Ci lasciamo alle spalle l’Mp0 Tour e pensavo che questo blog è popolato da tanti sorcini, sia di nuova che di vecchia generazione, quindi non tutti hanno avuto la fortuna di assistere agli stessi Tour, c’è chi ne ha visti tantissimi e chi pochissimi. Nonostante questo vi invito a raccontare quello che secondo voi è stato il miglior tour, in base a quelli che avete potuto vedere è ovvio.
Per quanto mi riguarda mi ritengo davvero molto fortunata perchè ho potuto assistere a quello che secondo me è stato in assoluto il più bello e mi riferisco al "Tutto Zero Tour" che ho visto al Teatro Sistina di Roma. Come qualcuno disse Renato è l’Attore della musica italiana quindi quale miglior luogo dove poter dare sfogo a tutta la sua creatività se non in teatro? Tra l’altro lì il contatto con il pubblico è vero, l’ambiente è raccolto e si ha la possibilità di vederlo da vicino, in quell’occasione ricordo ancora che cantando attraversò tutte le prime file, accarezzò il pancione di una donna in attesa, strinse le mani…insomma davvero bei momenti che mi piacerebbe rivivere, mi dispiace perche in quel periodo ci furono lamentele di alcuni perche ovviamente il teatro non è accessibile a tutti per ovvi motivi economici, però ad oggi sarei ancora disposta a spendere qualsiasi cifra per rivederlo lì anche perche gli stadi sono belli si, ma troppo dispersivi. Certo ad oggi fare 14 repliche SOLO a Roma come in quel periodo sarebbe davvero troppo stancante per lui, ma io ci spero ancora!
Allora per chi non ne sapesse nulla ecco qualche dato era il 1996
I trent’anni da "Imperfetto" vanno festeggiati alla grande: infatti, Renato, organizza una nuova produzione, questa volta destinata ai teatri più prestigiosi d’Italia. La scenografia è di stampo teatrale: un sipario di colore grigio chiaro tutto bordato, con in alto, al centro, la maschera dell’arte, che sarà il filo conduttore di tutto lo spettacolo. Sul palco, una pedana semovente disegna il cambio di scena fra un brano e l’altro, mentre ogni costume rappresenta un momento topico dello spettacolo. Sono 23 i cambi d’abito, disegnati dallo stesso Renato. I musicisti sono rigorosamente italiani ed affiatati: Giorgio Cocilovo (chitarre), Luciano Ciccaglioni (chitarre), Maurizio Galli (basso), Lele Melotti (batteria), Giorgio Costantini (tastiere), Stefano Senesi (pianoforte). Il debutto avviene il 15 Marzo a PESCARA, per poi proseguire il 16 a BARI, il 18 a PALERMO, il 19 a CATANIA, dal 21 al 24 a MILANO, il 25 a PIACENZA, il 27 a RAVENNA, 30 e 31 a VIAREGGIO, il 10 e l’11 Aprile a PERUGIA, dal 13 al 15 FIRENZE, Dal 17 al 20 ROMA, dal 22 al 24 a NAPOLI, il 25 a LECCE, il 27 a CREMONA, il 29 a LEGNANO, il 30 a BRESCIA, dal 2 al 4 Maggio a TORINO, il 6 e il 7 BOLOGNA, il 10 ad ALESSANDRIA, l’11 e il 12 a LIVORNO, il 14 ad AREZZO, il 17 a ZURIGO, il 20 ad ALESSANDRIA, dal 24 al 27 a FIRENZE, dal 4 all’8 Giugno ROMA ed infine, grande chiusura il 2 Luglio alla curva sud dello stadio Olimpico. Lo spettacolo rappresenta attraverso musica, colori e cambi di scena, la vita artistica di Renato, inframmezzata da "dialoghi" fra l’Angelo e il Diavolo, che rappresentano la coscienza dell’artista. Ancora un trionfo di nuovo un tour, che già in partenza presentava tutti "sold-out". Le cifre sono strabilianti, le date vengono aggiunte all’ultimo minuto per l’enorme richiesta. Saranno in totale ben 49 repliche. L’unico artista che, nel giro di pochi mesi, in un’unica città, Roma, è riuscito ad effettuare ben 14 repliche, per un totale di 112.500 spettatori.
RENATO ZERO BLOG 
ciao……piacere mi chiamo Giada e ho 14 anni……io ascolto Renato Zero da qnd ne avevo 9….ma ho avuto la fortuna di poter assistere ad un suo concero M.p.0 !!!!!!!……bhe è stato l’unico che ho potuto vedere dal vivo !!!!!
sn anche socia del suo fan club e infatti ero sotto il palco !!!!
io anche se nn ho avuto la fortuna di vederli tutti i suoi concerti ho delle cassette che mi a passato un mio amico adulto che anche lui è un grande fan di Renato!!!
io vedendo questi concerti mi sn innamorata sempre di più di lui!……e sinceramente io nn riuscirei a dire ql è il più bel concerto!!!!!
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super super je suis aller au concert a rome tous seul super ton blog
amico dany de belgique -charleroi-
origine de brindisi
ciao
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Ciao Debby, come ti avevo promesso ho pensato molto a quale fosse il tour migliore. Bè devo ammettere che sono stata molto in difficoltà, perchè ogni suo tour a segnato le tappe della mia vita. Ho pensato a zero40, quando ero lì a Firenze proprio il giorno del suo compleanno quando gli abbiamo cantato tutti insieme “BUON COMPLEANNO” oppure zero opera ecc. Comunque se mi permetti a malincuore ne scelgo due: mp zero e Figli del sogno.
Buona settimana a tutti.
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Ciao a tutti,
Io sono quasi nuova sullo blog (vi ricordate, la ragazza francesa). Ho assititto soltanto ad un concerto, l’MP0 a Padova. Ho visto in DVD Figli del Sogno in Roma e il concerto della tournée ZEROMOVIMENTO in Milano. Il concerto di Padova fu magico ed ho potuto vedere Renato da vicino, io ero dinanzi alla scena, ma che bellissimo è!!!!! Ma avrei voluto assistere al concerto di Roma, FIGLI DEL SOGNO. Ogni volta che guardo il concerto, sono commossa. Non ho mai visto un cantante francese essere altrettanto commosso.
GRANDE RENATO, non ti dimentichero mai.
Debby, grazie per il tuo blog e le informazioni che tu distribuzioni su Renato (come le comparsi teletrasmesse)
A presto
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Vabbè luigi per le repliche ovvio che concordando i costi con la produzione il tour potrebbe durare anche un anno o due con pause intermedie, non necessariamente fare 14 repliche di fila in una città… Per il resto, io ho citato Baglioni e Ligabue giusto per fare esempi di “diversificazione di modi di proporsi” e non sul fatto se l’artista piaccia o non piaccia… Tanto come vedi qui Paoli, Al Bano, la Pausini, ecc ecc ecc c’è a chi piacciono e a chi no…
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PIERLUIGI!!!!!!!!!!!!!!!MA DOVE SEI FINITOOOOOO!!!!!!!
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Luigi, la tagboard si trova in alto a sinistra, non c’è sempre, ma in tarda serata di solito c’è, bacioni
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Ben detto Luciana, per il prossimo concerto sarebbe davvero bello ritrovarci tutti insieme!!!
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“Figli del sogno” … stupendo!!
Ricordo benissimo anche io la frase citata da Marco nella quale Renato ringrazia il dubbio dei sorcini che, con qualche batosta, lo hanno aiutato a crescere e ad arrivare dov’è adesso….
Ricordo le lacrime di Renato dopo aver cantato Il Cielo, la commozione di Zarrillo ed Alexia mentre cantavano Amico Assoluto…. ricordo la mia emozione e la mia agitazione durante tutto il concerto, i musicisti, i ballerini, il maestro Renato Serio…. la voce di un attore immenso come Giancarlo Giannini…. tutto indimenticabile.
Bacioni a tutti…. LU
PS: il prossimo concerto sarà ancora più meraviglioso se riusciremo ad andarci tutti insieme!!!!
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Per quanto riguarda il montarsi la testa…..ma, anch’io la penso come Fabrizia.Qualche volta Renato esagera un po’,anche in occasione di quel primo mio concerto lui si incazzo con noi fans,scaglio’ il microfono per terra e per ben 5, 10 minuti restò dietro al palco e tutto questo perchè qualcuno gli gridava bravo mentre Lui cercava di parlare tra una canzone e l’altra.Molto provabilmente era un brutto periodo della sua carriera e cantare con così poca gente lo avrà sicuramente deluso, o per lo meno questo è quello che presumo io.Comunque Renato è così con i suoi alti e bassi di umore e con le sue esagerazioni.
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fabri, ndò stà sta tagboard !!!
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ps. un altro ricordo rievocato da fabri: a Figli del sogno per sua stessa ammissione….
M’avete dato certe legnate… ricordate il contesot diqueste sue parole? Lui sta dicendo in pratica che qualcosa gli hanno fatto ste legnate, tantissimo male, ma se poi piangendo ci regala in chiusura dei fuochi d’artificio allora come non ricordare un “saggio” (ih ih ih ) detto napoletano:
mazz’e panell fanno e figlie bell! T’è capì? (questo è n’artro dialetto, sono polidialettico)
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Sì, all’inizio Renato era un giovane vivace ed esuberante, ma credo che dopo il tour “Senza tregua”, quando gli è arrivato addosso di colpo quel po’ po’ di successo, un pochino la testa se l’è montata e credo che in certi momenti abbia esagerato, però è normale che sia così e, come dici tu, i periodi particolari e difficili, capitano a tutti. Io sono molto felice però di come Renato si sia evoluto, lo amavo allora, lo amo adesso, non avrei mai voluto che adesso fosse la fotocopia di allora e spero di vederlo ancora diverso domani, ciao Luigi, dai un’occhiata in tagboard, si parla anche di te…
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eh luigi carissimo, innanzitutto saluti (te non lo fai mai! un po’ freddino? dai scherzo.), però credo che il commento di fabrizia vada letto con molta attenzione e senza pathos incondizionato per il nostro AMORE COMUNQUE. Fabrizia d’altronde, da ciò che si capisce, lo conosce da molto molto tempo. Ha attivato in me un ricordo d’infanzia, che bello!!!! A casa dei nonni seduto sul pavimento guardavo il sabato sera Fantastico eccc… ecc’era pure Renato, il Renatino adorato. All’epoca n’a mi zia lavorava come truccatrice in rai. Certo quando si è giovani si hanno certe pre…tese. Bisognerebbe chiedere piuttosto a Fabrizia cosa intendesse meglio dire… vedrai che le spiegazioni che ti darà forse ti serviranno a contestualizzare meglio ciò di cui lei con molto affetto per renato parlava… Ancora cari saluti.
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Gigio:essenziale, ma con le idee chiare!
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Dai Fabri, non mi sembra che Renato agli inizi non fosse umile: era un giovane vivace e con molta voglia di conoscere e trascinare il mondo, piuttosto che lasciarsi trascuinare. E non mi sembra che gli anni bui siano legati all’umiltà: è stato un periodo personale particolare e difficile, come capita a tutti noi. io la penso così. bacio
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Figli del sogno
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Certo che a pensare a un concerto di Renato con solo 1500 persone, adesso, pare una cosa dell’altro mondo…ma sono ere della vita, forse è servito anche questo, a lui forse per trovare un po’ di umiltà che prima davvero non aveva, a noi, per ritrovarlo poi, migliore di prima e a rinsaldare il nostro rapporto con lui: complimenti a te, Ema, che c’eri…
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Ciao,
Dire quale sia il più bel concerto che abbia mai visto di Renato è sicuramente difficile ma, forse,quello che più mi ha emozionato è stato il primisso tour che vidi negli ormai lontanissimi anni 80.Avevo la bellezza di 16 o 17 anni e ricordo ancora oggi come la notte prima del concerto non riuscii a prender sonno per l’agitazione che tale evento mi dava.Erano gli anni bui di Renato infatti il palazzetto di Treviso era praticamente mezzo vuoto, eravamo circa 1500 persone ma , tutte osannanti e felici di essere li con lui.Da li in poi di concerti di Renato ne ho visti veramente tanti,ma il ricordo di quella serata resterà dentro di me per sempre.
Un saluto come sempre a Debby e a tutti gli amici che popolano il blog.
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Ciao bella Debby!!
Voglio dire a Marco che un concerto così sarebbe a dir poco meraviglioso, potremmo proporlo a renato non si sa mai.
Un bacio bellissima!
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Bravo luigi, poco ma OTTIMO… però anche il punto di vista di robbi…
…E’ tutto giusto ed hanno tutti ragione…
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robbi io sono uno di quelli che sostengono che un tour nei teatri è troppo per Renato. E’ semplice: in teatro fai tantissime repliche, canti tantissime volte, è normale che ti stanchi di più e stressi di più la voce. E poi sappiamo che Renato non si risparmierebbe, darebbe tutto quello che ha, sempre. Certo, te paghi il biglietto ed hai diritto allo spettacolo, ma il punto di vista che io riportavo era diverso: io mi riferivo a quello di Renato e a quello di chi vorrebbe goderselo ma immaginarselo attivo ancora a lungo. 56 anni non sono 20 anni e preferisco vedere Renato ancora a lungo che salta e canta “L’ambulanza” ingessato, piuttosto che spremerlo in pochi anni e vederlo poi cantare la stessa canzone senza ballare. Ragazzi, Vasco è del 1952 e fa pochi concerti… E per cortesia non parliamo di Baglioni: l’ho sentito alla festa di RadioItalia a milano e stona. Il famoso tour che è durato non so quanto, è stato spesso sospeso per problemi di afonia del cantante: non mi sembra un buon esempio.
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IL “MIO” PIU’ BEL TOUR…
1) Una valle, forse la valle dei templi…, 300.000 persone sparse sui prati qua è là… Una passerella a serpentina fa si che renato canti e passeggi tra le migliaia di anime, toccando blocco per blocco. Tutt’intorno la vallata siamo circondati da enormi casse (tipo quelle finte dell’mp0) sviluppando in somma la potenza di 10 impianti da stadio. La valle apre alle 06.00, si inzia alle 18.00, il concerto terminerà ma l’artista si è riservato di prolongarlo ad oltranza… Ps. invece della valle si può cambiare con il lido di Ostia (pensando alla mia stellina, così ci guardiamo anche le stelle in riva al mare…)
RENATO TORNAAAAAAAAAAAAA
Tanto parafrasando robbi, pure 150,00 almno io comprerei il biglietto pur di riascoltarti domani…
PPS FONDAMENTALE
in post precedenti ho letto (non ricordo gli autori) pensieri che rispetto ma non condivido sul renato del tendone blu tutto lustrini e paillettes (si scrive così? Boh) con le solite menate tipo… non ha più l’eta, insomma siamo all’italietta dai….
Renato RITORNA più colorato che mai, erano stupendi i tuoi costumi, tu eri stupendo. Basta queste giacche basta!!!!!
Ciao Nì, cioè Amore D.
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A me non sembra che il “problema” sia chiedere tanto o poco a Renato Zero… Perchè si afferma che sperare in una tournèe teatrale significa “chiedere troppo all’artista?”. A prescindere dal fatto che lo sapete come la penso (ovvero che pago un biglietto, e non è mai a buon prezzo, quindi non vedo dove la stanchezza non venga ripagata…”) e per il resto credo che ora tra stadi e palasport il “Modo di proporsi” abbia un po’ stancato, perlomeno per come la penso io… Sarebbe ora che si proponese anche in altri modi, ripeto altri artisti lo hanno fatto (sia “per strada” con dei camion, comeBaglioni, sia comunque con dei tour con vari fili conduttori comeLigabue…).
Se lo facesse anche lui non sarebbe male… Anche perchè non avesse le capacità… Ma le ha…
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Figli del sogno è un tour che non dimenticherò,l’ho visto a Caserta, ma quando ho visto in DVD quello tenuto a Roma mi sono emozionata tantissimo e ho pianto ancora di più quando i fuochi d’artificio hanno coronato quella magica serata e Renato ha pianto. Amico assoluto cantata da Renato, Alexia e Michele Zarrillo è stata una magistrale interpretazione. Grazie Renato.
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Cari, condivido perfettamente quanto detto da debby: la magia del teatro e la teatralità di Renato in questo contesto è magica…..pur tuttavia il mio tour preferito rimane quello nel quale furono coinvolti Momix e Carla Fracci…….mi ha emozionato molto No!Mamma No!…..lo ricordo con emozione, perchè da allora non l’ha più cantata.
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Ciao Debby…come non darti ragione sulla tua scelta del tour…quell’anno non ha fatto tappa a Genova…quindi mi sono accontentato di vederlo seccessivamente in videocassetta e sai quanto ho rimpianto di non essere andato ad Alessandria che è molto vicina (e c’era pure stato due volte!). Scegliere comunque è molto difficile…mi stai facendo fare un salto indietro nel passato e nei ricordi (fortunatamente su questo argomento tutti bellissimi).
Ad ogni concerto sono legate emozioni, persone, ricordi…….potrei dirti il primo “Senza tregua” ma li entrerebbe in gioco un po’ di nostalgia per i 15 anni miei o quelli dove solo pochi metri mi separavano da Renato (“Zero”,Zeropera”, “Zeropera Estate”,”Zeromovimento”) ma scelgo il “Voyeur tour 89/90” sicuramente il concerto al quale sono più affezionato. Quella sera sotto il teatro tenda Zerolandia (si tornava a respirare l’atmosfera di un “Tendone”)ho capito che Renato era più vivo che mai…ce l’aveva fatta e da li sarebbe ripartito…la paura di perderlo degli anni precedenti era passata.
Quella sera l’ho vissuta in compagnia di una persona che è stata importantissima nel mio passato e con la quale ho vissuto diversi anni di zerofollia acuta…chissà se anche lei ha continuato a rincorere il sogno del nostro grande Renato!!!
Buona serata a tutti!
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Post molto coinvolgente e degno di una riflessione maggiormente accurata!
Quando ci ho pensato sù, scriverò la mia scelta… mmm! Sono indecisa tra quello che fu il mio approccio a Renato e il mio grande amore, di cui Debby è a conoscenza… “PROVE DI VOLO!”
A presto!
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Caro Adelmo qualcosa mi dice che ti conosco….a spiritosooooo la prox volta non ti pubblico!!!! ;-))
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ciao debby anche io preferisco i teatri agli stadi, c’è più coinvolgimento più emotività, io ho visto renato al sisitina di roma,
o per meglio dire ho tentato di vedere renato al sistina, perchè proprio al mio fianco c’era una pazza scatenata che faceva il tergicristallo con le braccia e quindi vedevo lo spettacolo in modo alternato. Ho letto nei post che sei bellissima, come riferisce davide e marco, ma cotanta bellezza non rischia di oscurare l’argomento primario, ovvero la forza di renato?
ciao debby.
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Debby, Luigi ci mette con le spalle al muro! o meglio con le spalle alle transenne!!!
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Eeeh! Luigi è giovane e non ci capisce, vedrete che tra qualche anno anche lui comincerà ad avvertire i primi acciacchi e si convertirà al teatro! Poi Luigi, è vero che per Renato sarebbero faticose tante serate, ma secondo me, lo stress di un tour negli stadi è maggiore, a teatro è tutto più intimo, e poi mica le deve fare tutte di seguito le date, può distanziarle per riposarsi, può fare spettacoli di due ore anziché tre…insomma Renà, fa come te pare, ma torna in teatro, ti vogliamo vedere da vicino, ti vogliamo toccare, ti dobbiamo sentire nostro come era una volta, ok? E siamo pure disposti a spendere di più (cosa non si fa per Renato, pure il mutuo). Io Tutto Zero l’ho visto a Cremona, in un minuscolo teatro e lui era vicinissimo, anche lì è sceso tra il pubblico.
Comunque tornando in tema, ci ho pensato e ripensato, e il concerto più bello per me è stato quello del dicembre 89, se non sbaglio, Voyeur, a Parma: è stato il concerto della sua rinascita, del riavvicinarsi di quel pubblico che l’aveva un po’ dimenticato (ahimé, devo confessare che anche per me era stato così), il concerto in cui ho capito che era sempre stato nel mio cuore e che dal quel momento non l’avrei lasciato mai più. E poi ha cantato canzoni bellissime, quasi tutto l’ellepi (rose, il grande mare, il canto di Esmeralda,Accade, Ha tanti cieli la luna) più le canzoni mitiche: Motel, Inventi, Madame, incantevole, meraviglioso e la cosa più emozionante era vederlo così felice di ritrovarci, con la voce rotta che non gli permetteva di finire le frasi, mi commuovo ancora a pensarci, Renato, quanto mi manchi….
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io sono più vecchietto di voi … la prossima volta sotto le transenne con me: non avete scelta :-)))
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Cla Luigi non vuol capire che non abbiamo più l’età per queste cose, io non reggooooo :-)))
Dai Luigi ti salutiamo dagli spalti casomai!!! 😉
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Caro Luigi tu mi vuoi portare sotto al palco eh!! ma io nun reggo più tutte quelle ore in piedi…. che dici tu Debby??
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Claudia, Claudia, se Renato non può più sostenere questi tour teatrali, dobbiamo essere noi ad andare più vicino a lui. La prossima volta ti voglio con me alle transenne a vederlo da vicino, stadio o palasport che sia. E ci portiamo anche Debby, vedrai.
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Da “Zeropera” in poi ho visto tutti gli spettacoli di Zero…quindi un bel pò! Posso dire di trovarmi pienamente d’ccordo con Debby, “TuttoZero” anche per me è stato il più bel tour, uno spettacolo nello spettacolo…è stato un viaggio in trent’anni di canzoni, di vita, carriera, illusioni e sfide…cantò i brani più significativi..Ero in seconda fila e ricordo che Renato scese tra il pubblico a sfiorare le mani di tutti coloro che erano nelle prime file tra cui anche la MIA!! Che emozione…essere li a due centimetri….un sogno! In quello spettacolo si raccontava l’eterna lotta tra il bene e il male, con due mimi vestiti l’uno da angelo e l’altro da demonio che si inseguivano a vicenda…Renato fu davvero straordinario, continui cambi d’abito e di scena e alcune interpretazioni davvero commoventi come “Giorni” avvolto nel tendone blu…. e molte altre come “Per non essere cosi” e divertentissimi Medley…Si, ora sarebbe dura per Renato sostenere un tour teatrale..troppe date dovrebbe fare però mi piacerebbe tanto rivederlo in uno spazio un pò più intimo..e sarei disposta a sborsare qualsiasi cifra pure io!! Un saluto e un abbraccio a te cara Debby che con quei questi post ci riporti sempre un pò indietro con la memoria a ricordare momenti molto belli..
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Bello, bello il post, adesso sono di fretta (che settimane impegnative per me queste!), ma appena avrò un po più di tempo commenterò, ma non è facile scegliere!
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Dimenticavo:mi sarebbe piaciuto tantissimo vedere Figli del sogno…..:(
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Bello questo post!!!Per me non è difficile scegliere visto che purtroppo ho visto solo 2 tour del mitico Renato(la sfortuna di essere sorcina da poco…vabbè meglio tardi che mai..)Tornando ai tour ho visto lo Zeromovimento e l’mp0 e anche se al Palalottomatica è stato il mio primo concerto ho preferito l’mp0 perchè è stato davvero emozionante vedere lo stadio così pieno tutto per Renato,il Palalottomatica è molto più piccolo,poi all’olimpico c’è stato il corpo di ballo,più effetti speciali, giochi di luci ecc ma soprattutto al palalottomatica ero sugli spalti mentre all’olimpico ero sul prato e finalmente sono riuscita a vedere Renato molto più da vicino!!!
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Caro Davide, vi invito sempre a leggere attentamente i miei post! Sono stata la prima a dire che ad oggi per lui sarebbe troppo stancante una tournéè teatrale, ma lasciami sognare!!!!! Tra l’altro non lo escludo perche lui stesso ha detto che per beneficenza forse sarebbe disposto a rifarla…ecco così uniamo l’utile al dilettevole!
P.S. Saluti caro e scrivi un pò di più!!
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Ciao bellissima!!! Fammi subito dire che se a Roma furono 14 repliche nel 96 oggi che la sua popolarità si è triplicata sarebbero come minimo il triplo ma che lo vuoi vedere morto? 🙂
Io sono tra quelli che proviene dal mitico tendone blu perciò ti dico subito che i più belli sono quelli di zerolandia quando eravamo pochi ma buoni, poi anch’io ho visto Tutto zero e me lo rivedrei eccome, straordinario! Gli stadi? Li detesto!
Un bacio bella Debby
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Anch’io ho visto lo spettacolo al tetro Verdi di Firenze.Mi è piaciuto moltissimo e come dici tu cara Debby lo puoi vedere da vicino e c’ è molto contatto con il pubblico. Miricordo che anche a Firenze scese tra il pubblico e quindi l’ho potuto vedere benissimo. Certo il costo del bilgietto mi ricordo era abbastanza elevato, ma in teatro è molto più intimo che allo stadio. Comunque sono due cose completamente diverse. Io di spettacoli ne ho visti tantissimi, specialmente quando bazzicava la Versilia (il primo l’ho visto a Viareggio allo stadio dei Pini) e quindi mi è difficile giudicare qual’è quello che mi è piaciuto di più. Forse l’ultimo o forse no. Bò adesso faccio mente locale e ti farò sapere. oddio però Debby mi metti in difficoltà mannaggia. A presto. Baci Antonella
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Ho visto qualche tour in teatro, ma io preferisco gli spazi più ampi. E poi penso che recentemente Renato si sia più chiaramente riaperto al pubblico e al mondo (sia nei modi di fare che nelle canzoni), e la dimensione più intimista del teatro gli vada un pò stretta. Certo, in un tour teatrale fai più botteghino, perchè molta più gente può andarci essendo più comodo, ma è una sfacchinata povero Renato: non chiediamogli troppo (sai quante repliche sei costretto a fare; es io ci andrei più di una volta).
Dai, ora penso al mio tour preferito, ma come ho spesso detto, Zeromovimento è tra i primi della mia lista.
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