchi e maritozzi, canzoni semplici rivisitate oggi con la consapevolezza della maturità e con il desiderio di recuperare se stesso, la freschezza di un tempo. Ecco brani meno battuti e usurati, scovati nel baule dei ricordi come Io uguale io, un omaggio a Ruggero Cini con il quale era stata scritta, o Accade.

    Certo, in una serata così, non può non esservi spazio per le canzoni più fortunate, di più largo successo. Classici come Cercami o come Dimmi chi dorme accanto a me o come Il cielo pur lasciando dei vuoti, delle assenze rumorose (perchè Renato?) come quella di I migliori anni della nostra vita. E non ci sono offerte extra, perché lo spettacolo è montato come un musical (c’è un sostanzioso contributo anche di un corpo di ballo composto da dodici ballerini), con tanto di sigla iniziale e titoli di testa e sigla di chiusura. No, niente bis. Il concerto ha un inizio e una fine e viene raccontato da un palco nel quale sono evidenti i riferimenti scenici. Quello sull’uso sfrenato della musica in cuffia e dell’mp3 (perché sennò chiamare il tour, con evidente gioco di parole, “MpZero”) e quello dell’invadenza della tv con un enorme schermo centrale che fa la figura di un monitor essenziale (del resto siamo in uno stadio, come sarà per tutte le restanti tappe del viaggio) che consente, comunque, di avere la migliore visuale possibile, dato che dalle tribune Renato è poco più che una sagoma lontana.

    È uno show ampio, dall’evidente gusto melodico, ricco. C’è sfarzo di costumi colorati (ma, ripensando allo Zero degli anni ’70, decisamente sobri), c’è il solito tocco ironico (a cominciare da quel suo enorme faccione gonfiabile con le cuffie e un sorriso beffardo, armato di un disincanto assolutamente romanesco). E c’è dispiego di invitati. Prima di tutto, a fare da aperitivo, sei ospiti speciali che con un quarto d’ora l’uno fanno da apripista. Protagonisti, giovani e non della musica scelti da Renato per sottolinearne il talento, è il caso di Daniele Groff, Jasmine, Davide Scudieri, Antonio Toni e i Miodio, o per offrire solidarietà e sostegno artistico come nel caso di Mariella Nava.

    E c’è l’ospite d’onore (proprio come gli show televisivi) in ogni sua tappa. A Padova toccò a Sergio Cammariere, qui è la volta di un senatore come Gino Paoli che, a sua volta, si offre con una disponibilità non comune e dopo la sa medley ricambia interpretando a suo modo Magari del collega.

    Il resto, però, è tutto per Renato e tutti sono per Renato che canta, balla, declama, ricorda una piccola amica, Anna Rita, che non c’è più, dice la sue sentenze («Anche Shakespeare trombava» spara a un certo punto), elenca le sue nostalgie del tempo che fu: il Lido di Ostia, la romanità insidiata, quelli del nord che nascono gia abbronzati, quei fetenti (è un eufemismo) degli stranieri. Sigla, si chiude. Stasera bis (ci sarà di nuovo anche Paoli).

    Si,si, giusto Paoli l’ha interpretata proprio a suo modo Magari…(Debby)

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  81. Sono ancora emozionata e Debby è stata grande nel raccontare il concerto!!Ho visto Renato vicino molto vicino e appena uscito mi sono commossa:era lì in tutto il suo splendore!!
    Quando ha parlato di Roma è stato grande,per chi è romano quelle parole non possono che riempire il cuore di gioia.
    Spettacolo meraviglioso,Renato è stato più forte della pioggia anche se,come ha già detto Debby, MAGARI no non doveva cantarla Gino Paoli(grande artista per carità) ma MAGARI è MAGARI!!La gente che mi era intorno, lì al prato ha iniziato a gridare:”Renato,dove sei?cantala tu”…o “SACRILEGIO”,speravo che almeno duettassero invece niente….Renato questa non me la dovevi fare…Comunque le emozioni provate le porterò nel mio cuore per sempre!!!!
    Mi dispiace non averti incontrato Debby ma all’uscita c’era caos ed ero felice sì ma stanchissima…spero di incontrarti presto.
    Aspettando il prossimo concerto saluto tutti,in bocca al lupo e buon divertimento a chi deve andare ancora a vederlo(BEATO)

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  82. Mi rendo conto che vivere un concerto non è come raccontarlo..ma ci sei riuscita anche stavolta cara Debby..Allora è stato un tripudio di colori, musica e balletti e un Renato che si è dato completamente al suo pubblico..Vi ho pensato molto ieri sera…Per la nota stonata che dire?? Il buon Paoli intonando “Magari” l’ha storpiata in pieno in pratica….Su questo lasciatemi dire: Renatino questo non lo dovevi permettere!!!

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  83. Zero è tutto per i sorcini di Roma (Il Tempo)

    di CARLO ANTINI RENATO ZERO ha incantato Roma. Ieri notte lo stadio Olimpico della Capitale si è riempito di note e colori. Il colpo d’occhio era impressionante. Di fronte agli occhi del pubblico un megapalco di settanta metri per venti metri d’altezza. La scenografia riproduceva le casse di un lettore mp3. I concerti di Renato Zero a Roma vanno oltre il semplice evento musicale. E così è stato anche ieri sera. Roma è la sua città, la sua culla, la sua ispirazione. E Renato lo sa. Giocare in casa vuol dire sentirsi più protetti ma, allo stesso tempo, subire la pressione delle aspettative. E ieri sera Zero non le ha deluse affatto. Il popolo dei «sorcini» lo ha ricambiato con tutto l’entusiamo di cui era capace. Sull’erba e sugli spalti dell’Olimpico sedevano i suoi fratelli, i suoi figli, i suoi padri. Almeno tre generazioni sedute l’una accanto all’altra. Tra una canzone e l’altra parole sentite: «Si discute molto di famiglia – ha detto Zero – Molti hanno la fortuna di avere un nome solo fuori dalla porta. Sono stato immensamente fortunato ad avere una famiglia grande come questo stadio». E poi un saluto commosso ad Annarita, una bambina di 13 anni, sua fan, portata via da un tumore. Un concerto vissuto da Zero con in una mano la tecnologia, nell’altra il cuore. Ieri sera Renato Zero è stato tutto e il contrario di tutto. L’ipertecnologico musicista che ammicca all’evoluzione della specie e il romantico chansonnier che commuove le platee e le accompagna per mano attraverso nostalgie e ricordi. Il concerto di ieri sera si è mosso tra varietà e musical. E c’era da aspettarselo. La natura eccentrica di Zero si proiettava in ogni minimo dettaglio della messa in scena. A partire dal corpo di ballo composto da dodici ballerini che salivano sul palco e scandivano, con i loro cambi di costume, il passaggio da un’atmosfera all’altra. Ma le sorprese non sono finite qui. Per la prima volta in questo tour, ha fatto la sua comparsa in scena una testa gonfiabile di Zero con tanto di cuffie. L’oggetto si proiettava verso il pubblico con un atteggiamento minaccioso e giocoso insieme. Dopo l’esibizione dei gruppi spalla, Zero è salito sul palco poco dopo le 21 e l’anima del varietà è stata subito ben visibile. Una vera e propria sigla d’apertura composta per l’occasione ha salutato l’ingresso in scena dei protagonisti. La voce di Renato Zero era accompagnata dai suoi coristi. E poi via tutte d’un fiato le canzoni della scaletta: «Io uguale io», «Niente trucco stasera», «Svegliatevi poeti», «Infiniti treni», «Siamo eroi», «Cercami», «Ostinato amore», «L’ambulanza», «Il maestro», «Dimmi chi dorme accanto a me», «Artisti», «Profumi, balocchi e maritozzi» e «Sono innocente». A questo punto si è aperta una parentesi a sorpresa. Sul palco è salito Gino Paoli, l’ospite delle due tappe romane di questo «MpZero Tour». Paoli ha eseguito un medley dei suoi cavalli di battaglia: «Che cosa c’è», «Senza fine», «Sapore di sale» e «Una lunga storia d’amore». Poi il concerto è tornato su binari di lucida follia. I musicisti hanno intonato «Sosia», «Immi Ruah», «Baratto», «Accade», «Spiagge» e «Sesso o esse». E poi ancora la voce di Gino Paoli con la sua reinterpretazione di «Magari». Le note venivano da una band composta da dodici musicisti: Giorgio Cocilovo e Luca Meneghello (chitarre), Paolo Costa (basso), Mark Harris (piano), Danilo Madonia (tastiere), Lele Melotti (batteria), Rosario Iermano (percussioni), Remo Righetti (protools), Paola Folli, Moreno Ferrara, Alessandra Puglisi, Roberto Sterletti (cori). Il concerto giungeva alle battute finali. Gli ultimi cinque brani hanno segnato la notte in modo indelebile. «L’impossibile vivere», «Triangolo», «D’aria e di musica», «Fammi sognare almeno tu» e «Il cielo». Migliaia di voci intrecciate all’unisono. Migliaia di brividi e di mani giunte per cercare di raggiungere idealmente quell’uomo lontano sul palco. Anche ieri sera Renato Zero ha dato tutto di sè. Anche ieri la sua musica non si è risparmiata e ha segnato il tempo con il ritmo dei «classici». La sigla di chiusura riproponeva il jingle ascoltato in apertura e che verrà riproposto nel concerto di stasera. Sull’Olimpico il cerchio di Renato Zero si chiudeva a cavallo della mezzanotte mentre nel cielo di Roma risuonava ancora l’eco di migliaia di voci. c.antini@iltempo.it

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  84. sono contento che sia andato tutto bene, senza pioggia e tanto calore. per quanto riguarda “Magari” sarà per il prossimo: pensa che io vorrei tanto ascoltare “Tu che sei mio fratello” in un concerto, ma non la canta mai …..

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